Novelle

 1      1|           dusmarriti, gli menò in cucina, e diedegli da ristorarsi
 2      2|           più dal tremore, tornò in cucina con la farina; e l’Assunta
 3      3|             rete: poi scende giù in cucina, si coce un ovo a bere e
 4      3|         furba della Caterina? Va in cucina e ordina a’ cochi, che preparino
 5      4|            occhi dientro e vede una cucina, e  c’era il coco tutto
 6      4|             di qualche Principe. La cucina dell’albergo nun era dicerto:
 7      4|      apparecchio signorile e quella cucina; poi si messe a esaminare
 8      4|     finalmente lei s’accorse che la cucina era la cucina del palazzo
 9      4|        accorse che la cucina era la cucina del palazzo reale. In nel
10      4| dilontanarsi e sderta schizza nella cucina, assaggia tutte le pietanze,
11      4|        dibbandonò per un mumento la cucina, lei e’ gli giocò il medesimo
12      4|         volse rimpiattarsi in nella cucina per vedere chi c’entrava
13      4|         viste di dilontanarsi dalla cucina, e Giovanna che steva in
14      4|             pellegrino e lo menò in cucina, addove lui si siedé al
15      4|   pellegrino steva alla finestra di cucina affacciato, e sentiede che
16      5|          opera. Poi voanderete in cucina; e anco  ci saranno de’
17      5|         quattr’otto lo finì. Poi in cucina rigovernò, spazzò, rimesse
18      5|       ordine tutti gli attrazzi: la cucina pareva doppo un salotto.~ ~
19     11|       custodire i cavalli, in nella cucina a far da sguattera...~ ~–
20     11|              che ’gli era  per la cucina:~ ~– Sai, Zuccaccia? Tutti
21     11|            La madre dunque scese in cucina e trovò Zuccaccia che lavava
22     11|           serrò a chiave l’uscio di cucina, e poi fece la zuppettina
23     14|          simili. Vienite vienite ’n cucina; mettetevi a tavola e mangiate
24     15|            Grisèlda si leva e va ’n cucina: si coce un ovo a bere e
25     16|             e tutte le fatiche e la cucina toccavano alla poera Bellindia.~ ~
26     17|           gran bramosìa, e corse ’n cucina, e il core dello agnello,
27     19|             succedere, corre giù ’n cucina con la verga tra le mane
28     22|          Scendi anco di niscosto ’n cucina,  ce lo trovi da mangiare;
29     25|              vopulire per bene la cucina oggi che i padroni nun c’
30     27|       moglie, la fece murar viva in cucina vicino all’acquaio con una
31     27|       uccellino nun si fermò che ’n cucina sopra un armadio alto e
32     32|        reali i Principi ci hanno la cucina e il forno per fare le pietanze,
33     34|          vedeva nulla ammannito; in cucina spento il foco, la tavola
34     35|      addesargli tutti ’n fila nella cucina.~ ~Deccoti torna ’l Savio
35     37|     ravviato il quartieri, a far da cucina, a stirare; e la bambina
36     40|             c’è pieno per insino ’n cucina.~ ~Ma il tappetaio gli arrispose:~ ~–
37     42|           su’ moglie nun vieniva ’n cucina per cocere la minestra.
38     43|         mancava poco alle dua, e ’n cucinal foco si vedeva spento
39     44|          ammanirne la cena in nella cucina del palazzo, e a buio Giovannino
40     44|              che poi saltati giù ’n cucina dissano a Giovannino:~ ~–
41     44|           tre pentole per insino ’n cucina accosì a tastoni quasimente.~ ~
42     47|          terreno e la menò in nella cucina.~ ~Dice:~ ~– Ora ’gli è ’
43     47|        ladri, a’ ladri! Gli ènno ’n cucina, corrite a chiappargli, –
44     49|         seppellì sotto l’acquaio di cucina, e quando riviense Tognarone
45     51|      tieneva di meglio in nella su’ cucina.~ ~L’oste premurioso di
46     52|            rigovernare e’ piatti ’n cucina e a tutte le più basse faccende
47     53|           gli erano desti, scese ’n cucina per pagare l’alloggio e
48     55|              S’accomidi. I’ sono ’n cucina.~ ~– Oh! che fate voi? –
49     56|         stracotto che vieniva dalla cucina reale e cominciò a dire
50     56|            una delle finestre della cucina reale, e quando ’l coco
51     56|           lesta, saltata dientro la cucina, prendette la marmitta dello
52     56|           solita finestra nentra in cucina del Re e allunga le mane ’
53     56|             e che quando lui era ’a cucina con la ladra, nimo rientrassi ’
54     56|            affacciorno all’uscio di cucina e veddano quello spettacolo
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