Novelle

 1      3|      cielo cominciò a innalbare, sorte di casa e si avvia al palazzo
 2      7|          anderebbe via indove la sorte lo menava.~ ~L’omo acconsentì
 3      7|          da pastore gli toccò la sorte di acculattarsi ’n un trono
 4      8|        con il Mago a fornirgli a sorte un corpo umano al giorno;
 5      8|       quella medesima mattina la sorte appunto era toccata alla
 6      8|        bel circa sul conto della sorte del proprio fratello, delle
 7     14|          gli toccassi poi quella sorte! Si rizza addolorato con
 8     16|       insennonò tu avra’ la mala sorte. E bada bene d’ubbidirmi.~ ~
 9     17|      ngiustizia e crudeltà della sorte che sempre la perseguitava,
10     17|  sfortuna, perché la mi’ barbara sorte, doppo tanti strapazzi per
11     17|         vede che a tutt’a dua la sorte nun è stata propizia. Io
12     17|       quando per istrada ebbi la sorte d’imbattermi nel figliolo
13     17|              Ah! i’ nun so se la sorte mi canzoni, oppuramente
14     19|        aiti. Se tu cerchi la tu’ sorte, te ha’ fatto capo per l’
15     19|        prova, e se vinci, la tu’ sorte ène bell’e assicurata.~ ~
16     19|     della Fata per trovar la su’ sorte, sicché delibberò d’ammazzarlo
17     19|        almanaccava per la via la sorte che gli poteva toccare,
18     19|          da casa per fare la mi’ sorte; e per mutare quella d’esser
19     19|          se doppo trova la prima sorte gli convieniva lassarsela
20     19|       sciaurato che cerco la mi’ sorte, e m’hanno ’ndirizzo a Vossignoria
21     19|    signore e signori di tutte le sorte, e dientro un dificio ricoperto
22     19|     ricavarne un vantaggio e una sorte, si risichi tutti d’avere
23     19|          Menichino tirava la su’ sorte, e qualche volta gli deva
24     19|       non v’ho ricognosciuto. La sorte la trovai, veh!~ ~– Eh!
25     19|          questo ’l Segreto della sorte di Menichino, altrimenti
26     19|       po’ po’ sospirava la bella sorte persa per la su’ buerìa.
27     19|         accosì ’gli ebbe fine la sorte di Menichino.~ ~Nemmanco
28     21|          mi’ posto, quella bella sorte toccherà a te, e i’ nun
29     22|         capo rassegnata alla su’ sorte.~ ~Dunque fu fissato che
30     23|          morte; accosì Fidati la sorte bona l’ebbe, e viveva da
31     26|       qualcuno che le comperi.~ ~Sorte dunque Angiolino dal palazzo
32     27|    figliolo del Re vi toccass’in sorte, che gli mantierreste propio
33     31|        Ma i’ me la merito la mi’ sorte. I’ lo trattai troppo male.
34     32|         si rammaricava della su’ sorte:~ ~– Vacchicine mia! com’
35     32|     cercare della serpe, deccoti sorte fora una ragazza ignuda
36     33|       vieniss’a prognosticare la sorte della creatura prima che
37     33|      core quella spina della su’ sorte: lo rallevorno con premuria,
38     35|         vedova Ginanni)~ ~ ~ ~La sorte fece nascere dufratelli,
39     36| settimana.~ ~Oh! badate la bella sorte degl’innamorati! Fiorindo
40     37|    sempre a piagnere la su’ mala sorte che gli era tocca per la
41     37|         l’ebbe stiaccia, deccoti sorte fora la camicia di tela
42     39|         qua e di  gli ebban la sorte di scoprirla a diacere nel
43     39|         lamentarsi della cattiva sorte che ’gli era tocca nell’
44     40|       aveva neppure lui avuto la sorte di scontrarsi in un regalo
45     41|          sarebbe per me una gran sorte.~ ~Al capo-stallieri il
46     41|         a quel ristio.~ ~Per su’ sorte, Orlandino si riscontrò
47     41|       tutt’un boccone.~ ~Per su’ sorte il Vecchino solito gli diede
48     42|       Infrattanto aspetta la tu’ sorte, e pensa ugni sempre al
49     43|     Scrama l’oste:~ ~– Che bella sorte per il mi’ albergo. Che!
50     44|           gli averà trovo la su’ sorte, e del campamento e de’
51     44|      quello arrispose.~ ~Per su’ sorte Giovannino ’gli ebbe giudizio
52     46|        di nentrarci, la medesima sorte toccava anco a me.~ ~Dice ’
53     47|  insennonò ti tocca a te pure la sorte della Tieresa, se te nun
54     48|   ripiego con la speranza che la sorte gli rinuscissi secondo il
55     48|          parte, e poi quello che sorte dalla borsa ha da contentarmi
56     48|          v’imprumetto che, se la sorte trasceglie me per accasarmi, [
57     48|    tirargli su dalla borsa, e la sorte cascò sul mezzano de’ tre
58     48|         versi. Dunque, sulla su’ sorte tiranna Giuseppe e’ ci dové
59     48|        quella caverna ci fusse a sorte qualche nuscita segreta;
60     48|        tocca la listessa barbara sorte.~ ~Subbito Giuseppe capì
61     48| gioiellieri, e ’gli ebbe la bona sorte di diventare presto un grande
62     48|      voglioloso di sapere se per sorte si fusse lui riscontrato
63     48|       delle disgrazie; ma poi la sorte lo favorì. Ha moglie e figlioli,
64     49|        vienire con meco sarà una sorte macicana.~ ~Dice l’omo:~ ~–
65     49|         a sbasire. E la listessa sorte ti toccherà anco a te, se
66     52|       camminavano in cerca della sorte per poi rivienire a casa
67     52|         mondo e scontrato la mi’ sorte. E però ho fatto pensieri
68     52|   aschero contro di Peppe per la sorte che lui aveva riscontrato,
69     52|              Eh! la miseria e la sorte contraria, – loro dissano: –
70     53|         ugni cosa, e la listessa sorte tocca a chi vede e nun tien
71     53|        Dice uno:~ ~– No’ s’è uto sorte quest’anno; s’è buscato
72     54|       nsenza misericordia.~ ~Per sorte un di quegli altri ladri
73     54|      idea d’arrisicare una bella sorte anco lui scramò:~ ~– Cicerchia,
74     54|     Gigiuccio:~ ~– Che domine di sorte han tocca Menico e la Gaspera?
75     54|          casa tutt’allegro della sorte toccatagli.~ ~Ma per disgrazia,
76     54|      chiodo nell’imposte: ma per sorte Menico tieneva al su’ servizio
77     54|          urli della ragazza! Per sorte gli rinuscì svincolarsi
78     55|     giovanotta con seco. Oh! che sorte. Stasera veh! i’ le vo’
79     57|        motto a un posto, e se la sorte ci ha assistiti, ci si deve
80     57|     fusse al possesso, che bella sorte! Lui vederebbe dappertutto
81     58|          e accosì li toccherà la sorte di una bella corona di figlioli,
82     59|        sempre dormiva; ma fu per sorte a tempo a fermargli le mane
83     60|          volse cognoscere la su’ sorte, e a questo fine andiede
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