Novelle

 1      2|           dappertutto a rilevare le creature in nei parti, e gli andeva
 2     17|          sangue innocente delle su’ creature, tanto si riscaldò la fantasia,
 3     17|              pigliò con seco le ducreature ’nnocenti e tutta la robba
 4     17|             fretta con de’ panni le creature e poi via a gambe dalla
 5     17| nascondiglio, e addentata una delle creature se la portò via ’n bocca
 6     17|            poera moglie e delle ducreature innocenti.~ ~– Che dici,
 7     17|            che la Felicina e le ducreature nun eran morte, ma che abitavano
 8     17|             s’è dato: perché quelle creature innocenti assieme colla
 9     17|     ammazzassino assieme con le ducreature parturite, perché lui di
10     20|        cavorno dal letto quelle tre creature e ci messanonvece du’
11     20|         maniere.~ ~Ma torniamo alle creature, che le zie avean cavato
12     20|      dissano:~ ~– Piglia queste tre creature, serrale in una scatola
13     20|        scaraventò la scatola con le creature dientro; la scatola imperò,
14     20|            serrate quelle tre belle creature vive, ma che cominciorno
15     20|           gli mettiede sotto le tre creature, che puppavano puppavano,
16     20|            mo’ l’Eremita rallevò le creature, e quando le diventorno
17     20|     intravvienute e di quelle belle creature che gli avean dato albergo
18     20|            ne facessi voi di quelle creature che vi si diede per buttarle ’
19     20|               scramano le zie: – le creature ènno sempre vive e il Re
20     27|            a quel modo quelle tre creature.~ ~Finalmente disse il mugnaio:~ ~–
21     27|          nel veder quelle tre belle creature tutte cocapelli d’oro
22     27|             sé:~ ~– E’ paian quelle creature che m’aveva imprumesso la
23     27|          Guardate, mamma, che belle creature! e come ammodo.~ ~La Regina
24     39|           da letto, gli mettiede le creature una di qua e una di  in
25     39|          gli era morta assieme alle creature, e perché la bugia fosse
26     39|            tiengo ’n braccio le mi’ creature?~ ~Ma la Vecchina ostinata:~ ~–
27     39|       pentolino di pappa per le su’ creature e altre robbe più di sostanza
28     39|        coppia, nun moiano loro e le creature; e anco l’Uliva dovette
29     42|            c’era la Rosina e le su’ creature mezzo svienute. Subbito
30     42|             vestiede perbene le ducreature, e il giorno dell’udienza
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