Cap.

  1    II|           di loro.~ ~Ma il piccolo Ermanno non dava ai suoi genitori
  2    II|          pur troppo che il piccolo Ermanno non era il primo scemo nella
  3   III|         prima speranza. Il piccolo Ermanno cresceva sano e robustissimo
  4   III|          d'Ardenberg.~ ~Il piccolo Ermanno compiva il suo cinquesimo
  5     V|        nella notte in cui era nato Ermanno, gli aveva scoperta la culla
  6     V|          ammalata lo richiamò.~ ~– Ermannodisse con evidente imbarazzo –
  7     V|            con lei, che il contino Ermanno si baloccava, mentre il
  8     V|         quella creatura non sua.~ ~Ermanno, seduto sopra un guanciale
  9     V|            si era destato allorchè Ermanno aveva chiamato il padre.
 10     V|          rialzatosi si volse verso Ermanno.~ ~Il povero scemo col gattino
 11     V|           il padre si allontanava, Ermanno mise arditamente il gattino
 12     V|        cercava in questo frattempo Ermanno, rivoltosi di nuovo dalla
 13    VI|            nella valle col piccolo Ermanno, aveva incontrata la Rosalìa,
 14   VII|      famiglia per il matrimonio di Ermanno, cui egli aveva finalmente,
 15  VIII|            assenze dal castello.~ ~Ermanno era il solo che fosse realmente
 16  VIII|         pur qualcosa ella ottenne. Ermanno leggeva con lei, ma per
 17  VIII|         superstizioso per il conte Ermanno. Egli conversava volentieri
 18  VIII|       conseguenze del suo stato.~ ~Ermanno aveva un'intuizione più
 19  VIII|        gioia intensa, esultante.~ ~Ermanno non provò un piacere da
 20  VIII|       piacerà di portarlo seco. Ma Ermanno in quella gioia non ebbe
 21  VIII|       incontrata qualche volta con Ermanno e l'aveva guardato ogni
 22  VIII|           il coraggio nel rivedere Ermanno. Ebbe una voglia disperata
 23  VIII|            l'altra il padre suo.~ ~Ermanno taceva, commosso, maravigliato,
 24  VIII|          che fosse degno di lei.~ ~Ermanno provava confusamente in
 25  VIII|     colloquio; lo sguardo fisso di Ermanno sopra di lei la torturava
 26  VIII|            di Ardenberg; disse che Ermanno era buono, docile; disse
 27  VIII|        quel giorno i sentimenti di Ermanno. Egli era beato. La rivedeva
 28  VIII|             attorno ai pensieri di Ermanno. In sogno egli sorrideva
 29  VIII|       verso l'alba s'addormentò.~ ~Ermanno e Jeronima erano sposi da
 30  VIII|         ritrarne gioia o dolore.~ ~Ermanno l'adorava. Era un'adorazione
 31  VIII|          Perchèrispose a stento Ermannoperchè sono meno belli
 32  VIII|         essere contenti, – rispose Ermanno con una prontezza che maravigliò
 33  VIII|    passeggiate nelle valli vicine; Ermanno l'accompagnava sempre, e
 34  VIII|    pensasse in cuor suo del povero Ermanno e di tutta la sua famiglia.~ ~
 35  VIII|            spiegazione io stesso a Ermanno ed a mia moglie; è questo
 36  VIII|         suo dovere verso il povero Ermanno.~ ~Il conte mantenne con
 37  VIII|          fermezza la sua promessa. Ermanno si ribellò, quando per molte
 38    IX|            a diventare la moglie d'Ermanno. Il conte alzò leggermente
 39    IX|            che la futura moglie di Ermanno avrebbe potuto disporre
 40    IX|           essa divenne la moglie d'Ermanno. –~ ~Il giovane non rispose,
 41  XIII|    discorso di prima:~ ~– Come sta Ermanno?~ ~– Meglio, anzi bene,
 42  XIII|  affaticata troppo per assisterlo; Ermanno, lo sai, è esigente come
 43  XIII|          gioia che essendo guarito Ermanno, Jeronima sarebbe forse
 44   XIV|         biblioteca? – domandò.~ ~– Ermanno dopo il pranzo è stato inquieto
 45   XIV|          movimento improvviso.~ ~– Ermanno chiama! – disse impaurita.~ ~–
 46   XIV|       permetta di udire la voce di Ermanno. Ho bisogno di raccogliermi,
 47   XIV|            passò nella camera di Ermanno, la quale aveva pure una
 48   XIV|            orecchio. Il respiro di Ermanno le parve irregolare; ma
 49   XIV|        sorrideva nell'oscurità, ed Ermanno la vedeva sorridere ogniqualvolta
 50   XIV|         Voglio il lume, – balbettò Ermanno.~ ~Jeronima accese il lume
 51   XIV|         viso bagnato di lagrime di Ermanno.~ ~– Hai pianto? – domandò
 52   XIV|      acciecava.~ ~– Perchè piangi, Ermanno? – tornò a dire amorevolmente
 53   XIV|            parte.~ ~– Che cos'hai, Ermanno? – disse amorevolmente Jeronima. –
 54   XIV|              replicò dolcemente.~ ~Ermanno si volse e la guardò.~ ~–
 55   XIV|      seguirti...~ ~– Tranquillati, Ermanno, – disse lei amorevolmente; –
 56   XIV|      piangere... e l'altro rida? – Ermanno balbettò a stento e ci mise
 57   XIV|       compassione per lui.~ ~– Ma, Ermanno, perchè dici queste cose?
 58   XIV| sollecitamente.~ ~Prima di dormire Ermanno aprì ancora una volta gli
 59   XIV|          in sogno sentiva piangere Ermanno e riudiva le ardenti parole
 60    XV|         mezzo ai suoi figliuoli.~ ~Ermanno, come al solito quand'erano
 61    XV|             Veramente... – domandò Ermanno – non vuoi venire con me?~ ~–
 62   XVI|     tornati nel loro appartamento, Ermanno volle andare sulla terrazza,
 63   XVI|          rientrare nel salotto. Ma Ermanno con la sua ostinata fanciullesca
 64   XVI|           non parli più? – domandò Ermanno.~ ~– Non si può sempre discorrere, –
 65   XVI|          cose da dire... – replicò Ermanno: Jeronima si scosse, lo
 66   XVI|        avvedersene, e lo respinse. Ermanno ammutolì e la guardò addolorato.~ ~–
 67   XVI|       guardava umiliata il viso di Ermanno che non esprimeva niente.
 68   XVI|  rimprovero? – ripetè maravigliato Ermanno. – Un rimprovero a te, Jeronima?
 69   XVI|    Jeronima si accostò di nuovo ad Ermanno e volle indurlo a parlare
 70   XVI|            ti dissero mai nulla. – Ermanno sorrise con furberia.~ ~–
 71   XVI|          dal sonno, avrai sognato, Ermanno, mentre eri al buio e udivi
 72   XVI|         febbre.~ ~– Non stai bene, Ermanno, – gli disse Jeronima; –
 73   XVI|  ritrovarmi.~ ~– È vero, – replicò Ermanno; ma poi se ne stette un
 74   XVI|      stentato. Tutto quanto faceva Ermanno in quel momento, le metteva
 75   XVI|           spiegarsi il contegno di Ermanno, altrimenti che col crederlo
 76   XVI|         con te.~ ~– Ma io, – disse Ermanno, dopo un momento di riflessione, –
 77   XVI|      avviandosi alle sue camere.~ ~Ermanno la guardò un momento, confuso
 78   XVI|         solo, – rispose dolcemente Ermanno, e la guardò con un'espressione
 79   XVI|           indefinibile, come se ad Ermanno sovrastasse una disgrazia
 80   XVI|         che metteva alla camera di Ermanno, e pareva che una segreta
 81   XVI|            gentile con loro; e poi Ermanno era , al sicuro, stava
 82   XVI|         sommessamente all'uscio di Ermanno. Egli venne da  ad aprire.~ ~–
 83  XVII|          XVII.~ ~Appena fu uscita, Ermanno aprì piano piano l'uscio
 84  XVII|    allorchè accompagnava in chiesa Ermanno e la contessa Beatrice. –
 85  XVII|           il cielo ed il castello. Ermanno guardava fisso l'acqua sotto
 86  XVII|        bene, che piacere! – diceva Ermanno, a sbalzi, ora pensando
 87 XVIII|                    XVIII.~ ~Mentre Ermanno se ne stava così sospeso
 88 XVIII|            si ritrova più il conte Ermanno, – disse finalmente, – l'
 89   XIX|            camera del povero conte Ermanno. –~ ~Gualberto salì a corsa
 90   XIX|       metteva nell'appartamento di Ermanno.~ ~Attraversò rapidamente,
 91   XIX|          che non era possibile che Ermanno fosse caduto nel lago, che
 92   XIX|              Gualberto, ho perduto Ermanno! – Poi pianse per la prima
 93   XIX|         appassiti che le avea dati Ermanno, era senza cappello, pallida,
 94   XIX|            che veniva per visitare Ermanno uscito appena di convalescenza... –
 95    XX|     castello di Ardenberg dopo che Ermanno era sparito per sempre.
 96    XX|    finestra della torre abitata da Ermanno, proprio nell'ora in cui
 97    XX|     visitatori e dopo aver cercato Ermanno lungamente in tutte le camere
 98    XX|        confortare.~ ~La perdita di Ermanno non faceva che accrescere
 99    XX|          ma non provò vero dolore. Ermanno avevagli sempre dimostrato
100    XX|       parte del suo amore paterno. Ermanno umiliava suo padre colla
101    XX|           egli piangesse il povero Ermanno, quasi sentiva di potergli
102    XX|        entrarono. Dopo la morte di Ermanno egli non la vedeva che di
103   XXI|            la disgrazia del povero Ermanno. Quest'istoria s'intrecciava
104   XXI|          suoi morti... non ha reso Ermanno; l'avrebbero preceduto, –
105   XXI|              Io resto col padre di Ermanno, – disse come facesse una
106  XXII|         Basterà a te la memoria di Ermanno, a me il dovere che ho saputo
107  XXII|          egli era padre del povero Ermanno e che a lui non rimanevano
108  XXII|            le rammentava il povero Ermanno.~ ~La contessa mise ancora
109  XXII|         torre abitata una volta da Ermanno, e non tolse più gli occhi
110 XXIII|           dovere verso il padre di Ermanno, Jeronima partì subito dal
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