Novelle

 1      6|      simile daccapo, per me nun ti tocco, e a rifiatare tu nun ci
 2      8|           in nel giardino reale al tocco di mezzogiorno e che divorava
 3      8|           ragionari, che scoccò il tocco di mezzogiorno all’orologio
 4     10|        rimasano in nel vedere quel tocco di bella [85] ragazza; e
 5     12| abbracciarla; la brutta sente quel tocco e principia a tirar calci
 6     14|          madre a vederla, e quando tocco i limoni, la tortola gli
 7     23|         degli occhi e avere questo tocco [222] di fortuna?~ ~– Eh!
 8     24|            esser contento con quel tocco di sposa? Una bellezza di
 9     30|        vostra lemosina, con questo tocco di ricchezza che vo’ possedete.~ ~
10     31|            a mezzo e si comperò un tocco di pane.~ ~Dice il pecoraio:~ ~–
11     34|         297] sona mezzodì, sona il tocco, sonan le due, nun si vedeva
12     40|        bocca dell’ammalata. A quel tocco lei nel mumento si scoté
13     43|         sona mezzo giorno, sona il tocco, ci mancava poco alle dua,
14     53|       mangiasti e stanotte nun ate toccol letto. E mi consolo della
15     53|       virtudioso accosì, che gli è tocco una ricca parrocchia e doman
16     55|       stato tra la mezzanotte e il tocco che il Re sentiede un rumore
17     55|  Vergognosa.~ ~Fra mezzanotte e il tocco il [456] Re, che steva in
18     56|         male brighe che lui l’ebbe tocco, giù di tonfo casca per
19     57|            più piccino poi gli era tocco anco peggio; un carico di
20     59|        giostra, e chi sa mai a chi tocco. Addio! E [494] sappi ch’
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