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Alfabetica [« »] forsi 1 forte 43 forti 1 fortuna 50 fortunata 1 fortunate 1 fortune 2 | Frequenza [« »] 51 prendette 51 rimanette 50 decco 50 fortuna 50 medesimo 50 nimo 50 popolo | Gherardo Nerucci Sessanta novelle popolari montalesi Concordanze fortuna |
Novelle
1 4| lo scaraventa di sotto. Fortuna che la finestra ’gli era 2 6| trasmutamento.~ ~Per su’ fortuna il Re tieneva al servizio 3 7| ragazza reale. Insomma la fortuna l’assistette, e guadagnato 4 8| gatta ci cova, e che è la fortuna che ti viene ’ncontro e 5 8| per il mondo in cerca di fortuna. Lui dunque monta a cavallo, 6 9| averei possuto avere dimolta fortuna, ma che, finiti i mi’ dodici 7 11| viene da lontano in cerca di fortuna. Questa che è con meco si 8 12| strolagare, vi si dirà la fortuna che vi tocca. De’ quattrini 9 12| quasimente disperata; e fortuna che il Re dormiva bene appioppato! 10 13| assieme per indove ci mena la fortuna.~ ~Fecero dunque accosì 11 17| il mondo. Ma ora che la fortuna m’ha messo in un logo, che 12 17| perché vo’ farete la vostra fortuna e la nostra contentezza.~ ~ 13 17| campare insino a che la fortuna e la man di Dio nun gli 14 17| piuttosto, figliola della fortuna, perché ve ne state solingola 15 17| e nun son figlia della fortuna, bensì della sfortuna, perché 16 17| vo’ avete detto, omo di fortuna e’ non vi si pole chiamare. 17 18| e’ si pole anco mutar la fortuna.~ ~La donna a quel discorso 18 19| il mondo ’n cerca della fortuna, una volta che il babbo 19 19| cercare, e ognuno rimané della fortuna che disse aver ’uta ne’ 20 19| son degno di questa bella fortuna.~ ~E subbito Menichino sieduto 21 19| che aveva tra le mane la fortuna della famiglia; poi, doppo 22 19| Menichino rinuscì meglio la fortuna: vienuto poero ’n canna, 23 23| il mondo in cerca della fortuna, ma era rimaso più poero 24 23| avere questo tocco [222] di fortuna?~ ~– Eh! le cose andorno 25 23| maniera Fidati aveva fatto fortuna, nun volse nemmanco accomidarsi 26 26| rinusce rabbrezzare un po’ di fortuna.~ ~Dunque Angiolino con 27 27| potre’ anco rimettervi ’n fortuna. Dite, anderesti via volentieri 28 29| e addove gli spigneva la fortuna. A un tratto gli parse di 29 31| menerò in un posto da farci fortuna. Ma nun esser bugiardo: 30 34| n’avea sei, figuratevi! E fortuna che il padrone addove lui 31 37| ammazzare, ch’i’ sarò la fortuna d’una delle tu’ figliole. 32 40| godersi la mi’ vittoria! Fortuna ch’i’ ho trovo da star meglio 33 41| Corte in nel vedere la bona fortuna che era tocca in un mumento 34 41| dovette ubbidire; ma per su’ fortuna scontrò il solito Vecchino, 35 43| fo scappar di mano questa fortuna!~ ~[360] Cercò subbito un 36 46| Chi di voi ha uto più fortuna?~ ~Gugliermo e Giovanni 37 46| Caro padre, la più fortuna mi pare che l’ho uta io, 38 47| il pensieri a me.~ ~Per fortuna i ladri nun s’avveddan di 39 47| con un ferro auzzo.~ ~Per fortuna il cotone si trapana male 40 50| vole propio perderla una fortuna accosì? E’ nun capita mica 41 51| patire nissun gastigo.~ ~Per fortuna viense a passare di lì un 42 54| Menico: – i’ ho trovo la fortuna. Sbrigati e aitami a scaricare 43 56| tra le mane; ma per su’ fortuna la Caterina sortì a tempo 44 57| girare ’l mondo ’n busca di fortuna. O si tocca qualcosa o si 45 57| ognuno da sé in cerca della fortuna; ma di qui a un anno si 46 57| diversi loghi in cerca della fortuna, e de’ quattrini nun gliene 47 57| arrispondere, signorina.~ ~Fortuna che ’n cambera c’era mezzo 48 59| giudizio ci pol essere la su’ fortuna.~ ~– Come? – domandò Fiordinando.~ ~ 49 60| provvisto sì di beni di fortuna, ma che nun poteva in nissun 50 60| suo. Lei acquista una gran fortuna con poca spesa.~ ~Gli sarebbe