Novelle

 1      6|       e non tornava che a sera tardi; ma prima d’andarsene lei
 2      9|        tu ti poteressi pentirò tardi della tu’ curiosità. Statti
 3     18|     del Re; e doppo, quando fu tardi, ché stiedano dimolto a
 4     19|      per la su’ buerìa. Troppo tardi, poerallocco!~ ~Cammina
 5     30|   conviense ir via, perché era tardi, lui gl’imprumesse di farla
 6     30|      rimedi nun ce n’è; ’gli è tardi. Te ha’ volsuto fare a tu’
 7     33|       ma te ne pentirai troppo tardi. Ma per farti capace di
 8     34|  vergogna, e ripentirsi troppo tardi del su’ mal operato.~ ~ ~ ~
 9     39|        l’Uliva. – Ora è troppo tardi, e questo signore si seccherebbe,
10     41| scalpore si riscotette e urlò, tardi pur troppo!~ ~– Orlandino
11     48|        dové stridere, e troppo tardi si ripentette di nun aver
12     50|       nun se ne va che dimolto tardi. Anco per questo, quel che
13     51|        si pentiede, pur troppo tardi, d’averlo scontradito per
14     55|        schiarirà ugni cosa più tardi. Ora la musica sona, sicché
15     56|      poero Principe! s’accorgé tardi con che volpe gli aveva
16     57|    vento, piagnendo, ma troppo tardi, la su’ buaggine, e gli
17     57|       lui piagnette, ma troppo tardi, d’essere stato tanto bue,
18     57|     quelle male parole, e poi, tardi veh! e’ gli s’apersano gli
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