Novelle

 1     31|            NOVELLA XXXI~ ~ ~ ~ ~Pipetta bugiardo~ ~(Raccontata dalla
 2     31|         soldato, che aveva nome Pipetta, riscontra un vecchino:~ ~–
 3     31|        averete rimerito.~ ~Dice Pipetta:~ ~– Che volete voi che
 4     31|      più lavorare.~ ~Arrisponde Pipetta:~ ~– Sentite, i’ nun ho
 5     31|        basta! Addio e grazie.~ ~Pipetta seguitò a camminare e ’ntanto
 6     31|      per i vostri morti.~ ~Dice Pipetta:~ ~– I’ avevo tre soldi
 7     31|  qualcosa.~ ~– ’Gnamo! – scramò Pipetta, – deccovi un soldo, e i’
 8     31|         altro che gli domandò a Pipetta la lemosina, sicché lui
 9     31|         quel pane il vecchino e Pipetta s’erano messi a siedere
10     31|   sicché disse il vecchino:~ ~– Pipetta, lo vedi quel poggio laggiù?
11     31|  assieme una bella cena.~ ~Dice Pipetta:~ ~– È egli ma’ possibile
12     31|    trova eccezione a dartela.~ ~Pipetta dunque se n’andiede in verso
13     31|        altri tre riscontrati da Pipetta:~ ~– Bona sera, giovanotto!
14     31| giovanotto! Che cercate?~ ~Dice Pipetta:~ ~– I’ cerco la pecora
15     31| qualcosa anco voi?~ ~Arrisponde Pipetta:~ ~– Sì, ’gli è quello.
16     31|   meglio a vostro piacimento.~ ~Pipetta diviato andiede dientro
17     31|         Quand’ebbano la pecora, Pipetta e il vecchino si arrizzorno
18     31|      quando la pecora fu cotta, Pipetta ne porgeva de’ pezzi al
19     31|        garba più di tutto.~ ~Ma Pipetta la corata se l’era tutta
20     31|          disse il vecchino.~ ~E Pipetta:~ ~– Nonno, i’ nun ce l’
21     31|    nonno, – arrisposentrepido Pipetta, – io delle corate nun glien’
22     31|        corata quella pecora per Pipetta nun la dovette avere.~ ~
23     31|         bugìa tanto ostinata di Pipetta. Dice:~ ~– Tu meriteresti
24     31|       deccoti l’acqua salisce a Pipetta per insino al ginocchio.~ ~
25     31|         egli o no?~ ~Arrisponde Pipetta:~ ~– Che! nun c’era.~ ~E
26     31|   corata?~ ~– Che! – arrisponde Pipetta, – nun c’era.~ ~E l’acqua
27     31|        con quello il vecchino e Pipetta seppano, che la figliola
28     31|        aveva fatto il patto con Pipetta di dividersi la mancia,
29     31|       tocca, a mezzo; ma quando Pipetta vedde scaldare il forno
30     31|    rinsanichita. A quella vista Pipetta si scommosse, e alla cheta
31     31|      sicché il [278] vecchino e Pipetta furno menati nel tesoro,
32     31|      furno menati nel tesoro, e Pipetta nun istiede a dir che c’
33     31| vecchino gli tieneva d’occhio a Pipetta, perché Pipetta ’gli aveva
34     31|        occhio a Pipetta, perché Pipetta ’gli aveva una gran voglia
35     31|     preso in nel tesoro.~ ~Dice Pipetta:~ ~– Fate il listesso anco
36     31|        bene se n’è uto assai.~ ~Pipetta gli tirò fora i quattrini
37     31|        e’ sono compagni.~ ~Dice Pipetta:~ ~– Oh! quel terzo mucchio
38     31|        l’ho mangia io! – scramò Pipetta.~ ~– O bravo! – disse il
39     31|         male brighe che fu solo Pipetta raunò i quattrini e poi
40     31|     fecian discorsi, chiapporno Pipetta, lo messano in prigione
41     31|     alla morte.~ ~Andeva dunque Pipetta al supplizio, e per istrada
42     31|     raccontargli il malestro di Pipetta, e che però il Re l’aveva
43     31|         ci rimedio io.~ ~Accosì Pipetta fu rimenato al palazzo,
44     31|      era una maraviglia, sicché Pipetta rimanette libbero e se n’
45     31|      conclusione insomma fu che Pipetta sposò la’ figliola del Re,
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