Novelle

 1      1|       scale per insino in una sala grande, dove nel bel mezzo c’era
 2      2|         signore forestiero si fece grande amicizia; e il signore ’
 3      2|        prossimo; e poi in un orcio grande la si niscondette  gufata
 4      3|           dirà:~ ~ ~ ~Il mortaio è grande e bello!~ ~Villanaccio,
 5      3|          il Re:~ ~ ~ ~Il mortaio è grande e bello!~ Ma ci manca il
 6      3|     infrattanto trovatemi una rete grande da pescatori e stasera mettetemela
 7      4|          poi arrivorno a una città grande e popolata, stabilirno di
 8      4|         tieneva corte bandita, con grande invito al su’ parentato
 9      4|   apparecchiasse un altro desinare grande per la settimana doppo,
10      6|            nvece se la godeva alla grande, sposa del Re in un palazzo
11      9|         ora viene, un aquilone, ma grande, e a mala pena lei vede
12     17|            farà un piacere dimolto grande.~ ~A questo discorso del
13     17|            regio, ed era propio un grande e bello spettacolo; la gente
14     17|            un convento. Quando già grande, capitò in casa un giovanotto
15     17|        dientro, il popolo in folla grande s’accalcò per le vie, e
16     18|             quando la bambina sarà grande, la menerò [169] con meco,
17     19|            il maggiore, perché più grande e ormai capace d’aitarlo
18     19|            e accomidò un cofaccino grande con della robba, che lei
19     19|         tutto s’arracomandò al più grande, che lui volessi bene a
20     25|            aveva anco una figliola grande da marito, che s’era ’nnamorata
21     25|      nascette un altro tumulto più grande del primo, e il Governatore
22     26|           in premio di dono accosì grande a quest’omo?~ ~Arrisponde
23     27|        parte, disse la bambina più grande:~ ~– I’ ho fame: ci vorrebbe
24     30|       perché s’erano messo un velo grande da coprirle dal capo per
25     33|     vittorioso: ma quando lui sarà grande, anderà via da casa e vo’
26     33|            il giardino, e quando è grande dategli moglie. Pol essere
27     33|           nascita, che te [287] da grande ci areresti dibandonato
28     36|          figliolo, sicché diviense grande e vegeto, e loro lo feciano ’
29     38|            il bambino ’gli era più grande; tra un anno almanco.~ ~
30     40|        palazzo maraviglioso, e con grande amore e grazia gli feciano
31     42|           mentre che il mastio più grande gli voleva un gran bene
32     44|            vedde  ritto un omone grande smisurato; e questo lavoro
33     46|         bisogna traversare un mare grande, che ci vorrà un mese di
34     46|       porta e nentrò dientro a una grande e bella città; a man manca
35     46|        dalla paura; ma il Re dalla grande allegrezza di sentire vivo
36     48|           comido del Re e suo, con grande maraviglia e contento di
37     48|       sorte di diventare presto un grande e ricchissimo signore.~ ~
38     48| Costantinopoli è una città dimolto grande e ci abitano genti di diverse
39     51|          Caterina, e quando lei fu grande, i su’ genitori l’affidorno
40     51|     Caterina, e s’abbracciorno con grande allegrezza.~ ~Doppo presano
41     54|          mettevano sempre più alla grande, all’Agata gli principiò
42     57|           aggiunsel fratello più grande. Dice il più piccino:~ ~–
43     58|       disaminare il giovanotto con grande attenzione.~ ~Dice doppo
44     58|         scramò il romito: – Accosì grande e nun sie’ anco battezzato?~ ~
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