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Alfabetica [« »] servitene 1 serviti 2 servito 5 servitore 85 servitori 53 servitù 2 serviva 2 | Frequenza [« »] 85 insomma 85 piglia 85 porta 85 servitore 84 bambino 84 insino 84 regno | Gherardo Nerucci Sessanta novelle popolari montalesi Concordanze servitore |
Novelle
1 4| nsenza indugio mandò un servitore al babbo della Giovanna 2 4| che son qua io.~ ~[27] Il servitore stiede lì come isbalordito 3 6| alla gente lei chiama un servitore, che gli pareva di poterci 4 6| A quel brutto comando il servitore restò di sasso, come an 5 6| vestì de’ meglio panni e col servitore s’avviò al bosco del poggio 6 6| loro due camminavano, il servitore steva col broncio e come 7 6| folto del bosco. Qui il servitore si buttò in ginocchioni 8 6| nel sentire le parole del servitore, gli si diacciò tutto il 9 6| invenzione di lui; ma il servitore giurò che pur troppo ’gli 10 6| su’ comandamento.~ ~Ma il servitore gli arrispose:~ ~– Ma vi 11 6| agnellini nati da poco. Al servitore gli nascette il pensamento 12 6| accosì l’averai.~ ~Dice il servitore:~ ~– E come volete voi campar 13 6| soltanto, e diede la robba al servitore, perché la riportass’a casa, 14 6| aspettava con gran bramosia il servitore, gongolò dall’allegrezza 15 6| addove sono?~ ~Arrisponde il servitore:~ ~– Che volete voi, signora 16 6| addimostrò contenta: e diede al servitore ordine chiaro di starsene 17 6| ripensava a quelle mane che il servitore nun gli aveva portate doppo 18 6| accresceva il sospetto che il servitore fuss’un bel bugiardo e nun 19 6| veleno; e po’ chiamato un servitore gli disse che doveva fingersi 20 6| il palazzo della Fata. Il servitore nun intese a sordo e fece 21 6| le diede a quel medesimo servitore, che in ficura di pasticciere ’ 22 6| mettiede dientro col su’ servitore e cominciorno a salire su 23 6| corpo, disse il Re al su’ servitore:~ ~– Piglia un lume che 24 6| andato in verso quella il servitore col lume, il Re ci provò 25 6| rimaseno di sasso il Re e il servitore, e impauriti a bono, perché 26 6| diede a disperarsi e il servitore badava a tirarlo via da 27 11| a ugni mo’ chiama il su’ servitore fidato e gli dice:~ ~– Tonino! 28 11| tu nun torni senza.~ ~Il servitore credette che al su’ padrone 29 11| mesi di viaggio invano, il servitore nentra in una città tutta 30 11| Figuratevi l’allegrezza del servitore!~ ~[88] Dunque gli danno 31 11| Re.~ ~Arrivato che fu il servitore al palazzo col vestito, 32 11| diede ordine al solito servitore di mettersi in viaggio, 33 11| se costa un tesoro; il servitore in sul mumento si mettiede 34 11| festa da ballo, e per un servitore gliela mandò su in cammera.~ ~ 35 17| Giuditta chiama subbito un su’ servitore di locanda, detto Carluccio, 36 17| menare in un bosco da un servitore per essere ammazzata. Io 37 20| ma fresche; sicché il su’ servitore andeva per le strade a girare 38 20| straduccia for di mano, questo servitore sentette delle ragazze che 39 20| sulla testa.~ ~Quando il servitore fu ritorno al palazzo, in 40 20| incuriosito a bono gli disse al servitore:~ ~– Vammi a chiama subbito 41 20| accosì.~ ~Poi doppo mandò il servitore che gli menassi la sorella 42 20| di bocca a udita del mi’ servitore. Via, su, dite pure alla 43 24| licenziati dalla Corte, disse il servitore al su’ padrone:~ ~– Maestà, 44 27| nissun lato; finalmente un servitore disse che l’aveva vista 45 28| il Re chiama il su’ fido servitore e gli comanda di montare 46 28| que’ dua e vanno via, e ’l servitore gli steva accanto alla Principessa. 47 28| casa, a casa! – sbergolò il servitore. – Vo’ avete ricordato cose 48 28| La mezzana a cavallo col servitore alle costole, quando vedde 49 28| volse provare anco lei, e al servitore gli diede i medesimi comandamenti.~ ~ 50 28| Fanta-Ghirò chiama il su’ fido servitore, che monti a cavallo e porti 51 28| Fanta-Ghirò prima di morire.”~ ~Il servitore se n’andette di carriera 52 29| giardino, furno visti da un servitore del Re, che lesto diviato 53 29| raunata mandò subbito un servitore a sentire quel che era successo.~ ~ 54 29| era successo.~ ~Dice il servitore:~ ~– Maestà, ’gli è un giovanotto 55 29| vo’ [263] parlare.~ ~Il servitore ubbidiente va e chiama Germano 56 33| uno stioppo, de’ cani e un servitore per accompagnarmi, e vo’ 57 33| lo stioppo, i cani e il servitore, e il giovanotto tutt’i 58 33| dicerto.~ ~Accosì, con un servitore fido che gli messano per 59 33| accompagnato dappertutto dal su’ servitore; lui voleva piena libertà, 60 33| pensieri de’ fatti mia.~ ~Il servitore, ubbidiente a’ comandi de’ 61 36| n’andiede assieme al su’ servitore che per insino a lì l’aveva 62 36| mare vicino, disse il Re al servitore:~ ~– To’, piglia questo 63 36| me lo vo’ mangiare.~ ~Il servitore rimanette nel bosco, e doppo 64 36| comparisce intra i piedi al servitore un agnello, sicché subbito 65 36| gli era stato messo dal servitore, deccoti principiorno a 66 36| capitò in nelle mani d’un servitore che la diede al Re.~ ~Dice 67 37| piglia la sposa con seco un servitore e va a trovare Testa di 68 39| frutta, e comandò al su’ servitore d’andare a pigliarne qualcuna. 69 39| a pigliarne qualcuna. Il servitore ubbidiente scese giù nel 70 39| malestroso il Re e il su’ servitore perdettan dimolte nottate 71 39| palazzo il Re chiama il su’ servitore, [328] e assieme sortirno 72 41| Dunque, un giorno che questo servitore dovette andare alla presenzia 73 41| credette a queste parole del servitore bugiardo, e chiamato Orlandino 74 52| per carità e s’offerì per servitore tanto per nun campare alle 75 57| Quando a un tratto deccoti un servitore che gli domanda con mal 76 57| che me lo riporti.~ ~Fa ’l servitore:~ ~– Ma che oggetto! La 77 57| randoli tra le mani e ’l servitore sbergolò:~ ~– Se te nun 78 57| scambio apparse il solito servitore, che dice:~ ~– Ohé! che 79 57| bocia con superbia ’l servitore. – La Principessa nun ha 80 57| di lì a un po’ deccoti ’l servitore che gli domanda:~ ~– O rustico, 81 57| però i’ aspetto.~ ~Fa ’l servitore:~ ~– Ma che oggetto? Che ’ 82 60| camberiera, subbito disse al su’ servitore fidato:~ ~– I’ vo a Bologna, 83 60| brighe partito Anselmo, il servitore con la scusa di una spasseggiata 84 60| rispondere, supplicare quel servitore a nun esser tanto barbaro; 85 60| sparì com’un fumo, e ’l servitore rimase a mo’ d’un allocco,