Novelle

 1     11|     bottega di pannine e dice al mercante:~ ~– Che ce l’averesti voi
 2     16|               C’era una volta un mercante di Livorno che aveva tre
 3     16|          di casa.~ ~Un giorno il mercante arriva a casa tutto disperato
 4     16|    quando una mattina deccoti il mercante che tornava da Livorno,
 5     16|      parole del padre.~ ~Dice il mercante:~ ~– Domani torno a Livorno
 6     16|       rose.~ ~Il giorno doppo il mercante andiede a Livorno e si fece
 7     16|         arritornare a casa.~ ~Il mercante andeva   soprappensieri,
 8     16|      girare, mezzo disperato, il mercante arriva a un giardino e in
 9     16|          tutto pieno di lumi. Il mercante pensò allora d’andare al
10     16|         quel deserto steva  il mercante, nun sapendo quel che si
11     16|          quel palazzo, perché al mercante gli levorno i piatti voti
12     16|       per bene a su’ volontà, il mercante cercò una cammera per dormire,
13     16|      mala pena sveglio, disse il mercante tra di sé:~ ~– ’Gli è ora
14     16|        sella, quando voltando il mercante a caso gli occhi vedde in
15     16|     diavolo.~ ~A quella vista il mercante impaurito a bono cominciò
16     16|         gastigo è la morte.~ ~Il mercante si fece allora a scusarsi
17     16|       parole il Mago sparì.~ ~Il mercante, figuratevi con che core!,
18     16|      giorni fissati dal Mago, il mercante partì da casa con la Bellindia
19     16|   nessuna parte anima viva.~ ~Il mercante ’gli era tutto sgomento
20     16|         paura, che finalmente il mercante si risolvé d’arritornare
21     16|           Mandorno a chiamare il mercante con le figliole maggiori,
22     17|          ci viense anco un ricco mercante di Parigi, e lui si chiamava
23     18|        denti asciutti.~ ~Dicel mercante:~ ~– Ve lo ’nsegno io addove
24     19|                 Il Figliuolo del Mercante di Milano~ ~(Raccontata
25     19|         in ne’ tempi antichi, un mercante di Milano, che aveva moglie
26     19|       quell’altro più piccolo il mercante nun gli voleva male, ma
27     19|      pensarci su dimolto. Questo mercante de’ quattrini n’aveva a
28     19|        che ora si raccontano, il mercante andeva in Francia per un
29     19|           Ma nun ci fu versi: il mercante disse di no, e il bambino
30     19|        non c’eral vapore, e il mercante col su’ figliolo maggiore
31     19|       nissuno che il bambino del mercante si fossi di [178] niscosto
32     19|         figliolo più piccolo del mercante di Milano, con quel cane
33     19|            190] ma figliolo d’un mercante di Milano, e ugni bene vi
34     19|           Infrattanto il vecchio mercante s’ammalò, e sentuto di dover
35     19|        rimedio e la famiglia del mercante più poera e strucia di prima.~ ~
36     19|         che alla vista pareva un mercante di bestie. Come ’gli accade
37     26|       staffili.~ ~Lui domanda al mercante:~ ~– Quanto costano questi?~ ~
38     26|         paoli il capo.~ ~Dice il mercante:~ ~– E i’ gli piglio.~ ~–
39     26|          Maestà, – arrisponde il mercante.~ ~Dice il Re:~ ~– E quanto
40     26|        paoli per capo, – dice il mercante.~ ~– Sta bene, – dice il
41     26|        soldati che lo piglino il mercante e gli diano le dodici nerbate.~ ~
42     26|          quella sorpresa urlò il mercante:~ ~– I’ ho compro, Maestà,
43     40|          per vedere chi fusse il mercante, e questi gli domanda:~ ~–
44     48|      disse Giuseppe – i’ sono un mercante d’oro e di gioie, e se de’
45     50|             NOVELLA L~ ~ ~ ~ ~Il Mercante di sale~ ~(Raccontata dalla
46     50|      paesi; i’ voire a fare il Mercante di sale.~ ~Dapprima il padre
47     50|      persone e ci chiamò anco il Mercante di sale, perché da povero
48     50|       chiacchieroni; soltanto il Mercante di sale steva mogio mogio
49     50|    questi ’ndovinelli?~ ~Dice il Mercante di sale:~ ~– I’ penso che
50     55|     rientrare in nel palazzo del mercante.~ ~Il Re nun volse trandugi
51     55|    rilevai la bambina d’un ricco mercante della città.~ ~Dice il Re:~ ~–
52     55|     vedere la figliola di questo mercante?~ ~– Uh! ma che gli pare? –
53     55|         a menarmi al palazzo del mercante, e si farà accosì. I’ mi
54     55|          viensano al palazzo del mercante, e subbito picchiorno risoluto.~ ~
55     55|      licenziorno dal palazzo del mercante, ebbano di gran regali,
56     55|         la figliola mezzana d’un mercante ricco della città.~ ~Domanda
57     55|   rinusce menarmi al palazzo del mercante, vo’ n’averete a dovizia.
58     55|      fermorno che al palazzo del mercante. Picchiano e al solito viene
59     55|       che riuniva il palazzo del mercante a un palazzo di fianco,
60     55|          non ci vo mai a casa il mercante. La mi’ figlioccia ’gli
61     55|          Se vo’ mi ci menate dal mercante, vi vesto tutta di novo,
62     55|          portone del palazzo del mercante.~ ~Picchiano e deccoti la
63     55|        donne di fora cenorno dal mercante, e la sera quando fu ora
64     55|       mandare la lettera pure al mercante, con questo, che lui vienissi
65     55|         mumento, e c’era anco il mercante con la moglie e la Sfacciata
66     55|       dal parato, e volse che il mercante con la moglie sua e la figliola
67     55|        gli è del mi’ babbo.~ ~Il mercante e la su’ moglie a questa
68     55|       preferire la figliola d’un mercante alla su’ nobiltà! In che
69     55|       libbero e franco, salvo il mercante e le su’ donne; sicché quando
70     55|         che vole parlargli.~ ~Il mercante e la su’ moglie a simile
71     55|          sasso e ’mpauriti, e il mercante principiò a far de’ rimproveri
72     56|         signori, perché il padre mercante con il su’ traffico ogni
73     56|        nun bisogna fidarsi!~ ~Al mercante gli viense a un tratto la
74     56| partirsene per il su’ viaggio il mercante volse le su’ tre figliole
75     56|       detto addio alle donne, il mercante se n’andette al su’ destino.~ ~
76     56|    dirieto della casa e orto del mercante ci steva a confino il palazzo
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