Novelle

 1      2|          vendita di drogherie e di vino.~ ~Ora, lassamo stare il
 2      4|           seco dodici bottiglie di vino scelto di quello del Regno
 3      4|            su’ brave bottiglie del vino.~ ~Quando viense il giorno
 4      4|         disse:~ ~– Signori, questo vino e’ viene di paesi lontani;
 5      4|            per il disagio e per il vino bevuto; ’gli era come se
 6      7|          nulla; neppure del meglio vino: i carcerati a quella vista
 7     12|         essere, e mescere al Re il vino d’una bottiglia che lei
 8     12|      spogliava mezzo assonnato dal vino bevuto, Bell’-e-fatta aveva
 9     12|        alla sposa la bottiglia del vino e gli disse in quel mentre:~ ~–
10     13|                Babbo mio, quant’al vino.~ ~Fa il padre:~ ~– Anco
11     13|            son contento, perché il vino mi garba e il paragone è
12     14|           ci bevve su un barile di vino, si buttò per le terre,
13     20|        genio, e con un bicchier di vino vorre’ ’mbriacare tutta
14     31|       soldo di salame, un soldo di vino, un soldo di pane; accosì
15     31|         spesa; dunque, un soldo di vino, un soldo di pane e il salame
16     31|        soldo, e i’ farò a meno del vino.~ ~Per nun andar tanto per
17     34|       tavola viense apparecchiata; vino, pan di panetto, pietanze
18     34|      apparecchio, di pietanze e di vino nemmanco l’ombra; sicché
19     34|            per levargli i fumi del vino, dice il padrone:~ ~– Vedi,
20     35|           giorni un asprore che ’l vino diacciava ne’ bicchieri.~ ~–
21     35|             salami, fiaschi di bon vino, e insomma d’ugni ben di
22     35|       successo. Dimolti fiaschi di vino quelle ’mposte gli avevano
23     38|          del cacio e con un po’ di vino sopr’esso per mandar giù
24     38|         dallo zio, e il cacio e il vino vo’ l’arete.~ ~Insomma,
25     42|   postiglione da cena e da bere un vino alloppiato e gli scambiò,
26     45|     feciano un buon desinare e del vino a Paolino gliene diedano
27     51|       delle pietanze saporite e un vino delicato da cavar la sete
28     56|          Palazzo reale mutavano ’l vino sicché ’l frazio si spandeva
29     56|            dalle su’ sorelle e del vino ne prendette per dimolti
30     56|           terre tutto il resto del vino.~ ~A giorno il cantinieri
31     56|    arritrova ’n mezzo a un lago di vino. Poeromo! Principiò a sbergolare
32     56|           contenta di pigliarmil vino te desti anco l’anda alle
33     57|    bottiglia, e qualunque sorta di vino e di liquore i’ chiedessi,
34     57|     insenza ristiospesa, pane, vino, robba a mi’ piacimento
35     59| Fiordinando aveva bevuto un po’ di vino e fummato un par di sigari,
36     59|           Domanda l’oste:~ ~– E il vino come lo bramano, bianco
37     59|      apparecchiò la tavola, ma nel vino nero ci mettiede una bona
38     59|          la colpa di quel sonno al vino nero troppo gagliardo, e
39     59|         Oggi come lo gradiscono il vino, nero o bianco.~ ~– No,
40     59|      birbone, gli alloppiò anco il vino bianco, sicché al solito
41     59|            giuro di nun bevere più vino; ma l’oste gli alloppiò
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