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Alfabetica [« »] sorridendo 1 sorta 30 sortan 1 sorte 83 sorti 3 sortì 26 sortir 3 | Frequenza [« »] 83 dua 83 piedi 83 quasimente 83 sorte 82 cavallo 82 menichino 82 sera | Gherardo Nerucci Sessanta novelle popolari montalesi Concordanze sorte |
Novelle
1 3| cielo cominciò a innalbare, sorte di casa e si avvia al palazzo 2 7| anderebbe via indove la sorte lo menava.~ ~L’omo acconsentì 3 7| da pastore gli toccò la sorte di acculattarsi ’n un trono 4 8| con il Mago a fornirgli a sorte un corpo umano al giorno; 5 8| quella medesima mattina la sorte appunto era toccata alla 6 8| bel circa sul conto della sorte del proprio fratello, delle 7 14| gli toccassi poi quella sorte! Si rizza addolorato con 8 16| insennonò tu avra’ la mala sorte. E bada bene d’ubbidirmi.~ ~ 9 17| ngiustizia e crudeltà della sorte che sempre la perseguitava, 10 17| sfortuna, perché la mi’ barbara sorte, doppo tanti strapazzi per 11 17| vede che a tutt’a dua la sorte nun è stata propizia. Io 12 17| quando per istrada ebbi la sorte d’imbattermi nel figliolo 13 17| Ah! i’ nun so se la sorte mi canzoni, oppuramente 14 19| aiti. Se tu cerchi la tu’ sorte, te ha’ fatto capo per l’ 15 19| prova, e se vinci, la tu’ sorte ène bell’e assicurata.~ ~ 16 19| della Fata per trovar la su’ sorte, sicché delibberò d’ammazzarlo 17 19| almanaccava per la via la sorte che gli poteva toccare, 18 19| da casa per fare la mi’ sorte; e per mutare quella d’esser 19 19| se doppo trova la prima sorte gli convieniva lassarsela 20 19| sciaurato che cerco la mi’ sorte, e m’hanno ’ndirizzo a Vossignoria 21 19| signore e signori di tutte le sorte, e dientro un dificio ricoperto 22 19| ricavarne un vantaggio e una sorte, si risichi tutti d’avere 23 19| Menichino tirava la su’ sorte, e qualche volta gli deva 24 19| non v’ho ricognosciuto. La sorte la trovai, veh!~ ~– Eh! 25 19| questo ’l Segreto della sorte di Menichino, altrimenti 26 19| po’ po’ sospirava la bella sorte persa per la su’ buerìa. 27 19| accosì ’gli ebbe fine la sorte di Menichino.~ ~Nemmanco 28 21| mi’ posto, quella bella sorte toccherà a te, e i’ nun 29 22| capo rassegnata alla su’ sorte.~ ~Dunque fu fissato che 30 23| morte; accosì Fidati la sorte bona l’ebbe, e viveva da 31 26| qualcuno che le comperi.~ ~Sorte dunque Angiolino dal palazzo 32 27| figliolo del Re vi toccass’in sorte, che gli mantierreste propio 33 31| Ma i’ me la merito la mi’ sorte. I’ lo trattai troppo male. 34 32| si rammaricava della su’ sorte:~ ~– Vacchicine mia! com’ 35 32| cercare della serpe, deccoti sorte fora una ragazza ignuda 36 33| vieniss’a prognosticare la sorte della creatura prima che 37 33| core quella spina della su’ sorte: lo rallevorno con premuria, 38 35| vedova Ginanni)~ ~ ~ ~La sorte fece nascere du’ fratelli, 39 36| settimana.~ ~Oh! badate la bella sorte degl’innamorati! Fiorindo 40 37| sempre a piagnere la su’ mala sorte che gli era tocca per la 41 37| l’ebbe stiaccia, deccoti sorte fora la camicia di tela 42 39| qua e di là gli ebban la sorte di scoprirla a diacere nel 43 39| lamentarsi della cattiva sorte che ’gli era tocca nell’ 44 40| aveva neppure lui avuto la sorte di scontrarsi in un regalo 45 41| sarebbe per me una gran sorte.~ ~Al capo-stallieri il 46 41| a quel ristio.~ ~Per su’ sorte, Orlandino si riscontrò 47 41| tutt’un boccone.~ ~Per su’ sorte il Vecchino solito gli diede 48 42| Infrattanto aspetta la tu’ sorte, e pensa ugni sempre al 49 43| Scrama l’oste:~ ~– Che bella sorte per il mi’ albergo. Che! 50 44| gli averà trovo la su’ sorte, e del campamento e de’ 51 44| quello arrispose.~ ~Per su’ sorte Giovannino ’gli ebbe giudizio 52 46| di nentrarci, la medesima sorte toccava anco a me.~ ~Dice ’ 53 47| insennonò ti tocca a te pure la sorte della Tieresa, se te nun 54 48| ripiego con la speranza che la sorte gli rinuscissi secondo il 55 48| parte, e poi quello che sorte dalla borsa ha da contentarmi 56 48| v’imprumetto che, se la sorte trasceglie me per accasarmi, [ 57 48| tirargli su dalla borsa, e la sorte cascò sul mezzano de’ tre 58 48| versi. Dunque, sulla su’ sorte tiranna Giuseppe e’ ci dové 59 48| quella caverna ci fusse a sorte qualche nuscita segreta; 60 48| tocca la listessa barbara sorte.~ ~Subbito Giuseppe capì 61 48| gioiellieri, e ’gli ebbe la bona sorte di diventare presto un grande 62 48| voglioloso di sapere se per sorte si fusse lui riscontrato 63 48| delle disgrazie; ma poi la sorte lo favorì. Ha moglie e figlioli, 64 49| vienire con meco sarà una sorte macicana.~ ~Dice l’omo:~ ~– 65 49| a sbasire. E la listessa sorte ti toccherà anco a te, se 66 52| camminavano in cerca della sorte per poi rivienire a casa 67 52| mondo e scontrato la mi’ sorte. E però ho fatto pensieri 68 52| aschero contro di Peppe per la sorte che lui aveva riscontrato, 69 52| Eh! la miseria e la sorte contraria, – loro dissano: – 70 53| ugni cosa, e la listessa sorte tocca a chi vede e nun tien 71 53| Dice uno:~ ~– No’ s’è uto sorte quest’anno; s’è buscato 72 54| nsenza misericordia.~ ~Per sorte un di quegli altri ladri 73 54| idea d’arrisicare una bella sorte anco lui scramò:~ ~– Cicerchia, 74 54| Gigiuccio:~ ~– Che domine di sorte han tocca Menico e la Gaspera? 75 54| casa tutt’allegro della sorte toccatagli.~ ~Ma per disgrazia, 76 54| chiodo nell’imposte: ma per sorte Menico tieneva al su’ servizio 77 54| urli della ragazza! Per sorte gli rinuscì svincolarsi 78 55| giovanotta con seco. Oh! che sorte. Stasera veh! i’ le vo’ 79 57| motto a un posto, e se la sorte ci ha assistiti, ci si deve 80 57| fusse al possesso, che bella sorte! Lui vederebbe dappertutto 81 58| e accosì li toccherà la sorte di una bella corona di figlioli, 82 59| sempre dormiva; ma fu per sorte a tempo a fermargli le mane 83 60| volse cognoscere la su’ sorte, e a questo fine andiede