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Alfabetica [« »] porri 1 porsano 1 porse 1 porta 85 portagli 5 portala 3 portale 1 | Frequenza [« »] 86 scambio 85 insomma 85 piglia 85 porta 85 servitore 84 bambino 84 insino | Gherardo Nerucci Sessanta novelle popolari montalesi Concordanze porta |
Novelle
1 1| giunsano con grandi pene alla porta d’una spelonca, addove si 2 1| il fumo. Infrattanto la porta della spelonca era stata 3 1| di fuggire, spalancata la porta della spelonca, ma con dimolta 4 1| la gabbia fu fuori della porta, l’Orco si risvegliò con 5 1| spelonca ne incatenacciò la porta con gran premuria.~ ~In 6 1| riandorno a picchiare alla porta dell’Orco, e doppo i soliti 7 2| Il ladro allora aperse la porta e nuscì fori per andare 8 3| allora gli apersano la porta e lei nentrò dientro.~ ~ 9 4| e poi s’avviò fori della porta, e accosì alla lontana gli 10 5| carrozza~ E ’l Re se la porta.~ ~ ~ ~Il figliolo del Re 11 6| lei standosene in sulla porta del su’ albergo, e’ vedde 12 6| dal freddo, arrivorno alla porta di un palazzo; ma picchia 13 7| fu andato col chiuder la porta a catenaccio:~ ~– Gnamo, 14 9| raggio sbacchiava dientro la porta d’un gran palazzo e la faceva 15 9| l’acciuffa e [78] se la porta via per l’aria: passa il 16 9| Ferdinando va diviato alla porta e picchia, e deccoti a aprire 17 9| accompagnò le ragazze alla porta del palazzo e quelle partirno; 18 9| aprire con questa nissuna porta, perché se tu apri la porta 19 9| porta, perché se tu apri la porta di questa chiavina, tu ti 20 9| questa chiavina d’argento che porta mai aprirà? Oh! che vi pol 21 9| gli era naufragato, lo porta addirittura al palazzo de’ 22 10| lettere; pigliale e ’n sulla porta del palazzo dàlle a chi 23 10| piglia e va giù, e alla porta deccoti Dio sa quante ma’ 24 10| sposa. Scende e fora della porta del palazzo vede che c’è 25 11| se’ mesi, deccotelo che porta a casa il vestito come l’ 26 11| palazzo, e diviato, presa una porta della città, s’allontanorno 27 11| aveva sempre rivoltati alla porta, quando a un tratto apparisce 28 13| e s’avviorno fora di una porta. Loro camminorno per dimolti 29 13| vecchia, serrata al solito la porta di cammera sua, tagliò e 30 13| con un calcio butta giù la porta, nentra in cammera e abbraccia 31 15| viaggio e arrivò fora della porta prima che cominciassi la 32 15| domani va a caccia fora della porta in un salvatico, addove ’ 33 15| e poi andiede fora della porta della città, e nun si fermò 34 16| salite le scale, sopra una porta c’era scritto:~ ~– Appartamento 35 16| Calorina furno messe ritte alla porta in gastigo dell’astio che 36 17| quando lei è rinsanichita si porta con noi.~ ~La Bella Giuditta 37 17| che al Principe gli fu porta la notizia del parto affortunato 38 17| animale che ugni tanto mi porta questa bestia d’orsa, la 39 18| ugni mo’; e quando l’ebbe porta a casa sua, la rinchiuse 40 18| con il su’ damo, che la porta con seco.~ ~A questo discorso 41 19| scramato:~ ~ ~ ~E Morto porta tre!~ ~ ~ ~[181] Dunque 42 19| Molle passò Duro~ ~E Morto porta tre.~ ~ ~ ~[182] Alé! alé! 43 19| brighe che si trovò oltre la porta della città, con la verga 44 21| subbito s’avviano per una porta della città.~ ~Nusciti fora 45 21| dientro un sacco e po’ si porta in sulla spiaggia del mare, 46 25| della città, e in sulla porta di una bottega di ciabattino 47 25| piglia du’ pistole e va alla porta della cammera, picchia e 48 29| Antonio:~ ~– Fora della porta i’ ho riscontro una poera 49 29| Germano, che quest’è la porta d’addove la prima volta 50 33| stupendo, addove la prima porta ’gli era d’argento, e quella 51 33| bacchettina picchiò alla porta d’argento e subbito gli 52 35| aspettate.~ ~Scende in sulla porta e dice:~ ~– Quanto volete 53 36| in nelle su’ braccia e lo porta con seco a casa, e l’allegrezza 54 40| che ’n capo a se’ mesi mi porta il regalo più bello e più 55 41| hanno rubo. Non vedi, la porta di casa nun è serrata.~ ~ 56 41| Padrone, corrite, Orlandino mi porta via, padrone, corrite.~ ~ 57 42| gli raggiugnette ’n sulla porta di casa.~ ~I bambini si 58 44| delle paure.~ ~Apran la porta e ’n scambio te lo veggan 59 46| insenza peritarsi:~ ~– Mi ci porta qui un caso dolente. I’ 60 46| Arricordati che l’isola e’ porta con seco il nome della disgrazia, 61 46| parlava; poi viense a una porta e nentrò dientro a una grande 62 46| vi si nentrava per una porta tutta di pietra dura e co’ 63 46| conficcassino a un arpione in sulla porta della città con questa scritta: 64 46| ma quando lui arrivò alla porta della citta e vedde penzoloni 65 46| visto la su’ testa ’n sulla porta della città della Regina 66 47| fora, e te devi serrar la porta, e a male brighe si ritorna 67 47| cognoscente, che ugni tanto porta una cesta di cotone. Nun 68 47| braccio con gran fatica e lo porta ’n sul letto; lo spoglia, 69 47| subbito le guardie sbarrar la porta per sospetto di qualche 70 49| a una per volta e se le porta a birigino ’n [411] cambera 71 49| nsenza più fermarsi lo porta diviato a’ genitori della 72 49| arriva a casa sua, e vede la porta sempre spalancata come al 73 51| tra le mane viense alla porta della villa e picchiò.~ ~ 74 53| Decco la Compagnia che gli porta.~ ~Scrama l’omo a quello 75 53| sbaglio! Qualcosa i’ l’ho porta. Il padrone mi diede una 76 54| ne mettiede uno per ugni porta di tutto il viciname, sicché 77 54| una finestra vicino alla porta mezzo niscosto tra le tende.~ ~ 78 55| il Re niscosto rieto la porta e’ rimané di sasso e disse ’ 79 55| quando gli arrivorno alla porta, la sentinella gli disse:~ ~– 80 59| dodici damigelle fora della porta qui vicina.~ ~Domanda Fiordinando:~ ~– 81 59| ministro andarno for di porta a aspettare ’l passo della 82 59| arrivi al prato for di porta l’ultimo giorno, Fiordinando, 83 60| siccome l’imbasciatore nun porta pena, accosì vo a dirglielo 84 60| te piglia questa spada e porta l’Argia in qualche bosco, 85 60| deccoti si spalanca una porta e nentra di corsa ’n cambera