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Alfabetica [« »] contenti 1 contento 7 contesa 1 contessa 166 contessina 4 conti 1 continenti 1 | Frequenza [« »] 175 nella 172 alla 171 mi 166 contessa 158 rispose 156 ora 152 ad | Emilia Ferretti Viola (alias Emma) La leggenda di Valfreda Concordanze contessa |
Cap.
1 Pre| l'esistenza della bella contessa Valfreda; ma offro qui invece 2 I| amori di una bella e giovane contessa di Ardenberg con un paggio 3 I| bosco degli abeti. Anche la contessa sparve in quella notte, 4 I| avevano tolto di vita la bella contessa Valfreda.~ ~Quella lugubre 5 I| misteriosa apparizione della contessa Valfreda o dal canto dolcissimo 6 I| ancora col fantasma della contessa Valfreda, e che fra l'ombra 7 I| contadini parlarono meno della contessa Valfreda e delle apparizioni 8 I| perciò maggior timore, e la contessa Valfreda scapitò assai nella 9 I| lamenti e i singhiozzi della contessa Valfreda, quasi volesse 10 I| visto in queste valli. La contessa Valfreda – e qui i contadini 11 II| In quell'anno, un'altra contessa di Ardenberg, giovane e 12 II| imposero al marito della contessa Beatrice la necessità di 13 II| contava trent'anni e la contessa ne contava ventidue, ed 14 II| suo figliuolo.~ ~La bella contessa Beatrice, ignara della sventura 15 II| stupidi o bestiali, ma la contessa non sapeva se andavano debitori 16 II| intelligenza.~ ~Allorchè la giovane contessa soffermavasi quasi impaurita 17 II| dispiacevagli però nella contessa un'ignoranza quasi infantile, 18 II| visto di buon occhio che la contessa si fosse avviata decisamente 19 II| improduttive.~ ~Allorchè ebbe dalla contessa la speranza che gli nascesse 20 II| vicine ad effettuarsi. La contessa stava per divenire madre.~ ~ 21 II| Angosciato per la giovane contessa che aveva abbandonata in 22 II| alle pallide labbra della contessa Beatrice.~ ~Finalmente una 23 II| dicendo:~ ~– La signora contessa ha partorito...~ ~– Un maschio? – 24 II| confuso.~ ~– Sta forse male la contessa? – chiese di nuovo.~ ~– 25 II| primo piano.~ ~La zia della contessa lo attendeva.~ ~– Che cos' 26 II| entrava nella camera della contessa Beatrice e deponeva un bacio 27 III| apprezzarne alcuna.~ ~La contessa Beatrice, che dapprincipio, 28 III| quelle di prima.~ ~Forse la contessa Beatrice non aveva mai amato 29 III| essa in quella famiglia, la contessa provò quasi orrore di suo 30 III| non amano davvero.~ ~La contessa non disse al conte ciò che 31 III| indovinò la cagione, sebbene la contessa cercasse abilmente di nascondergli 32 III| che non fosse quello della contessa verso di lui. Il conte Ottone 33 III| convivenza loro poco lieta.~ ~La contessa diventava ogni giorno più 34 III| con piacere la bellissima contessa Beatrice presiedere ai pranzi, 35 III| tanti.~ ~Il contegno della contessa Beatrice verso di lui era 36 III| non era più per la giovane contessa che un congiunto stimato, 37 III| era prelato in Roma, la contessa aveva dimostrato una vera 38 III| e aveva giudicato che la contessa era proprio degna, per le 39 III| quel momento la bellissima contessa Beatrice che aveva talvolta 40 III| in quelli cerulei della contessa, e Beatrice sentì per la 41 III| apparve dinanzi ad essi.~ ~La contessa Beatrice svenne. Guido sentì 42 III| torcerò un sol capello alla contessa di Ardenberg. – Lo scultore 43 III| castello. Quella sera la contessa non comparve alla cena fra 44 III| portava lontano dalla bella contessa Beatrice vogava mestamente 45 III| mattino la cameriera della contessa, chiamata più tardi del 46 III| s'era vista l'ombra della contessa Valfreda sotto le torri 47 III| fiabe.~ ~L'apparizione della contessa Valfreda presagiva, a detto 48 III| sciagure, e la spregiudicata contessa Beatrice pensava con terrore 49 III| corrugata del marito della contessa Beatrice si rasserenò. Egli 50 IV| del pranzo, al quale la contessa aveva assistito senza assaggiare 51 IV| un altro bambino. –~ ~La contessa guardò atterrita il marito.~ ~– 52 IV| avvenuti qui dentro. –~ ~La contessa respirò alquanto sollevata, 53 IV| tacque per un momento, ma la contessa non ardì proferire una parola.~ ~– 54 IV| giovani e forti entrambi. – La contessa lo fissò spaventata e credette 55 IV| attenzione. – Non credevo, contessa, – riprese egli a dire con 56 IV| parola ad un urlo.~ ~La contessa indietreggiò spaventata.~ ~– 57 IV| Non abbiate paura, gentile contessa, – riprese a dire il conte 58 IV| rossore salì al viso della contessa; la paura, lo sdegno, il 59 IV| al mio ritorno troverò la contessa Beatrice riavuta da queste 60 IV| momento di silenzio. La contessa pensava con febbrile rapidità; 61 IV| istoria d'adulterio.~ ~La contessa, nello sgomento e nell'incertezza 62 IV| tornato che fra due mesi.~ ~La contessa, a quella notizia si sentì 63 IV| partiva dal castello, la contessa Beatrice dormiva ancora 64 IV| di sorrisi e di gioia. La contessa discorreva dolcemente con 65 V| domandò se poteva vedere la contessa.~ ~La zia l'accompagnò sollecitamente 66 V| sapere che stai meglio. – La contessa gli stese la mano. – Grazie, – 67 V| aperta sullo scrittoio.~ ~La contessa seguiva con gli occhi lo 68 VI| riceveva le notizie della contessa e vegliava da lontano su 69 VI| ma un giorno, mentre la contessa passeggiava nella valle 70 VI| indifferenza, attendendo che la contessa avesse finito di leggere 71 VI| Rosalìa, accortasi che la contessa non badava più a lei, si 72 VI| domandò con impazienza la contessa.~ ~– A V*** ieri l'altro, – 73 VI| volte? – chiese ancora la contessa, che cominciava a temere 74 VI| gli occhi.~ ~– Sì, signora contessa, – disse un poco intimidita 75 VI| solito. Mi perdoni, signora contessa, se ho mancato, – aggiunse 76 VI| diffidente di Beatrice.~ ~La contessa, avvilita da tanti patimenti, 77 VI| con simulata severità la contessa dopo un lungo silenzio.~ ~– 78 VI| chi lo comandò, di certo, contessa illustrissima, non l'avrei 79 VI| senz'altro al conte.~ ~– La contessa Valfreda! – rispose la vecchia 80 VI| parlo della povera, bella, contessa Valfreda di Ardenberg, di 81 VI| m'apparve a un tratto la contessa Valfreda, vestita di bianco, 82 VI| ricadevano sui fianchi. La contessa aveva il viso serio e mi 83 VI| l'offerta di Giovanni; la contessa Beatrice è infelice e non 84 VI| ordineranno il suo signore e la contessa; servendo ad essi tu servi 85 VI| nell'appartamento della contessa agevole e sicuro.~ ~Quegli 86 VI| erano desolati. E la povera contessa, debole tuttavia e non peranco 87 VII| il conte Ottone? La bella contessa Beatrice dimorava essa ancora 88 VII| greco simile a quello della contessa Beatrice; intorno alla bocca 89 VII| sacerdote era il figlio della contessa Beatrice e di Guido Campaldi.~ ~ 90 VII| vendetta e fatta infelice la contessa Beatrice, trasformandole 91 VII| resistenza perseverante della contessa; il conte Ottone aveva trovato 92 VII| energia, forse istigato dalla contessa che aveva riposto in questo 93 VII| paterna riuscirono vani. La contessa non rivide suo figlio che 94 VII| condotto le cose in modo che la contessa non potesse andare a Roma, 95 VIII| Gualberto aveva ritrovata la contessa Beatrice quasi come l'aveva 96 VIII| con quella fastosa di una contessa di Ardenberg; disse che 97 VIII| aveva per il conte e la contessa di Ardenberg tratti gentili 98 VIII| stava lavorando presso la contessa Beatrice, e allorchè questa 99 VIII| rapidamente:~ ~– Ha parlato, contessa Jeronima? – domandò con 100 IX| ed ansiosi co' quali la contessa Beatrice lo fissava, quasi 101 XI| rammentò i pianti della contessa, gli aspri e ironici rimproveri 102 XII| culto e il suo amore per la contessa Beatrice.~ ~Dov'era quest' 103 XIII| era, s'intende bene, la contessa Beatrice, che da tanti giorni 104 XIII| che nelle angosce della contessa; l'antipatia che gli aveva 105 XIII| mezzo il viso sparuto della contessa Beatrice si affacciò all' 106 XIII| biblioteca.~ ~– Avanti, avanti, contessa – disse con fare premuroso 107 XIII| aggiunse ironicamente. La contessa non era in quel momento 108 XIII| duramente il conte.~ ~La contessa Beatrice udì queste parole 109 XIII| abbracciò sua madre. La povera contessa Beatrice aveva le lagrime 110 XIII| Per lui non era più la contessa d'Ardenberg, quella creatura 111 XIII| Gualberto? – disse finalmente la contessa.~ ~– Penso... – rispose 112 XIII| che t'ho costato. –~ ~La contessa lo guardò con tenerezza.~ ~– 113 XIII| perchè c'è l'amore. –~ ~La contessa fissò incerta il volto del 114 XIII| poteva disporre, e invano la contessa aveva cercato allora d'indurre 115 XIII| del nostro cervello. – La contessa non rispose subito. Le parole 116 XIII| queste ultime parole la contessa rialzò il capo con maraviglia. 117 XIII| distrarsi – aggiunse la contessa – mi sembra stanca e accorata. –~ ~ 118 XIII| campana del desinare, e la contessa alzossi anch'essa, e più 119 XIV| capanne, alla leggenda della contessa Valfreda, alle disgrazie 120 XV| egli ridivenne lieto. La contessa Beatrice lo guardava con 121 XV| sorriso o discorso.~ ~La contessa Beatrice era felice di questa 122 XV| alzò per seguirlo.~ ~La contessa Beatrice disse allora un 123 XVI| salotto. Il servitore della contessa Beatrice venne a pregarla 124 XVI| nella sala terrena, ove la contessa l'attendeva, per ricevere 125 XVI| serio motivo addurre? Alla contessa Beatrice sarebbe parsa scortese, 126 XVI| fanciullaggini.~ ~– Dite alla contessa che scendo subito, – rispose 127 XVII| accompagnava in chiesa Ermanno e la contessa Beatrice. – Vorrei pregare 128 XVIII| madre ha pianto per lei. La contessa dov'è? – chiese improvvisamente.~ ~– 129 XVIII| vaneggiava ancora.~ ~– La contessa Valfreda – disse lentamente 130 XVIII| sotto alla mia finestra. La contessa Valfreda appoggiava il suo 131 XVIII| venuta a corsa. La signora contessa la cerca, anche il signor 132 XVIII| dimmi che cos'è stato, la contessa Jeronima forse?... Che cos' 133 XVIII| contessina, non è neppure la contessa. – Gualberto si frenò e 134 XIX| vestibolo, la cameriera della contessa gli corse incontro.~ ~– 135 XIX| venga, venga dalla signora contessa! – disse.~ ~– Dov'è? – domandò 136 XIX| camera di suo fratello.~ ~La contessa Beatrice, dalla finestra, 137 XIX| disse piano:~ ~– Mamma! – la contessa si volse, gettò un piccolo 138 XIX| esortavano a tranquillarsi, la contessa volle di nuovo affacciarsi 139 XIX| hanno trovato, – disse la contessa con un raggio di speranza 140 XIX| chinandosi con amore verso la contessa Beatrice. – Ho mandato della 141 XIX| Speriamo ancora, mamma. – ma la contessa crollò il capo.~ ~– Non 142 XIX| chiese premurosamente la contessa alzandosi, – sì, voglio 143 XIX| Dal salotto si udiva la contessa che piangeva e la voce del 144 XX| nella sua biblioteca, la contessa Beatrice lo guardava di 145 XX| così soleva chiamare la contessa Beatrice; e uscì dalla biblioteca.~ ~ 146 XXII| cortile del castello la contessa Beatrice e suo figlio; Gualberto 147 XXII| lui.~ ~Mezz'ora dopo, la contessa Beatrice scese lo scalone 148 XXII| Giunta nel cortile, la contessa salutò ad una ad una le 149 XXII| di rispondere perchè la contessa la chiamava.~ ~Lo guardò 150 XXII| sulla fronte di Beatrice. La contessa invece lo lasciava piangendo. 151 XXII| il povero Ermanno.~ ~La contessa mise ancora una volta il 152 XXII| all'ultimo saluto della contessa.~ ~– Non rivedrò più quei 153 XXII| uno accanto all'altro. La contessa scriveva discrete notizie 154 XXII| richiamare, con un telegramma, la contessa Beatrice, l'ammalato soccombeva 155 XXIII| Ardenberg e andò a ritrovare la contessa Beatrice, cui essa non aveva 156 XXIII| inutili e tristi fatiche.~ ~La contessa, che non sapeva ancor nulla, 157 XXIII| avanti piangendo:~ ~– Signora contessa, anch'io non ho più nessuno 158 XXIII| perduto anche la madre.~ ~La contessa le stese la mano, poi si 159 XXIII| della propria bellezza, la contessa Beatrice narrò finalmente 160 XXIII| fredde e tremanti della contessa fra le sue, e disse dolcemente:~ ~– 161 XXIV| con dolorosa maraviglia la contessa.~ ~– Beatrice, – disse piano, – 162 XXIV| non mi riconosce? –~ ~La contessa gettò un grido, si alzò 163 XXIV| ancora? – disse titubante la contessa.~ ~–– Sarei forse qui se 164 XXIV| presentarsi alla villa della contessa Beatrice, e allorchè Gualberto 165 XXIV| sorriso affettuoso. Ma la contessa Beatrice taceva. Il suo 166 XXIV| Campaldi alle loro vetture, la contessa uscì pian piano dal salotto