Novelle

 1     15|         Ci volse andare anco un fattore di lontano, perché aveva
 2     15|         bon guadagno. Dunque il fattore si mettiede in viaggio e
 3     15|  sciolga nun c’è pericolo.~ ~Il fattore dunque legò la su’ cavalla
 4     15|        la città.~ ~Doppo che il fattore ’gli ebbe girato un bel
 5     15|         sicché, tutt’allegro il fattore, s’accosta per condurre
 6     15|       dice:~ ~– Padrone, signor fattore: la cavalla la meni pur
 7     15|        Come vostro, – scrama il fattore; – se l’ha figliato la mi’
 8     15|  Figuratevi la disperazione del fattore, ché gli pareva dimolto
 9     15|  succedevano davvero.~ ~Dice il fattore:~ ~– Che nun gli si pole
10     15|        l’ha proibita.~ ~Dice il fattore:~ ~– Se mi rinuscissi però,
11     15|       reale.~ ~Arrivo che fu il fattore al palazzo reale, s’accosta
12     15|        l’ascolterò.~ ~Dunque il fattore monta le scale e lo menano
13     15|      125] dare.~ ~Arrisponde il fattore:~ ~– Faccia lei; m’aiuti
14     15|        qualche cosa.~ ~Disse il fattore tutto racconsolato:~ ~–
15     15|  comanda.~ ~La mattina doppo il fattore con la su’ zucca penzoloni
16     15|          Maestà! – arrispose il fattore: – ’gli è vero, i’ pesco
17     15|        un’altra sentenzia, e il fattore riebbe il su’ muletto, che
18     34|      piuttosto bene, sicché col fattore, che per ordine del padrone
19     34| trecento scudi; ma alla fine il fattore gli disse:~ ~– Mi pare assai.
20     34|        soccorre.~ ~Arrispose il fattore:~ ~– Lavorate. Che v’ho
21     34|         ci si divertiva, va dal fattore per sapere addove quello
22     34|      egli di Giorgio?~ ~Dice il fattore:~ ~– I’ l’ho rimbrontolato,
23     34|       di Michelazzo!~ ~[295] Il fattore, in nel vedere Giorgio e
24     34|    importa più nulla.~ ~Dice il fattore:~ ~– Ma si pole vedere questo
25     34|       Tu siematto! – disse il fattore.~ ~– Te mi vodare a intendere
26     34|    novità, e però assiem con il fattore andette il giorno doppo
27     34|       gli diede al padrone e al fattore un desinare isbalorditoio,
28     34|         forte in sul no, ma tra fattore e padrone lo ’mbrogliorno
29     43|        lei aveva per cognato un fattore.~ ~Dice un giorno al su’
30     43|       vostri parenti.~ ~Dice il fattore:~ ~– Perché no? Avevi a
31     44|         un po’ d’alloggio, e il fattore gli disse:~ ~– Qui no, del
32     44|       un bel palazzo?~ ~Dice il fattore:~ ~– Perché quello ’gli
33     44|        dormire  dientro.~ ~Al fattore nun gli parse vero che Giovannino
34     44|        una è per te, una per il fattore, una per la Compagnia che
35     44|         da tutte le parti, e il fattore assieme al prete gli andierno ’
36     44|     avuti, e da ultimo diede al fattore e al prete le dupentole
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