Novelle

 1      1| cavallo dal giardino, e quand’ebbano rivisto il padre della Zelinda,
 2      2|     Sicché dunque, finito che ebbano di cenare, le duragazze
 3      6|    vendere, sicché, doppo che ebbano empiuto il corpo, disse
 4      8|     scappa più del vento. Gli ebbano un bell’ansimarsi le guardie
 5     12|    nun gli si vedeva.~ ~Quand’ebbano fissato ugni cosa e che
 6     13|  accosì le dudonne, e quand’ebbano in mano il sacchetto con
 7     19|   insino in Francia.~ ~Quando ebbano camminato un bel pezzo,
 8     19|      che lo posteggiavano gli ebbano un bell’aspettarenvano;
 9     20|    pena.~ ~Fisso che loro gli ebbano accosì, la Menga subbito
10     22|      a’ posti del Magnano gli ebbano a camminare delle miglia
11     27|    per il portone, e quando l’ebbano girato in ugni parte, disse
12     28|    Principessa. Camminato che ebbano un bel pezzo, deccoteli
13     31|    che l’aveva mando.~ ~Quand’ebbano la pecora, Pipetta e il
14     34|      più morta che viva! E’ l’ebbano il bel desinare! e al padrone
15     35|     fratello.~ ~Camminato che ebbano un pezzo, s’era fatto notte
16     36|  comparatico, e fatto che gli ebbano ugni cosa, come costuma
17     39|     casa, e a male brighe che ebbano aperto, deccoti ricognoscono
18     42|         Quando alla Corte gli ebbano questa lettera finta, e ’
19     43|      Insomma quella gente gli ebbano un desinare togo e dimolti
20     47|       sicché que’ birboni gli ebbano a sbatacchiar l’uscio e
21     47|       Gli accadde che i ladri ebbano a star fora per dimolti
22     48|   ogni ben di Dio, e quando l’ebbano mettuto dientro lo sprofondo,
23     50|    salò ugni cosa, e quando l’ebbano assaggia e’ rimasano, perché
24     51|     que’ regnanti, perché gli ebbano una bambina e furno dimolti
25     51|    Una volta che i tre amichi ebbano cacciato tutto il giorno,
26     52| ficurando di dormire.~ ~Quand’ebbano viaggiato per altri otto
27     55|     dal palazzo del mercante, ebbano di gran regali, e presto
28     55|       salotto, e mangiato che ebbano, la signora regalò alle
29     55|    accordonsino che vecchi, ebbano di molti figlioli vegnenti
30     57|       una scorpacciata.~ ~Nun ebbano che da allungar le mane,
31     59|       del pasto, e finito che ebbano, le damigelle riaccompagnorno
32     60| scoiattolo, e tuttadua, quand’ebbano chiacchierato un bel pezzo,
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