Novelle

 1     11| servitore fidato e gli dice:~ ~– Tonino! piglia quattrini, piglia
 2     11|   viaggio, e doppo di molti mesi Tonino riviense a casa col vestito
 3     11|       Sicché dunque il Re chiama Tonino, e gli  ordine che cerchi
 4     26|    chiamavano accosì, Francesco, Tonino e Angiolino, e Angiolino
 5     28|      sicché lei disse:~ ~– Bada, Tonino, che bepali svelti e diritti!
 6     28|          a casa! – bociò subbito Tonino. – Vo’ avete rammentato
 7     47|          risposta. Il mi’ nome è Tonino.~ ~Dunque, il giorno doppo,
 8     47|          doppo, comparisce [387] Tonino daccapo a sentire l’idea
 9     47|       Tieresa, la mattina arriva Tonino ’n carrozza assieme a quattr’
10     47|       arrivare all’abitazione di Tonino fusse dimolto lunga; ma
11     47|       folto, e a un tratto disse Tonino alla Tieresa:~ ~– Lo sa’
12     47|      Sicuro che lo so. Vo’ siete Tonino, il mi’ sposo.~ ~Dice Tonino:~ ~–
13     47|     Tonino, il mi’ sposo.~ ~Dice Tonino:~ ~– Eh! per questo ’gli
14     47|          m’avete tradito.~ ~Dice Tonino:~ ~– Eh! ora te ci siei
15     47|     Tieresa la messan dientro, e Tonino gli disse:~ ~– L’obbligo
16     47|          il ripiego, – arrispose Tonino. – I’ vo a pigliare la mezzana
17     47|          meco diviato.~ ~Difatto Tonino la mattina ’n carrozza ’
18     47|      contenta, è allegra?~ ~Dice Tonino:~ ~– Altro se lei è contenta!
19     47|   ascendere in nella vettura con Tonino, e via; ma quando fu al
20     47|          solito bosco, gli disse Tonino:~ ~– Te lo sai ch’i’ son
21     47|    Tieresa vostra moglie.~ ~Dice Tonino:~ ~– E’ pol anco essere.
22     47|       sua; ma fu inutile, perché Tonino nun gli diede retta e la
23     47|    daccapo insenza chi ci serva, Tonino, per la tu’ maladetta furia.~ ~
24     47|          maladetta furia.~ ~Dice Tonino:~ ~– Che ti sgomenti? I’
25     47|          l’ho subbito ritrova.~ ~Tonino dunque andiede a cercare
26     47|         tutti i su’ attrazzi; ma Tonino gli disse:~ ~– Che ne vo’
27     47|        lei montò in carrozza con Tonino, se nun era ’n camicia ci
28     47|    quando furno al solito bosco, Tonino a un tratto gli disse:~ ~–
29     47|       voi da un pezzo. Vo’ siete Tonino mi’ cognato.~ ~Dice Tonino:~ ~–
30     47|       Tonino mi’ cognato.~ ~Dice Tonino:~ ~– Sì; ma son anco un
31     47|          n’ate vofatto?~ ~Dice Tonino:~ ~– Le tu’ sorelle i’ l’
32     47|        bene che quel signore era Tonino, e dato una voce al Re glielo
33     47|          andorno per arrestarlo, Tonino ’gli era di già sparito
34     47|        pigliare i dieci paoli da Tonino.~ ~Tonino dalla contentezza
35     47|         dieci paoli da Tonino.~ ~Tonino dalla contentezza si stropicciava
36     47|     addove stavano ad aspettarlo Tonino co’ su’ quattro fratelli.
37     47|       dalla letterancantata.~ ~Tonino salì a gambe lo scalone
38     47|          dal letto e andassi con Tonino, che sempre la tieneva stretta
39     47|        volse provare a abbonirlo Tonino, e che gli perdonassi alla
40     47| rimenarla con seco nel bosco. Ma Tonino duro, nun gli diede punta
41     47|     chiedervi una grazia.~ ~Dice Tonino:~ ~– Nun c’è grazie per
42     47|         gli rinuscì ottenere che Tonino la riposassi ’n terra la
43     47|     sposo.~ ~– Che, che! – bociò Tonino.~ ~– Questo poi nun lo posso
44     47|        del baccellaio. Fagliela, Tonino, questa grazia.~ ~Tonino
45     47|         Tonino, questa grazia.~ ~Tonino nun voleva in nissun modo;
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