Novelle

 1      4|      NOVELLA IV~ ~ ~ ~* La bella Giovanna~ ~(Raccontata dalla ragazza
 2      4|          ne dicono le storie, fu Giovanna. In nella città vicina al
 3      4|         città vicina al paese di Giovanna comandava un Re, che lui
 4      4|           ma, al contrario della Giovanna, questa Principessa s’addimostrava
 5      4|         servitore al babbo della Giovanna col comando espresso che
 6      4|    qualche mancanza, oppuramente Giovanna; abbeneché più credessi [
 7      4|      abbeneché più credessi [25] Giovanna, perché a quel modo scapata,
 8      4|          disgrazia.~ ~Arrisponde Giovanna a quella nuscita di su’
 9      4|        gli rinusce farla ridere, Giovanna, parola di Re, nun sarà
10      4|          lui vedde in sull’uscio Giovanna che l’aspettava bramosa,
11      4|               Vo subito, – disse Giovanna; e a quel modo scalza com’
12      4|        codesta roccaccia.~ ~Dice Giovanna:~ ~– No davvero! Delle scarpe
13      4|         senza aspettar risposte, Giovanna se n’andiede diviato alla
14      4|      alla corte del Re.~ ~Quando Giovanna la fu al portone del palazzo
15      4|    complimenti.~ ~A farla corta, Giovanna viense alla presenzia del
16      4|        accennargli la cammera, e Giovanna, svoltate le spalle a Sua
17      4| isvienirsi, diede il comando che Giovanna gli nuscisse subbito di
18      4|      diaccio, sicché bastava che Giovanna si trovassi in presenzia
19      4|          o di racconti redicoli, Giovanna era capace di scommoverla
20      4|         per ricompensa e’ nominò Giovanna damigella della Principessa,
21      4|      cosa.~ ~Passò del tempo che Giovanna steva nella corte del Re,
22      4|         Detto fatto, vestirno la Giovanna da signora, ed apparse più
23      4|          panni.~ ~Di  a un po’ Giovanna si messe a pensare che tutti
24      4|          premurie che avevan per Giovanna e della vita scelta che
25      4|  Principessa:~ ~– Tu siematta, Giovanna! Il Re, i’ ne son quasi
26      4|         mica zitta.~ ~Arrisponde Giovanna:~ ~– Che! vo’ vi sgomentate
27      4|        garbeggiò il consiglio di Giovanna, e corse subbito dal Re
28      4|        la Principessa ritornò da Giovanna, come dice il proverbio,
29      4|          la trombe in nel sacco. Giovanna però nun si smarrì a quel
30      4|         principio di concedere a Giovanna tutto quel che lei gli addomandava.~ ~
31      4|        gli addomandava.~ ~Dunque Giovanna si diede sull’apparecchiare
32      4|          pronte, la Principessa, Giovanna e le altre dieci ragazze
33      4|        che era servita sempre da Giovanna.~ ~Tutta quella brigata
34      4|        nell’assettare la cammera Giovanna montò per aria a cavar la
35      4|        nun glien’aveva dati mai. Giovanna mezza sbalordita steva 
36      4|   mangiare e discorrere assieme, Giovanna diede di que’ cibi trascelti
37      4|          ma quella malandrina di Giovanna steva a fargli la guardia,
38      4|     dilontanarsi dalla cucina, e Giovanna che steva in sull’intese,
39      4|          ti pago a conto pari.~ ~Giovanna insenza punto isgomentarsi
40      4|         motivo della bellezza di Giovanna:~ ~– Brava! i patti tu gli
41      4|      mestieri è il tuo.~ ~Allora Giovanna l’accontentò facendogli
42      4|         ben aducati.~ ~Arrispose Giovanna:~ ~– Io per me nun rifiuto:
43      4|         andiede pefatti sua; e Giovanna riascesa in nella cammera,
44      4|     intravvenuto; al racconto di Giovanna, quale delle ragazze rideva,
45      4|     compromessa nell’onore.~ ~Ma Giovanna con que’ su’ garbi e con
46      4|         a una ragazza. E siccome Giovanna era con la paura che il
47      4|         convito, la Principessa, Giovanna e l’altre dieci ragazze
48      4|         mensa coppia per coppia. Giovanna era col Re; ma abbeneché
49      4|    nazzicare con le mane; sicché Giovanna, nella temenza di qualche
50      4|         in sulle su’ poltrone.~ ~Giovanna però nun fu contenta: lei
51      4|        se a quella malestrosa di Giovanna nun gliela fo pagar cara.~ ~
52      4|        rumore scese giù col lume Giovanna per vedere chi fosse, e
53      4|          e come bone, sa elle.~ ~Giovanna ’gli accettò  per  la
54      4|          a letto addormentate.~ ~Giovanna a quelle parole nun fiatò
55      4|         gli aveva.~ ~Infrattanto Giovanna steva con una gran paura
56      4|        volse far di su’ testa.~ ~Giovanna, dunque, con un vestuario
57      4|  ubbidire a’ su’ comandamenti; e Giovanna, vienuta al letto del Re
58      4|       letto bell’e guarito.~ ~Ma Giovanna e le su’ compagne tutt’assieme
59      4|          s’incaponì di possedere Giovanna, perché lui s’era addato
60      4|    tradimento per far del male a Giovanna: ma siccome Giovanna ’gli
61      4|      male a Giovanna: ma siccome Giovanna ’gli era ardita e dimolto
62      4|         e poi gli disse addio, e Giovanna se n’andiede col marito:
63      4|          insenza lagrime, e anco Giovanna la piagneva.~ ~Abbeneché
64      4|    piagneva.~ ~Abbeneché il Re a Giovanna gli volessi dimolto bene, ’
65      4|          lei gli aveva fatti: ma Giovanna, furba, gli leggeva in negli
66      4|       due in nel medesimo letto, Giovanna, con la scusa di vergognarsi,
67      4|        molto ardita e traditora, Giovanna! Ora sarebbe il vero mumento
68      4|        simili cose.~ ~Arrisponde Giovanna con una vocina da burla:~ ~–
69      4|          di pasta, concredendola Giovanna, e gli taglia netta la testa.~ ~
70      4|        lumi.~ ~In quel frattempo Giovanna levò la donna di pasta dal
71      4|         nun poteva darsi pace; e Giovanna, doppo che l’ebbe lassato
72      4|      sottopose, chiese perdono a Giovanna e gli diede arbitrio di
73      4|         era rinsanichita: sicché Giovanna fece le viste d’esser malata
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