Novelle

 1      4| chiacchierare alla mammalucca e’ si doveva finalmente cascare in qualche
 2      6|             servitore gli disse che doveva fingersi fioraio e andarsene
 3      6|            lo capì che quel palazzo doveva essere un palazzo incantato;
 4     10|      ambasciatori e fece capire che doveva in persona presentarsi Antonio.
 5     12|             un mumento sentette che doveva morire addirittura; chiama
 6     12|          po’ male; ma a cena sì, ci doveva essere, e mescere al Re
 7     17|        madre con Ruberto, e che lei doveva vienirsene a casa a stare
 8     17|   arrapinava a fargli capire che ci doveva essere stato uno sbaglio
 9     17|              perché tanto se quello doveva essere il su’ destino, de’
10     17|            si protestò che qualcuno doveva avergliele barattate, chi
11     17|            Capi’ subbito che l’oste doveva essere un de’ soliti ladri
12     19|          tavolino che la ’ntrapresa doveva portargli un frutto macicano.~ ~
13     19|             dire che la contentezza doveva consolare per sempre la
14     20|           lontano, e ripensò che ci doveva essere qualche casa laoni ’
15     28|            un dragone de’ meglio ci doveva dire: “Che lui steva male
16     32|         abbonì, pensando che quello doveva essere il destino della
17     38|           gli comandò a Gianni, che doveva star cheto e nun arraccontare
18     38|           fine del mese, che Gianni doveva fare i soliti pagamenti,
19     41|             per segno in che mo’ si doveva comportare.~ ~Dice:~ ~–
20     42|           nun durò, e quel poer’omo doveva tacere e ingollarle tutte
21     42|          comandò che il postiglione doveva sempre passar da lei, tanto
22     46|           della Regina Marmotta che doveva guarirgli gli occhi; ma
23     46|        Andremo s’avvede subbito che doveva essere ’ncantata in nel
24     47|         successo, e che la Caterina doveva esser la su’ sposa per il
25     48|    ripensare a’ su’ casi, e che lui doveva finire dibandonato vivo
26     54|       Menico capì subbito che lì ci doveva essere ’l magazzino de’
27     55|       successe in ugni mo’ quel che doveva succedere! Che la Sfacciata