Novelle

 1      1|           complimenti si sederno a mangiare; e quando furno satolli,
 2      1|            beccare, e le cofacce a mangiare al cavallo, e loro staranno
 3      2|           la mensa, principiorno a mangiare, ma alla Caterina la fame
 4      4|      quadro.~ ~E vienuta l’ora del mangiare e discorrere assieme, Giovanna
 5      5|     Caterina. – Nun sono avvezza a mangiare altro.~ ~Ma il gatto Mammone
 6      5|            bono.~ ~Ma se lei volse mangiare, bisognò che [41] s’accontentassi
 7      6|         figliola, a dargli poco da mangiare e a strapazzarla in tutti
 8      7|          deccoti il carcerieri col mangiare; pan nero, e, a mandarlo
 9      7|            tutti i mi’ compagni da mangiare e da bere, anco meglio che
10      7|      tavola.~ ~Finito che ebban di mangiare, disse il Re al ragazzotto:~ ~–
11      8|            e prima che comincino a mangiare butta all’eria la mensa,
12      9|            ceste piene di robbe da mangiare e da bere, e un materassino
13      9|        robba del barchettino, e di mangiare ugni ben di Dio; c’era anco
14      9|         sgabelli per siedere, e il mangiare e bere è appunto per [77]
15      9|        biscottini, e robbe bone da mangiare e da bere, e un mazzo di
16      9| strapuntino, c’è lo sgabello, e da mangiare e da bere anco per te. La
17     13|       insenza sale io nun la posso mangiare.~ ~– Dunque lei al sale
18     14|        cena? Oh! che vi garberebbe mangiare anco un cristiano?~ ~E l’
19     14|          arrotarsi i denti per poi mangiare quello sfacciato. Oh! ’gli
20     14|            a arrotarsi i denti per mangiare quel cristiano: lui però
21     16|            a siedere e principiò a mangiare con dimolto appetito. E
22     17|            dall’aschero si sentiva mangiarel core, perché il Principe
23     17|       Baroni; gli avean portato da mangiare e da bere e delle manate
24     18|           trovava nulla di bono da mangiare, e nun c’era versi che gli
25     18|          gli ène pregna e nun pole mangiare che prezzemolo. Ma s’ène
26     18|     Corrite  a bruzzolo, che del mangiare vo’ n’arete a corbelli.~ ~[
27     18|          cose bone e trascelte per mangiare.~ ~Ma quando la bambina
28     18|            te saperessi fartelo da mangiare?~ ~– Io no, – gli arrispose
29     18|            addove sono le robbe da mangiare e le legne per cocerle?~ ~
30     20|          mettersi giù a sedere per mangiare. A farla corta, que’ tre
31     20|            si  un pane per uno a mangiare; ma quando l’han mangio,
32     22|          cucina,  ce lo trovi da mangiare; piglia quel che c’è di
33     24|              Quand’ebban finito di mangiare e che gli eran satolli,
34     25|         tavola ed ebban comincio a mangiare e arrivorno alle frutta,
35     26|            nun avevan più nulla da mangiare, disse accosì alla Carolina
36     27|       nulla, e da Re; e all’ora di mangiare i bambini invitorno il Re
37     27|           in dispensa, qualcosa da mangiare ci sarà.~ ~I bambini nun
38     28|            poi furno da ultimo del mangiare, dice lei:~ ~– S’ha da fare
39     29|         nentrar nissuno, e anco da mangiare e tutto quello che bramava
40     30|        facevan altro che dargli da mangiare di boni bocconi a’ su’ cani,
41     32|             Mamma, i’ ho voglia di mangiare i gallonzoli. Mandate la
42     33|             No più palazzo, no più mangiarebere, e me tu non mi
43     34|            su’ figlioli dategli da mangiare.~ ~Giorgio infrattanto in
44     34|           fame! Dateci qualcosa da mangiare.~ ~Dice Giorgio:~ ~– Aspettate
45     34|            non creporno dal troppo mangiare e bere, vole dire che propio
46     35|          da ultimo si mettiedano a mangiare e a bere, perché gli avevan
47     35|     trombonata.~ ~E si rimettono a mangiare.~ ~Di  a un po’ dice il
48     35|        radunorno nella tovaglia il mangiare, il bere e i quattrini,
49     36|         morta, perché i’ me lo vomangiare.~ ~Il servitore rimanette
50     36|        aitarvi? I’ mi contento del mangiare.~ ~Al giardinieri gli era
51     36|                 Vieni pure, qui da mangiare nun ce ne manca. Figurati!
52     37|         punto e gli coceva anco da mangiare, e quando una volta gli
53     38|            e la gente nun aveva da mangiare, sicché ne morivano de’
54     38|           sai? Ma perché mi volevi mangiare?~ ~Dice Gianni:~ ~– No’
55     38|          aveva fame, si mettiede a mangiare il pane assieme a’ su’ figlioli,
56     39|          potiede insenza coglierle mangiare dimolte pera, e quando fu
57     39|          con occhi malucani, e del mangiare gliene dava a spizzico,
58     41|           aiti, i’ mi contento del mangiare. Sono un poero ragazzo,
59     41|  ritornassi ’n nel ristio di farsi mangiare tutt’un boccone.~ ~Per su’
60     42|             poi gli diede robbe da mangiare, e i ferri e del filo perché
61     42|           giorni all’undici, e del mangiare e del lavoro nun te ne mancherà.
62     42|         bambini con delle robbe da mangiare e da bere per undici mesi,
63     42|     quasimente non aveva più né da mangiare né da bere, e a ugni mumento
64     43|      Mettetemi in una cambera e da mangiare nun cade che me l’ammannite.
65     43|      tovagliolo che apparecchia da mangiare a mi’ volontà, e un bastone
66     47|    quartieri ravviato, di farci da mangiare, e badare che ugni cosa
67     47|           ravviato, d’ammannire da mangiare e stare sveglia la notte
68     47|        custodite, ci ammannisca da mangiare, e apra l’uscio quando no’
69     48|          sprofondo, gli diedano da mangiare [400] per cinque giorni
70     49|          brutto, lo so da mene: da mangiare tavìa e da starsene da signore
71     49|           ci metti dientro?~ ~– Da mangiare, de’ vestiti e qualche altro
72     50|          il giovanotto principiò a mangiare, s’accorgé che la [416]
73     52|            bocca pieno di robbe da mangiare e da bere. La Lieprina s’
74     53|          ordine espresso di nun la mangiare altro che il giorno doppo
75     55|                 Per chi lo fate da mangiare?~ ~Arrispose quella:~ ~–
76     56|      Caterina:~ ~– S’i’ lo potessi mangiare un po’ di quello stracotto!
77     57|           pure della bona robba da mangiare! I bottegai si vedevano
78     58|           cambera e dua le porga a mangiare all’Imperatrice; quell’altra
79     58|           che mi diede tre mela da mangiare, dua per la moglie e una
80     58|            di riposo e qualcosa da mangiare, e bramo trovare uno che
81     59|            una poltrona comida per mangiare, quando sentette di repente
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