Novelle

 1      1|       giunsano con grandi pene alla porta d’una spelonca, addove si
 2      1|             il fumo. Infrattanto la porta della spelonca era stata
 3      1|           di fuggire, spalancata la porta della spelonca, ma con dimolta
 4      1|            la gabbia fu fuori della porta, l’Orco si risvegliò con
 5      1|         spelonca ne incatenacciò la porta con gran premuria.~ ~In
 6      1|          riandorno a picchiare alla porta dell’Orco, e doppo i soliti
 7      2|           Il ladro allora aperse la porta e nuscì fori per andare
 8      3|              allora gli apersano la porta e lei nentrò dientro.~ ~
 9      4|            e poi s’avviò fori della porta, e accosì alla lontana gli
10      5|             carrozza~ E ’l Re se la porta.~ ~ ~ ~Il figliolo del Re
11      6|             lei standosene in sulla porta del su’ albergo, e’ vedde
12      6|          dal freddo, arrivorno alla porta di un palazzo; ma picchia
13      7|            fu andato col chiuder la porta a catenaccio:~ ~– Gnamo,
14      9|        raggio sbacchiava dientro la porta d’un gran palazzo e la faceva
15      9|             l’acciuffa e [78] se la porta via per l’aria: passa il
16      9|          Ferdinando va diviato alla porta e picchia, e deccoti a aprire
17      9|          accompagnò le ragazze alla porta del palazzo e quelle partirno;
18      9|           aprire con questa nissuna porta, perché se tu apri la porta
19      9|         porta, perché se tu apri la porta di questa chiavina, tu ti
20      9|       questa chiavina d’argento che porta mai aprirà? Oh! che vi pol
21      9|              gli era naufragato, lo porta addirittura al palazzo de’
22     10|        lettere; pigliale e ’n sulla porta del palazzo dàlle a chi
23     10|             piglia e va giù, e alla porta deccoti Dio sa quante ma’
24     10|          sposa. Scende e fora della porta del palazzo vede che c’è
25     11|             se’ mesi, deccotelo che porta a casa il vestito come l’
26     11|       palazzo, e diviato, presa una porta della città, s’allontanorno
27     11|         aveva sempre rivoltati alla porta, quando a un tratto apparisce
28     13|            e s’avviorno fora di una porta. Loro camminorno per dimolti
29     13|       vecchia, serrata al solito la porta di cammera sua, tagliò e
30     13|          con un calcio butta giù la porta, nentra in cammera e abbraccia
31     15|         viaggio e arrivò fora della porta prima che cominciassi la
32     15|       domani va a caccia fora della porta in un salvatico, addove ’
33     15|            e poi andiede fora della porta della città, e nun si fermò
34     16|          salite le scale, sopra una porta c’era scritto:~ ~– Appartamento
35     16|     Calorina furno messe ritte alla porta in gastigo dell’astio che
36     17|        quando lei è rinsanichita si porta con noi.~ ~La Bella Giuditta
37     17|              che al Principe gli fu porta la notizia del parto affortunato
38     17|           animale che ugni tanto mi porta questa bestia d’orsa, la
39     18|           ugni mo’; e quando l’ebbe porta a casa sua, la rinchiuse
40     18|             con il su’ damo, che la porta con seco.~ ~A questo discorso
41     19|             scramato:~ ~ ~ ~E Morto porta tre!~ ~ ~ ~[181] Dunque
42     19|          Molle passò Duro~ ~E Morto porta tre.~ ~ ~ ~[182] Alé! alé!
43     19|        brighe che si trovò oltre la porta della città, con la verga
44     21|           subbito s’avviano per una porta della città.~ ~Nusciti fora
45     21|           dientro un sacco e po’ si porta in sulla spiaggia del mare,
46     25|             della città, e in sulla porta di una bottega di ciabattino
47     25|        piglia dupistole e va alla porta della cammera, picchia e
48     29|             Antonio:~ ~– Fora della porta i’ ho riscontro una poera
49     29|             Germano, che quest’è la porta d’addove la prima volta
50     33|           stupendo, addove la prima porta ’gli era d’argento, e quella
51     33|            bacchettina picchiò alla porta d’argento e subbito gli
52     35|        aspettate.~ ~Scende in sulla porta e dice:~ ~– Quanto volete
53     36|           in nelle su’ braccia e lo porta con seco a casa, e l’allegrezza
54     40|           che ’n capo a se’ mesi mi porta il regalo più bello e più
55     41|            hanno rubo. Non vedi, la porta di casa nun è serrata.~ ~
56     41|      Padrone, corrite, Orlandino mi porta via, padrone, corrite.~ ~
57     42|           gli raggiugnette ’n sulla porta di casa.~ ~I bambini si
58     44|             delle paure.~ ~Apran la porta e ’n scambio te lo veggan
59     46|        insenza peritarsi:~ ~– Mi ci porta qui un caso dolente. I’
60     46|          Arricordati che l’isola e’ porta con seco il nome della disgrazia,
61     46|           parlava; poi viense a una porta e nentrò dientro a una grande
62     46|              vi si nentrava per una porta tutta di pietra dura e co’
63     46| conficcassino a un arpione in sulla porta della città con questa scritta:
64     46|           ma quando lui arrivò alla porta della citta e vedde penzoloni
65     46|         visto la su’ testa ’n sulla porta della città della Regina
66     47|           fora, e te devi serrar la porta, e a male brighe si ritorna
67     47|         cognoscente, che ugni tanto porta una cesta di cotone. Nun
68     47|        braccio con gran fatica e lo porta ’n sul letto; lo spoglia,
69     47|       subbito le guardie sbarrar la porta per sospetto di qualche
70     49|             a una per volta e se le porta a birigino ’n [411] cambera
71     49|              nsenza più fermarsi lo porta diviato a’ genitori della
72     49|        arriva a casa sua, e vede la porta sempre spalancata come al
73     51|             tra le mane viense alla porta della villa e picchiò.~ ~
74     53|          Decco la Compagnia che gli porta.~ ~Scrama l’omo a quello
75     53|           sbaglio! Qualcosa i’ l’ho porta. Il padrone mi diede una
76     54|            ne mettiede uno per ugni porta di tutto il viciname, sicché
77     54|            una finestra vicino alla porta mezzo niscosto tra le tende.~ ~
78     55|             il Re niscosto rieto la porta e’ rimané di sasso e disse ’
79     55|           quando gli arrivorno alla porta, la sentinella gli disse:~ ~–
80     59|         dodici damigelle fora della porta qui vicina.~ ~Domanda Fiordinando:~ ~–
81     59|             ministro andarno for di porta a aspettarel passo della
82     59|              arrivi al prato for di porta l’ultimo giorno, Fiordinando,
83     60|          siccome l’imbasciatore nun porta pena, accosì vo a dirglielo
84     60|            te piglia questa spada e porta l’Argia in qualche bosco,
85     60|             deccoti si spalanca una porta e nentra di corsa ’n cambera
Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (VA2) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2010. Content in this page is licensed under a Creative Commons License