Novelle

 1      4|          o subbito domanda.~ ~– Addov’è questa Principessa?~ ~
 2      6|         però arrispose, che lui addov’era ci steva troppo bene,
 3      7|        dintorni, insenza sapere addov’andare, fino a che rifinito
 4      8|         di marmo lì appiccicati addov’erano.~ ~Sicché la Principessa
 5      9|     avviorno in verso il frutto addov’era Ferdinando niscosto,
 6     12|  salutato la Regina, disse:~ ~– Addov’è la mi’ sposa?~ ~Dice la
 7     14|   Chiama l’oste e gli dice:~ ~– Addov’è la ragazza?~ ~Arrisponde
 8     16|    desinare andette nel salotto addov’era la tavola apparecchiata.
 9     17|      meglio dunque che lei stia addov’è.~ ~E accosì, in questo
10     17|       sicché gli addimandò:~ ~– Addov’è la vostra graziosa figliola?~ ~
11     19| mancherà.~ ~– Ma questo Segreto addov’è? – domandò Menichino.~ ~
12     20|        Oh! che gli avete visti? Addov’ènno? Per carità, ditemelo.
13     29|       ciuco che n’ha’ tu fatto? Addov’è?~ ~Dice Germano:~ ~– Badate!
14     30|     Collo di Pecora:~ ~– E voi? Addov’è la camicia?~ ~Arrisponde
15     35|         arritorna ’l Savio:~ ~– Addov’è la mamma? Che n’ha’ tu
16     39|             Ma questa sepoltura addov’è? Insegnatemela, ch’i’
17     42|       lui alle su’ bambine:~ ~– Addov’è la mamma? Che forse è
18     46|         voi, perché m’insegnate addov’è la città di questa Regina.~ ~–
19     49|       arriva che fu a casa:~ ~– Addov’è l’Assunta?~ ~Tognarone
20     49|   capelli nella medesima stanza addov’era l’Assunta e ci mettiede ’
21     51|       capitare all’osteriuccia, addov’era la Caterina: volsano
22     57|         ne pento, e s’i’ scopro addov’è il giovanottino gli renderò ’
23     59|      sorpreso e addolorato:~ ~– Addov’è questa robba?~ ~Dice ’