Novelle

 1     50|       n dito un anello co’ un diamante che traluceva da lontano
 2     50|  negli occhi il luccichio del diamante, sicché corre dalla padrona
 3     50|       c’è un Carbonaio co’ un diamante ’n dito, propio una maraviglia.~ ~
 4     50|    padrona gradirebbe codesto diamante che portate ’n dito; lei
 5     50|   bene che alla Marchese quel diamante gli faceva gola.~ ~Dice
 6     50|        n’ho un gran desìo del diamante.~ ~– Dunque, – dice la camberiera, –
 7     50|  solito sacco di carbone e un diamante di diecimila scudi, arritorna
 8     50| Carbonaio d’ieri e ’gli ha un diamante più bello al doppio ’n dito.~ ~
 9     50|    struggeva di possederlo il diamante, e la camberiera che se
10     50|      la Marchese prendette il diamante doppo che il Carbonaio gli
11     50|      in sulle spalle e co’ un diamante ’n dito del valsente di
12     50|           Se lei brama il mi’ diamante, mi lassi dormire con seco
13     50|  Marchese, che a nun avere il diamante ci pativa:~ ~– Ma la sera
14     50|  opero male, per possedere il diamante i’ non ho la forza di scontradirti.~ ~
15     59|        si sfilziò dal dito un diamante, glielo posò ’n sulla faccia
16     59|       posò ’n sulla faccia un diamante, una ciocca di capelli e
17     59|      vetta alla lancia ora il diamante, ora i capelli e ora la
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