Novelle

 1      2|        lui, per isfogarsi della rabbia, comandò che legassin la
 2      4|       Al Re gli viense una gran rabbia a quel discorso, e inferocito
 3      4|   capelli, maladicendo alla su’ rabbia, e nun poteva darsi pace;
 4      6|  maligna madre, per isfogare la rabbia del su’ core, gli disse,
 5      8|   allocco fuggir via con la su’ rabbia e mezzo piagnente, e rifatti
 6      8|         traverso per lui, dalla rabbia scaraventava di sotto al
 7      8|      per la gelosia, e cieco di rabbia sfodera la scimitarra e
 8     14|        con un visaccio pieno di rabbia, e scotendo una mana disse:~ ~–
 9     14|     inganno; sicché la prese la rabbia e biascicò ’ntra di sé:~ ~–
10     16|        s’accororno tanto per la rabbia, ché cascorno morte steccolite
11     17|        se lo mangiò diviato con rabbia, e badava a dire:~ ~– Tu
12     17|     ammazzassi.~ ~Figuratevi la rabbia di quella madre sciaurata
13     19|       fratello maggiore, che la rabbia e l’aschero non gli eran
14     19| maggiore propio si rodeva dalla rabbia per una simile scorbacchiatura;
15     22|       gli è stato un mumento di rabbia. Ma poi a’ fatti chi lo
16     27|       mantienuta, crepava dalla rabbia, e tutta invelenita pensò
17     32|       pace a quella vista, e la rabbia se la mangiava viva. Dice
18     36|        lo mangiò tutto con gran rabbia, e scramava:~ ~– In sul
19     36|        e gli viense a lui tanta rabbia, che l’amore per Fiorindo
20     39|   aperto dinanzi, e subbito con rabbia glielo prendette e scaraventò
21     40|      maggiore si divorava dalla rabbia, sicché disse con brutta
22     42|         birbona, ché lei per la rabbia gli scaraventò per insino
23     42|      che propio si rodeva dalla rabbia e nun sapeva darsi pace,
24     42|      cose che c’eran dientro la rabbia se la mangiava viva. Diviato
25     46|      nel leticare e per la gran rabbia della birbonata lui perdette
26     47|       la notte, e te per la tu’ rabbia l’ha’ finita. Deccoci un’
27     49|  prendette a Tognarone una gran rabbia! Pareva ammattito. ’Nsenza
28     53|       avvelorno gli occhi dalla rabbia e steva per saltar su con
29     56|       ammalò a bono, più per la rabbia della scorbacchiatura che
30     56|      tutto macolo e pesto, e la rabbia lo strugge per via d’una
31     56|       in sé e pentito della su’ rabbia, disse co’ un sospiro:~ ~ ~ ~
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