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Alfabetica [« »] razzo 1 razzolare 1 razzolarvi 1 re 1350 real 1 reale 97 reali 9 | Frequenza [« »] 1589 ma 1547 l' 1376 una 1350 re 1328 del 1311 le 1213 mi | Gherardo Nerucci Sessanta novelle popolari montalesi Concordanze re |
Novelle
1001 39 | stenti o di fame: ma il Re alle ragioni di su’ madre 1002 39 | della macchia.~ ~Girò il Re per un pezzo che già nun 1003 39 | 332] saette, sicché ’l Re si credette ’n fine della 1004 39 | brutto mumento; e anco ’l Re, che era molle come un pucino 1005 39 | a un tratto gli parse al Re di scorgere lontan lontano 1006 39 | abitava l’Uliva.~ ~Picchia ’l Re all’uscio e dice:~ ~– Apritemi, 1007 39 | e subbito ricognobbe il Re su’ marito; ma siccome lui 1008 39 | aiuto i su’ ragazzi.~ ~Il Re in nel frattempo badava 1009 39 | quel mentre d’attorno al Re e gli saltavano addosso 1010 39 | mettere ’l foco nel letto del Re e i ragazzi la seguirno 1011 39 | stiaffi.~ ~Ma allora il Re nentrò di mezzo e disse:~ ~– 1012 39 | della su’ vita passata; il Re via via che lei diceva, 1013 39 | mi’ figlioli? – disse ’l Re, e s’abbracciorno e baciorno 1014 39 | tanto ma’ tempo.~ ~Dice il Re:~ ~– Ma ora bisogna ritornare 1015 39 | questo mo’, la mattina il Re con la su’ famiglia arritornò 1016 39 | nsospettita.~ ~Dice il Re:~ ~– I’ ho trovo albergo ’ 1017 39 | de’ su bambini.~ ~Dice il Re:~ ~– Ma questa sepoltura 1018 39 | mi’ parole.~ ~Allora il Re un po’ riscaldato arrispose:~ ~– ’ 1019 40 | Ci fu una volta un Re che aveva una sola figliola 1020 40 | paese ci steva un altro Re differente con tre giovanotti 1021 40 | in nella città del primo Re.~ ~Dunque in nel vedere 1022 40 | per su’ moglie.~ ~Dice ’l Re su’ padre:~ ~– Ma ’gli è ’ 1023 40 | once di contrastarsi; il Re allora per rappaciargli 1024 40 | sottoporsi alla volontà del Re, babbo della ragazza, e, 1025 40 | aspettare per poi presentarsi al Re co’ regali ritrovi.~ ~Il 1026 40 | Principessa figliola del Re a male brighe presentato 1027 40 | palazzi del babbo e del Re, babbo della Principessa.~ ~ 1028 40 | il palazzo di quell’altro Re, e vede un viavai di carrozze, 1029 40 | mettergli d’accordo.~ ~Il Re propio aveva perso il capo, 1030 40 | contrasti.~ ~Al comando del Re viense subbito ammannito 1031 40 | finì che della figliola del Re se n’era quasimente smenticato.~ ~ 1032 40 | medesimo tu’ fratello. Anco il Re tu’ padre a quest’ora ’gli 1033 40 | andarsene alla presenzia del Re assieme al fratello piccino, 1034 40 | male brighe arrivi e che il Re scendette per vederla la 1035 40 | marito della cognata vedova e Re di tutto quel Regno.~ ~ ~ ~ 1036 41 | po’. Il mi’ padrone è il Re e ugni mattina scende a 1037 41 | oppongo.~ ~All’ora solita il Re andette per far la visita 1038 41 | gli era lì presente, al Re pure Orlandino gli garbò 1039 41 | e a poco alla volta il Re lo prendette Orlandino tanto ’ 1040 41 | lui nun comandi quanto ’l Re. E a no’ ci tocca a stare 1041 41 | andare alla presenzia del Re gli disse:~ ~– Nun lo sa 1042 41 | darglielo a lei per regalo.~ ~Il Re, che ’gli era un po’ di 1043 41 | morte è sicura.~ ~Ma il Re gli arrispose:~ ~– Che, 1044 41 | ubbidire al comando del Re, e mezzo ismemoriato sortì 1045 41 | sciaurato. Stevo bene con il Re mi’ padrone, e l’astio de’ 1046 41 | Arrivo che fu Orlandino dal Re, gli presentò il copertoio 1047 41 | copertoio dell’Orco e il Re n’ebbe gran contentezza; 1048 41 | giovanotto, e ritornorno dal Re a dirgli che Orlandino, 1049 41 | dal dito dell’Orco.~ ~Il Re in sul mumento mandò a chiamare 1050 41 | presenta anco l’anello al Re su’ padrone; ma i servitori 1051 41 | però diedano a intendere al Re, che Orlandino fidandosi 1052 41 | pappagallo che parlava; sicché il Re, insenza tanti discorsi, 1053 41 | abbonito si lassò menare dal Re.~ ~L’Orco però a male brighe 1054 41 | quando, – e se ne va.~ ~Se il Re fu allegro in nel vedere 1055 41 | altra vantazione. Dissano al Re, che lui protendeva di rubbare 1056 41 | fu versi di smontarlo il Re dall’idea che Orlandino 1057 41 | 347] ’gl’inventorno al Re che lui aveva detto d’esser 1058 41 | lui; e quell’allocco di Re ci credette alle parole 1059 41 | morto. È sbasito ’n casa del Re il vostro nemico, Orlandino, 1060 41 | serrato ’nsino al palazzo del Re? Vo’ potete accosì godere 1061 41 | potette più scappare, e il Re lo mettiede assieme all’ 1062 41 | animali.~ ~A Orlandino poi il Re gli regalò dimolti quattrini, 1063 41 | quasimente alla pari del Re.~ ~ ~ ~ 1064 42 | una fratta. ’Gli era il Re di que’ posti, che si spassava 1065 42 | abbaiargli d’attorno; il Re co’ cacciatori, concredendo 1066 42 | panno lavato.~ ~Dice il Re:~ ~– Che ci fai te costì? 1067 42 | vedere ugni giorno.~ ~Dice il Re:~ ~– Che nun gli hai il 1068 42 | via di casa.~ ~Scrama il Re:~ ~– Poera bambina! Sai? 1069 42 | Di lì a un po’ che il Re se n’era ito apparse la 1070 42 | arraccontò le brame di quel Re.~ ~Dice la Vecchina:~ ~– 1071 42 | giorno dopo riviense il Re per la risposta, e la Rosina ’ 1072 42 | compagnia a’ figlioli del Re, e siccome su’ padre gli 1073 42 | Infrattanto successe che il Re lo prese un male e se n’ 1074 42 | appunto nel listesso tempo al Re gli mossano la guerra, e 1075 42 | lontano dimolte miglia.~ ~Il Re voleva che la su’ mamma 1076 42 | un convento.~ ~Dunque il Re lassò la sposa alla Corte, 1077 42 | arrivò alla presenzia del Re:~ ~– Che novità porti?~ ~– 1078 42 | postiglione: ma quando il Re ’gli ebbe letto lo scritto, 1079 42 | prendette la lettera del Re, e in nel sentire le cose 1080 42 | che loro concredevano dal Re di su’ mana, cominciorno 1081 42 | bociavano:~ ~– Oh! poerino. Il Re dicerto ’gli è ammattito.~ ~ 1082 42 | manifestassen il volere del Re su’ marito.~ ~Dice la Rosina:~ ~– 1083 42 | mamma. Dunque al comando del Re io ’ntendo d’ubbidire, abbeneché 1084 42 | bel pezzo, il fratello del Re delibberò che la Rosina 1085 42 | per ordine ’spresso del Re. Il pubblico piagneva e 1086 42 | la piazza; e siccome al Re gli spedirno il postiglione 1087 42 | per dove; sicché dunque il Re dalla gran passione nun 1088 42 | le tre donne, – e c’è un Re forastiero che vinse tutte 1089 42 | viense a cognoscere, che quel Re forastiero ’gli era appunto 1090 42 | disse:~ ~– Sai, Rosina? Il Re forastiero va via tra quindici 1091 42 | loro si presentassino al Re, e a male brighe che il 1092 42 | e a male brighe che il Re gli vedde, scramò:~ ~– Che 1093 42 | più lesti del vento; e il Re rideva dall’allegria.~ ~ 1094 42 | La domenica doppo il Re daccapo dava la lemosina, 1095 42 | pigliar nulla, sicché il Re gli disse:~ ~– Me lo dite, 1096 42 | l’ha detto.~ ~Scrama il Re:~ ~– Che siete un po’ matti, 1097 42 | se n’andorno di corsa. Il Re però diede ordine che il 1098 42 | Dice il camberieri:~ ~– Il Re mi’ padrone vole sapere, 1099 42 | A male brighe che il Re sentiede l’ambasciata della 1100 42 | quelle sue false.~ ~Doppo, il Re con gran treno e grandi 1101 42 | le su’ billère.~ ~Dice il Re:~ ~– Sicuro che son torno, 1102 42 | nsenza misericordia il Re ’gli ordinò che la su’ mamma 1103 42 | camberieri e il fratello del Re gli ebban di gran regali, 1104 46 | Spagna un bono e giusto Re, che lui ’gli aveva tre 1105 46 | più caro al padre.~ ~Il Re Massimiliano accadette che 1106 46 | della su’ guarigione.~ ~Il Re subbito con un bando comandò 1107 46 | cognosco la vostra cecità, Re Massimiliano, e la medicina 1108 46 | fiato.~ ~Domandò subbito il Re, chi era quel Mago; ma nimo 1109 46 | Regina Marmotta.~ ~Dice il Re:~ ~– Ma quest’acqua che 1110 46 | per il primo.~ ~Domanda il Re:~ ~– E quanto ma’ tempo 1111 46 | Dunque, – disse il Re, – caro figlio, i’ ti benedisco. 1112 46 | morto addirittura.~ ~Il Re Massimiliano steva accosì 1113 46 | dell’acqua.~ ~Abbeneché al Re gli rincrescessi dirgli 1114 46 | Figuratevi lo sgomento del Re Massimiliano, quando passi 1115 46 | della cecità.~ ~Scrama il Re a questa domanda:~ ~– Mi 1116 46 | figliolo, ma da ultimo il Re dovette accordargli a Andreino 1117 46 | Andreino, figliolo del Re Massimiliano di Spagna, 1118 46 | giorni furno in Spagna dal Re Massimiliano, e l’allegrezze 1119 46 | furia, finalmente disse il Re:~ ~– Chi di voi ha uto più 1120 46 | il filo delle ragioni, il Re Massimiliano imbrogliato 1121 46 | della mi’ morte.~ ~Dice il Re:~ ~– Chetati, sfacciato! 1122 46 | cavatogli il core, lo dettano al Re e gli fecian credere che 1123 46 | chiamava Andreino, figliolo del Re Massimiliano di Spagna.~ ~ 1124 46 | Subbito la Regina scrisse al Re Massimiliano, che ’nsenza ’ 1125 46 | arebbe mosso la guerra.~ ~Il Re Massimiliano, ricevuta che 1126 46 | doppo riscrisse daccapo al Re Massimiliano, che, se lui 1127 46 | famiglia sua e il popolo.~ ~Il Re era sgomento, e principiò 1128 46 | toccava anco a me.~ ~Dice ’l Re tra gli urli:~ ~– Morto 1129 46 | chiamati alla presenzia del Re, e lui gli domandò:~ ~– 1130 46 | loro credevano o che il Re lo sapessi che loro nun 1131 46 | calze per iscoprirgli.~ ~Il Re se n’avvedde che c’era sotto 1132 46 | lo ’mprumetto, parola di Re.~ ~Allora uno de’ soldati 1133 46 | bubbolino dalla paura; ma il Re dalla grande allegrezza 1134 46 | dovendo Andreino diventare il Re di quelle parti: dunque 1135 46 | il figliolo ultimo del Re Massimiliano di Spagna.~ ~ 1136 46 | il mi’ sposo per sempre e Re!~ ~E ’n quel mentre dalla 1137 47 | i’ sono il figliolo del Re di questi paesi. I ladri, 1138 47 | nulla, e il figliolo del Re la Caterina lo tieneva niscosto 1139 47 | volta disse il figliolo del Re alla Caterina:~ ~– Il mi’ 1140 47 | Caterina e il figliolo del Re giù sdraiati ’n fondo alla 1141 47 | Caterina e il figliolo del Re furno stati per una settimana 1142 47 | fuggita del figliolo del Re, e ci corse poco che nun 1143 47 | Tonino, e dato una voce al Re glielo disse:~ ~– Guarda 1144 47 | colonna; se scambio viene il Re, a lui dagliela per regalo.~ ~ 1145 47 | e la colonna l’ebbe il Re, che comandò la mettessino 1146 47 | inganno, e lo disse anco al Re che ci badassi; ma il Re 1147 47 | Re che ci badassi; ma il Re nun ci volse credere e gli 1148 47 | dal lato addove dorme ’l Re. ’Gli è una burla, nun dubitare, 1149 47 | capezzale del letto dal lato del Re, e poi finite le su’ faccende, 1150 47 | n modo che tienendola ’l Re sotto ’l su’ capo, tutti 1151 47 | per la su’ bontà: poi il Re mandò a pigliare le ricchezze 1152 48 | in dove abitava il loro Re, che ricevette il forastieri 1153 48 | idea ne tiense palora al Re.~ ~Il Re, poer’omo, a quel 1154 48 | tiense palora al Re.~ ~Il Re, poer’omo, a quel mo’ ’gnorante, 1155 48 | casetta discreta a comido del Re e suo, con grande maraviglia 1156 48 | genti salvatiche.~ ~Anzi ’l Re, per addimostrargli a Giuseppe 1157 48 | rifruga, e poi la figliola del Re ’gli era la più brutta ragazza 1158 48 | rifiutarsi alla brama del Re e’ nun s’attentava Giuseppe, 1159 48 | nozze con la figliola del Re, mentre quell’altra, per 1160 48 | lui contava da quanto ’l Re: a lui però e’ gli mancava 1161 48 | successe che la figliola del Re s’ammalò di [399] repente 1162 48 | mprovvisa e’ fu scommosso; ma il Re poi nun sapeva consolarsi 1163 48 | Eh! – arrispose il Re a que’ discorsi: – s’i’ 1164 48 | dire, Maestà?~ ~Dice il Re:~ ~– Oh! che nun le cognoscete 1165 48 | simili tradimenti.~ ~Dice il Re:~ ~– Propio me ne rincresce, 1166 48 | mondo.~ ~In quel mentre il Re diede ordine a’ portantini 1167 48 | medesimo palazzo di quel Re.~ ~Con lo stare dimolti 1168 50 | è sposa ’mprumessa d’un Re.~ ~– Oh! birbona! – scrama 1169 50 | e’ viene ugni sempre il Re e nun se ne va che dimolto 1170 50 | un po’ doppo apparse il Re a discorrire con la su’ 1171 50 | bisogno di dormire.~ ~Il Re allora s’arrizzò con dimolto 1172 50 | onore agli sposi: sicché il Re volse al su’ pranzo le meglio 1173 50 | capezzali della Marchese.~ ~Il Re a simile vista scramò:~ ~– 1174 50 | delle brutte parole e ’l Re nun la volse più altrimenti 1175 51 | Una volta c’era un Re e una Regina che avevano 1176 51 | nesce e corre al palazzo del Re.~ ~Quando il Re lo vedde 1177 51 | palazzo del Re.~ ~Quando il Re lo vedde il Maestro con 1178 51 | Peggio per lei! – disse il Re. – I’ gli mantiengo la mi’ 1179 51 | bisogna che s’ubbidisca il Re, e gli s’ha da portare la 1180 51 | morte, quando lo comanda il Re mi’ padre.~ ~Nescono e vanno 1181 51 | soltanto per ubbidienza al Re; sicché con una stioppettata 1182 51 | doppo il figliolo d’un altro Re di quelle vicinanze, un 1183 51 | giovanotto s’arrivolse al Re [424] su’ padre, perché 1184 51 | di lì a un po’ a questo Re gli mossano la guerra, e 1185 51 | riveniamo al figliolo del Re, che s’è lassato alla guerra.~ ~ 1186 51 | subbito il figliolo del Re volse ritornare al su’ paese.~ ~ 1187 51 | amichi tra il figliolo del Re e il Maestro, che anco gli 1188 51 | sapeva che quel figliolo di Re fusse lo sposo della Caterina 1189 51 | campagna: ma il figliolo del Re delle parole ’n bocca nun 1190 51 | finalmente nascette a un Re e a una Regina una figliola 1191 51 | un bel ceffone a lui. Il Re tiense la su’ parola, e 1192 51 | gnuda come Dio la fece, e al Re gli presentorno i su’ panni 1193 51 | la mattina un figliolo di Re che andeva a caccia; gli 1194 51 | Dice il figliolo del Re:~ ~– Eh! no. Bisogna restar 1195 52 | ne’ tempi passi ci fu un Re con tre figlioli grandi, 1196 52 | altri dua no, e l’idea del Re era di farlo erede della 1197 52 | dell’astio tra’ fratelli il Re steva zitto e trandugiava 1198 52 | ntenzione.~ ~Dunque disse il Re:~ ~– Andate a girare per 1199 52 | per istrade diverse; ma il Re al più piccino gli diede 1200 52 | accosì Peppe figliolo di Re si vedde arridotto a rigovernare 1201 52 | su’ Palazzo reale e da un Re lontano su’ vero padre, 1202 52 | ricognoscere per figliolo del Re; sicché nun gli apposano 1203 52 | che lui era figliolo del Re e che la voleva a modo suo, 1204 52 | nentrorno nel palazzo del Re su’ padre; e prima di farsi 1205 52 | fratelli si presentorno al Re.~ ~Dice ’l Re:~ ~– Peppe, 1206 52 | presentorno al Re.~ ~Dice ’l Re:~ ~– Peppe, il mi’ piccino, 1207 52 | questa ragazza? – domanda il Re.~ ~E quegli:~ ~– ’Gli è 1208 52 | signor padre.~ ~Dice il Re:~ ~– Dunque arraccontatemi 1209 52 | storia tutta bugiarda, e il Re bisognò che se la bevessi, 1210 52 | pure lui alla città del Re su’ padre; ma siccome dubitava 1211 52 | tanto che finalmente pure il Re lo volse a visitare la Principessa. ’ 1212 52 | reale e salito a udienza dal Re gli disse:~ ~– Sacra Maestà, 1213 52 | gli fanno pro.~ ~Dice il Re:~ ~– I’ vi do il mi’ pieno 1214 52 | rinsanichita, e chiamato il Re gli scopersano i mali portamenti 1215 52 | e della su’ robba.~ ~Il Re a quella nova intendeva 1216 52 | e Peppe, doppo morto ’l Re su’ padre, ereditò il Regno 1217 55 | che per figliolo aveva un Re piuttosto ’nnanzi negli 1218 55 | a ammogliarsi, sicché ’l Re da ultimo annoiato disse 1219 55 | quattrini dientro, e doppo il Re ci monta su assieme al camberieri 1220 55 | giorni, no in ficura di Re, ma di signori che viaggiano 1221 55 | albergo in una locanda.~ ~Il Re si divertiva a girellare 1222 55 | principi, e un giorno il Re chiamò il camberieri dell’ 1223 55 | da marito.~ ~Domanda il Re:~ ~– Che son belle le ragazze?~ ~ 1224 55 | Come, come? – scramò il Re incuriosito.~ ~Dice il camberieri:~ ~– 1225 55 | iscomparire con la gente.~ ~Fa il Re soprappensieri:~ ~– Oh! 1226 55 | palazzo del mercante.~ ~Il Re nun volse trandugi e sortì 1227 55 | sola che lavorava.~ ~Il Re gli si presenta alla vecchia 1228 55 | mercante della città.~ ~Dice il Re:~ ~– Che si poterebbe vedere 1229 55 | città ho vergogna.~ ~Dice il Re:~ ~– Sentite: a questo ci 1230 55 | persuadiede, sicché lei il Re la vestì tutta di novo, 1231 55 | dormissano lì nel palazzo, e il Re lo messano in una cambera 1232 55 | mezzanotte e il tocco che il Re sentiede un rumore e si 1233 55 | rivolse alla bussola del Re.~ ~Il Re lesto [454] rinsacca 1234 55 | alla bussola del Re.~ ~Il Re lesto [454] rinsacca dientro 1235 55 | bussola dirimpetto, e il Re in peduli, a male brighe 1236 55 | nnanzi con il lume e il Re da lontano in su passi di 1237 55 | pregare a tutto potere.~ ~Il Re niscosto alla meglio doppo 1238 55 | morto.~ ~Ma sincerato il Re nella su’ curiosità, nun 1239 55 | Alla mattina la balia e il Re si licenziorno dal palazzo 1240 55 | della vecchia.~ ~Dice il Re:~ ~– I regali i’ gli lasso 1241 55 | balia della Vergognosa.~ ~Il Re ci andiede diviato e trovò 1242 55 | della città.~ ~Domanda il Re:~ ~– Nun ci andate mai dalla 1243 55 | rimbrontoli ’ngiusti.~ ~Dice il Re:~ ~– Badate a me, donnina. 1244 55 | trovorno d’accordo, e il Re e la donna partirno a bruzzolo 1245 55 | furno mandate a letto, e al Re gli toccò una cambera accosto 1246 55 | mezzanotte e il tocco il [456] Re, che steva in orecchi, sentiede 1247 55 | della Vergognosa, sicché il Re schizza dal letto e va a 1248 55 | dalla bussola di cambera del Re.~ ~In quattro salti il Re 1249 55 | Re.~ ~In quattro salti il Re fu nel letto fingendo di 1250 55 | difaccia, disparì.~ ~Il Re diviato la piedinò alla 1251 55 | un simile spettacolo il Re niscosto rieto la porta 1252 55 | balia della Vergognosa e il Re se n’andorno a casa pieni 1253 55 | pieni di be’ regali, e il Re disse alla donna:~ ~– Son 1254 55 | capito. Addio! – dice il Re, e se ne va, e traversato 1255 55 | che fate voi? – scramò il Re in nel [457] vedere una 1256 55 | Poera madre! – disse il Re: – e allora come vi siete 1257 55 | della città.~ ~Scrama il Re:~ ~– Oh! guarda. Dunque 1258 55 | non ci ho colpa.~ ~Dice il Re:~ ~– Donnina, i’ son curioso 1259 55 | nun voleva contentarlo il Re a nissun patto; ma poi, 1260 55 | abbracciare e baciare il Re per la Sfacciata fu un attimo; 1261 55 | permettergli di dormire assieme al Re, che lei, travestito a quel 1262 55 | letto con la Sfacciata il Re nun se l’era immaginato: 1263 55 | la Sfacciata, vedendo il Re che non si moveva, dice:~ ~– 1264 55 | anni d’averti qui.~ ~Il Re la cancugnò un bel pezzo 1265 55 | Ficuratevi la paura del Re a trovarsi lì con quella 1266 55 | che c’è egli?~ ~Dice il Re:~ ~– Eh! nulla nulla. ’Gli 1267 55 | cambera.~ ~Fu inutile che il Re s’arrabattass’a dire che 1268 55 | destorno, dice la Sfacciata al Re:~ ~– Come stai?~ ~– Va più 1269 55 | smenticare, sorellina mia.~ ~E il Re:~ ~– Nun si dubiti, ch’i’ 1270 55 | prima abbracciò stretto il Re e lo baciò a furia, e po’ 1271 55 | imprumesso, – gli arrispose il Re, – e lei vederà che a’ su’ 1272 55 | balia della Sfacciata e il Re travestito da su’ figliola, 1273 55 | alla casa di campagna, e il Re disse:~ ~– Doccovi per il 1274 55 | di me. Addio, addio.~ ~Il Re lassò la donna dimolto contenta 1275 55 | smosse a rincontrarlo il Re, e le campane sonavano a 1276 55 | Che! – arrispose il Re: – vi par egli! Le donne 1277 55 | nun c’era rimedio, se il Re steva ostinato a restarsene 1278 55 | mesi doppo il viaggio del Re e lui s’appalesava di molto 1279 55 | Provi a svagarsi.~ ~Ma il Re duro e mutolo nun si scionnava; 1280 55 | la festa da ballo.~ ~Il Re dunque disse a su’ Ministri 1281 55 | Ma per un capriccio, il Re da principio della festa 1282 55 | sua attaccata al letto del Re e nun potiede trattienersi 1283 55 | voler sapere in che mo’ il Re fusse al possesso della 1284 55 | possesso della robba sua.~ ~Il Re ’n scambio d’adirarsi e’ 1285 55 | Doppo un battibeco tra ’l Re e la Sfacciata, addove i 1286 55 | serpe all’incanto, disse il Re:~ ~– Via, si schiarirà ugni 1287 55 | mi levi.~ ~E difatto il Re, chiamato il su’ fido camberieri, 1288 55 | capannelli:~ ~– Che vergogna! Il Re preferire la figliola d’ 1289 55 | sul fino della festa il Re sortì e rinentrò a letto, 1290 55 | Fermi! Per comando del Re lor signori hanno da rimanere. 1291 55 | Sbrighiamoci e si salisca dal Re. Si vederà che prutenzione 1292 55 | lesti.~ ~Vanno dunque dal Re, la Sfacciata quasimente 1293 55 | tienevan rieto a fatica; il Re diaceva sempre con quelle 1294 55 | Bene, bene! – disse il Re.~ ~– ’Gli è giusto, e vo’ 1295 55 | nun pol essere.~ ~Dice il Re:~ ~– Eppure successe a quel 1296 55 | contenti! E anco la madre del Re ’gli era matta dall’allegrezza.~ ~ 1297 55 | durorno delle settimane, e il Re e la Sfacciata, sempre d’ 1298 56 | giardino il figliolo del Re, un bel giovanotto ardito 1299 56 | Domanda il figliolo del Re:~ ~– Perché dunque nun si 1300 56 | brama – dice il figliolo del Re – sarebbe quella di dormire 1301 56 | soccallato.~ ~Il figliolo del Re dormì con la maggiore: ma 1302 56 | qualche giorno il figliolo del Re si scontra in nel giardino 1303 56 | disse il figliolo del Re, – se lei è contenta.~ ~ 1304 56 | mezzana il figliolo del Re doppo che se l’ebbe goduta 1305 56 | nell’orto il figliolo del Re, che al solito gli domandò, 1306 56 | Arrisponde il figliolo del Re:~ ~– Le mi’ intenzioni sono 1307 56 | nnanzi che il figliolo del Re gli nentrassi ’a cambera, 1308 56 | trionfente il figliolo del Re, e la Caterina gli disse:~ ~– 1309 56 | dientro il figliolo del Re e arritornarsene al palazzo 1310 56 | quel mo’ dal figliolo del Re la mezzana ’gli era rimasa 1311 56 | sicché corre dal figliolo del Re per sapere se lui gli aveva 1312 56 | dar noia al figliolo del Re, prima di nuscire diede 1313 56 | viense anco il figliolo del Re, che subbito si rafficurò 1314 56 | di tempo il figliolo del Re, per una gran festa, volse 1315 56 | finestra nentra in cucina del Re e allunga le mane ’n sull’ 1316 56 | sapere che il figliolo del Re se l’aspettava la vienuta 1317 56 | moglie del figliolo del Re.~ ~Ci mettiede di mezzo 1318 57 | città, che ci comandava un Re amante de’ divertimenti, 1319 57 | de’ divertimenti, e questo Re aveva una figliola da marito, 1320 57 | la cuccagna.~ ~Appunto ’l Re deva un ballo, e il fratello 1321 57 | ricchezza, e più la figliola del Re, che, ’ncuriosita a bono, 1322 57 | Dice la figliola del Re:~ ~– Ma che ci ha la cava 1323 57 | più, che la figliola del Re facessi, nun gli rinunscì 1324 57 | nnamorato della figliola del Re e stiedano sempre assieme; 1325 57 | contentata la figliola del Re. E difatti finì con isvesciargli 1326 57 | bella cosa! Se l’avessi ’l Re mi’ padre, lui pagherebbe ’ 1327 57 | oggetto per mostrarlo al Re su’ padre, e i’ aspetto 1328 57 | alle feste di ballo del Re.~ ~Lui ci andiede con la 1329 57 | miracolo la figliola dei Re moriva dalla passione per 1330 57 | ho dato alla figliola del Re un affaretto per mostrarlo 1331 57 | era tocca alle feste del Re:~ ~– Siemo rimasi ’n sul 1332 57 | è furba la figliola del Re.~ ~– Che! – scramò il più 1333 57 | venderlo il ferraiolo? Il Re dicerto gli dà una bona 1334 57 | mane, perché lo mostri al Re, ’gli è facile che lui nun 1335 57 | nentrare in nel palazzo del Re? Aresti a essere un ladro. 1336 57 | Principessa, perché lo vegga ’l Re, e lei deve riportarmelo, 1337 57 | altro sotto ’l palazzo del Re a sbergolare con quanta 1338 57 | stanze del palazzo e il Re e la Corte corsano a sentire 1339 57 | Tutti restorno male.~ ~Il Re comandò che subbito cercasseno 1340 57 | visitassi la figliola del Re, e a male brighe che lui 1341 57 | Che delitti? – scrama il Re: – La mi’ figliola nun ha 1342 57 | nel su’ segreto.~ ~Anco ’l Re si mettiede a pregarla la 1343 57 | e lassa la figliola del Re con il naso lungo un sesto 1344 59 | Becheroni contadino)~ ~ ~ ~Un Re ne’ tempi passi aveva un 1345 59 | co’ su’ libri.~ ~Questo Re tieneva un giovanotto svelto 1346 59 | successe che una volta disse al Re:~ ~– Si contenta, Maestà, 1347 59 | nun l’ho visto!~ ~Dice ’l Re:~ ~– Va’, va’ pure. Si svagherà 1348 59 | Sono ’l cacciatore del Re, quello che fornisce la 1349 59 | culizione Fiordinando disse al Re:~ ~– Sa, babbo? I’ ho letto 1350 59 | piacere tuo, – arrispose ’l Re, – ma con giudizio, perché