Novelle

 1      2|    hanno chiamo a ricôrre una creatura e stasera nun torno. Fa’
 2      6|     un cane quella bellissima creatura, e mulinava infra di sé
 3     12|    merito la morte. Ma questa creatura che è dientro di me nun
 4     12|   disse:~ ~– Sì, che nasca la creatura, e poi i’ ti gastigherò
 5     12|   balie si messano attorno la creatura per vestirla ammodo, e quando
 6     12|      poi le balie portorno la creatura alla cappella.~ ~Dunque
 7     14| morirò dicerto assieme con la creatura.~ ~Alla Corte questo gli
 8     14|   moglie, sapete, e della mi’ creatura. Per una tortola poi nun
 9     17|       capannotto quella bella creatura che dormiva sodo.~ ~[144]
10     18|    accosì parturirà una bella creatura fresca. Ma quando lei averà [
11     18|  averà [168] parturito, io la creatura la vomezza per me, che
12     18|      ha ’mpromesso! Dunque la creatura bisognerà squartarla in
13     18|       isquartare nel mezzo la creatura.~ ~A quella vista la mamma
14     33|  prognosticare la sorte della creatura prima che nascessi.~ ~Il
15     36|   siete contento, alla vostra creatura. Voi nun ve n’arete a pentire.~ ~–
16     36|    gli volessan portar via la creatura a male [304] brighe nata.~ ~
17     36|      mi porti il fegato della creatura morta, perché i’ me lo vo’
18     36|      un colpo nel collo della creatura; ma in quel mentre che gli
19     36|       lui credeva fusse della creatura, e se lo mangiò tutto con
20     36|      Torniamo dunque a quella creatura sciaurata  a diacere dientro
21     36|    covo, e vede in scambio la creatura che ugnolava dalla fame:~ ~–
22     36|   bone persone l’allevorno la creatura per su’ figliolo, sicché
23     39|      l’avete a tienere la mi’ creatura, e nun vi dubitate, ch’i’
24     42|  colpa, perché lei era troppo creatura innocente per cognoscerlo
25     51|    brama che gli nascessi una creatura; che fusse mastio o femmina
26     53|       spese del parto e della creatura da nascere; sicché un giorno
27     53|     parto e per mantienere la creatura e te in quel mentre che
28     53|       della donna e della su’ creatura? Che sia un destino? Ma
29     56|        sorella partorissi una creatura con qualche brutta voglia
30     56|     assaggiarlo, i’ guasto la creatura di sicuro.~ ~Abbeneché la
31     56|    Caterina che m’ha porto la creatura della mezzana. Ma ora poi,
32     56| ultimo, che m’ha’ portato una creatura dientro una sporta ’n cambera,
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