Novelle

 1      4|      potevano insenza pericolo e vergogna andar giostroni per paesi
 2     15|           Di sera sarebbe propio vergogna per lei e per me, e nascerebbano
 3     20|          neri! E più anco, dalla vergogna ’gli era diventa tutta rossa
 4     21|         posso, e gambe mia nun è vergogna! I barili gli scaraventorno
 5     22|           lei nun parla bene. La vergogna sarebbe che la legge fusse
 6     22|      sposa d’un Magnano! Oh, che vergogna!~ ~Ma lei arrispondeva:~ ~–
 7     22|       Angiolina tra il male e la vergogna ’gli stava quasimente per
 8     34|     essere suo. Giorgio, insenza vergogna, gli arraccontò chi era
 9     34| conviense tienersi le busse e la vergogna, e ripentirsi troppo tardi
10     38|        omo, diviense rosso dalla vergogna come un carbone acceso.
11     50|        dovette fuggire via dalla vergogna, che tutti gli buttavano ’
12     51|       con gli occhi bassi per la vergogna gli raccontò la disgrazia,
13     52|   palesarlo per rispiarmargli la vergogna. Peppe lo menò con seco
14     55|           A nentrare in città ho vergogna.~ ~Dice il Re:~ ~– Sentite:
15     55|        persanol cervello dalla vergogna e dalla paura, e s’arrabattavano
16     55|   dientro a’ capannelli:~ ~– Che vergogna! Il Re preferire la figliola
17     57|     nient’altro?~ ~Abbeneché con vergogna arrisponde la Principessa:~ ~–
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