Novelle

 1      1|        il capo e fa la spia. Se nentra un qualche Cristiano in
 2      5|  Aspetta; ora ti si dà. Intanto nentra qui.~ ~Ed ecco la Caterina
 3      9|        allora:~ ~– Se t’adatti, nentra pure. Ma però a un patto,
 4      9|     strapazzo avuto; e dapprima nentra in una selva; poi, seguitando
 5      9|       Ben vienuto! ben vienuto! Nentra, nentra, che c’è da rinfrescarsi.~ ~
 6      9|   vienuto! ben vienuto! Nentra, nentra, che c’è da rinfrescarsi.~ ~
 7      9|       bell’e aperta, sicché lui nentra dientro e vede una stalla
 8     10|       le imposte si spalancano. Nentra, e che ti vede! La scimmia
 9     11|    viaggio invano, il servitore nentra in una città tutta piena
10     13|      calcio butta giù la porta, nentra in cammera e abbraccia la
11     14| iscrivere tra le mane.~ ~L’Orco nentra e comincia a arricciare
12     19|        fargli del male, diviato nentra dientro la cammera e si
13     23|        trova nella città reale: nentra dientro, e al primo rigattieri
14     25|           Si pole nentrare?~ ~– Nentra, nentra pure, c’è posto
15     25|      pole nentrare?~ ~– Nentra, nentra pure, c’è posto anco per
16     29|   contentarti a tu’ piacimento. Nentra nell’esercito e addio.~ ~
17     33|   nissuno, sicché il giovanotto nentra, sale su per le scale, ma
18     39|        di notte il muraglione e nentra a rubbarmi le pera. Lo pagherò
19     41|     attigner l’acqua; te allora nentra ’n casa e con quel cotone
20     49|   codesta pietanza: a me nun mi nentra ’n bocca.~ ~Dice Tognarone:~ ~–
21     55|       alla casa che cercava.~ ~’Nentra e nun c’era un’anima lì;
22     55|   chiassando salisce il letto e nentra fra le lenzola.~ ~Una volta
23     56|    peduli dalla solita finestra nentra in cucina del Re e allunga
24     56|       su’ piacimento.~ ~Deccoti nentra di lì a un po’ il Principe,
25     57|         e col ferraiolo addosso nentra la sera della festa da ballo
26     59|         una porticina segreta e nentra la Regina con le su’ dodici
27     60|         si spalanca una porta e nentra di corsa ’n cambera l’Argia:~ ~–
28     60|    stato e nun se ne parli più. Nentra qui con meco, ché il brutto