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Alfabetica [« »] ereditate 1 eri 1 eriche 3 ermanno 110 ero 7 eroismi 1 erroneamente 1 | Frequenza [« »] 114 quasi 112 ancora 112 lei 110 ermanno 109 senza 108 cosa 108 essere | Emilia Ferretti Viola (alias Emma) La leggenda di Valfreda Concordanze ermanno |
Cap.
1 II| di loro.~ ~Ma il piccolo Ermanno non dava ai suoi genitori 2 II| pur troppo che il piccolo Ermanno non era il primo scemo nella 3 III| prima speranza. Il piccolo Ermanno cresceva sano e robustissimo 4 III| d'Ardenberg.~ ~Il piccolo Ermanno compiva il suo cinquesimo 5 V| nella notte in cui era nato Ermanno, gli aveva scoperta la culla 6 V| ammalata lo richiamò.~ ~– Ermanno – disse con evidente imbarazzo – 7 V| con lei, che il contino Ermanno si baloccava, mentre il 8 V| quella creatura non sua.~ ~Ermanno, seduto sopra un guanciale 9 V| si era destato allorchè Ermanno aveva chiamato il padre. 10 V| rialzatosi si volse verso Ermanno.~ ~Il povero scemo col gattino 11 V| il padre si allontanava, Ermanno mise arditamente il gattino 12 V| cercava in questo frattempo Ermanno, rivoltosi di nuovo dalla 13 VI| nella valle col piccolo Ermanno, aveva incontrata la Rosalìa, 14 VII| famiglia per il matrimonio di Ermanno, cui egli aveva finalmente, 15 VIII| assenze dal castello.~ ~Ermanno era il solo che fosse realmente 16 VIII| pur qualcosa ella ottenne. Ermanno leggeva con lei, ma per 17 VIII| superstizioso per il conte Ermanno. Egli conversava volentieri 18 VIII| conseguenze del suo stato.~ ~Ermanno aveva un'intuizione più 19 VIII| gioia intensa, esultante.~ ~Ermanno non provò un piacere da 20 VIII| piacerà di portarlo seco. Ma Ermanno in quella gioia non ebbe 21 VIII| incontrata qualche volta con Ermanno e l'aveva guardato ogni 22 VIII| il coraggio nel rivedere Ermanno. Ebbe una voglia disperata 23 VIII| l'altra il padre suo.~ ~Ermanno taceva, commosso, maravigliato, 24 VIII| che fosse degno di lei.~ ~Ermanno provava confusamente in 25 VIII| colloquio; lo sguardo fisso di Ermanno sopra di lei la torturava 26 VIII| di Ardenberg; disse che Ermanno era buono, docile; disse 27 VIII| quel giorno i sentimenti di Ermanno. Egli era beato. La rivedeva 28 VIII| attorno ai pensieri di Ermanno. In sogno egli sorrideva 29 VIII| verso l'alba s'addormentò.~ ~Ermanno e Jeronima erano sposi da 30 VIII| ritrarne gioia o dolore.~ ~Ermanno l'adorava. Era un'adorazione 31 VIII| Perchè – rispose a stento Ermanno – perchè sono meno belli 32 VIII| essere contenti, – rispose Ermanno con una prontezza che maravigliò 33 VIII| passeggiate nelle valli vicine; Ermanno l'accompagnava sempre, e 34 VIII| pensasse in cuor suo del povero Ermanno e di tutta la sua famiglia.~ ~ 35 VIII| spiegazione io stesso a Ermanno ed a mia moglie; è questo 36 VIII| suo dovere verso il povero Ermanno.~ ~Il conte mantenne con 37 VIII| fermezza la sua promessa. Ermanno si ribellò, quando per molte 38 IX| a diventare la moglie d'Ermanno. Il conte alzò leggermente 39 IX| che la futura moglie di Ermanno avrebbe potuto disporre 40 IX| essa divenne la moglie d'Ermanno. –~ ~Il giovane non rispose, 41 XIII| discorso di prima:~ ~– Come sta Ermanno?~ ~– Meglio, anzi bene, 42 XIII| affaticata troppo per assisterlo; Ermanno, lo sai, è esigente come 43 XIII| gioia che essendo guarito Ermanno, Jeronima sarebbe forse 44 XIV| biblioteca? – domandò.~ ~– Ermanno dopo il pranzo è stato inquieto 45 XIV| movimento improvviso.~ ~– Ermanno chiama! – disse impaurita.~ ~– 46 XIV| permetta di udire la voce di Ermanno. Ho bisogno di raccogliermi, 47 XIV| là passò nella camera di Ermanno, la quale aveva pure una 48 XIV| orecchio. Il respiro di Ermanno le parve irregolare; ma 49 XIV| sorrideva nell'oscurità, ed Ermanno la vedeva sorridere ogniqualvolta 50 XIV| Voglio il lume, – balbettò Ermanno.~ ~Jeronima accese il lume 51 XIV| viso bagnato di lagrime di Ermanno.~ ~– Hai pianto? – domandò 52 XIV| acciecava.~ ~– Perchè piangi, Ermanno? – tornò a dire amorevolmente 53 XIV| parte.~ ~– Che cos'hai, Ermanno? – disse amorevolmente Jeronima. – 54 XIV| replicò dolcemente.~ ~Ermanno si volse e la guardò.~ ~– 55 XIV| seguirti...~ ~– Tranquillati, Ermanno, – disse lei amorevolmente; – 56 XIV| piangere... e l'altro rida? – Ermanno balbettò a stento e ci mise 57 XIV| compassione per lui.~ ~– Ma, Ermanno, perchè dici queste cose? 58 XIV| sollecitamente.~ ~Prima di dormire Ermanno aprì ancora una volta gli 59 XIV| in sogno sentiva piangere Ermanno e riudiva le ardenti parole 60 XV| mezzo ai suoi figliuoli.~ ~Ermanno, come al solito quand'erano 61 XV| Veramente... – domandò Ermanno – non vuoi venire con me?~ ~– 62 XVI| tornati nel loro appartamento, Ermanno volle andare sulla terrazza, 63 XVI| rientrare nel salotto. Ma Ermanno con la sua ostinata fanciullesca 64 XVI| non parli più? – domandò Ermanno.~ ~– Non si può sempre discorrere, – 65 XVI| cose da dire... – replicò Ermanno: Jeronima si scosse, lo 66 XVI| avvedersene, e lo respinse. Ermanno ammutolì e la guardò addolorato.~ ~– 67 XVI| guardava umiliata il viso di Ermanno che non esprimeva niente. 68 XVI| rimprovero? – ripetè maravigliato Ermanno. – Un rimprovero a te, Jeronima? 69 XVI| Jeronima si accostò di nuovo ad Ermanno e volle indurlo a parlare 70 XVI| ti dissero mai nulla. – Ermanno sorrise con furberia.~ ~– 71 XVI| dal sonno, avrai sognato, Ermanno, mentre eri al buio e udivi 72 XVI| febbre.~ ~– Non stai bene, Ermanno, – gli disse Jeronima; – 73 XVI| ritrovarmi.~ ~– È vero, – replicò Ermanno; ma poi se ne stette un 74 XVI| stentato. Tutto quanto faceva Ermanno in quel momento, le metteva 75 XVI| spiegarsi il contegno di Ermanno, altrimenti che col crederlo 76 XVI| con te.~ ~– Ma io, – disse Ermanno, dopo un momento di riflessione, – 77 XVI| avviandosi alle sue camere.~ ~Ermanno la guardò un momento, confuso 78 XVI| solo, – rispose dolcemente Ermanno, e la guardò con un'espressione 79 XVI| indefinibile, come se ad Ermanno sovrastasse una disgrazia 80 XVI| che metteva alla camera di Ermanno, e pareva che una segreta 81 XVI| gentile con loro; e poi Ermanno era lì, al sicuro, stava 82 XVI| sommessamente all'uscio di Ermanno. Egli venne da sè ad aprire.~ ~– 83 XVII| XVII.~ ~Appena fu uscita, Ermanno aprì piano piano l'uscio 84 XVII| allorchè accompagnava in chiesa Ermanno e la contessa Beatrice. – 85 XVII| il cielo ed il castello. Ermanno guardava fisso l'acqua sotto 86 XVII| bene, che piacere! – diceva Ermanno, a sbalzi, ora pensando 87 XVIII| XVIII.~ ~Mentre Ermanno se ne stava così sospeso 88 XVIII| si ritrova più il conte Ermanno, – disse finalmente, – l' 89 XIX| camera del povero conte Ermanno. –~ ~Gualberto salì a corsa 90 XIX| metteva nell'appartamento di Ermanno.~ ~Attraversò rapidamente, 91 XIX| che non era possibile che Ermanno fosse caduto nel lago, che 92 XIX| Gualberto, ho perduto Ermanno! – Poi pianse per la prima 93 XIX| appassiti che le avea dati Ermanno, era senza cappello, pallida, 94 XIX| che veniva per visitare Ermanno uscito appena di convalescenza... – 95 XX| castello di Ardenberg dopo che Ermanno era sparito per sempre. 96 XX| finestra della torre abitata da Ermanno, proprio nell'ora in cui 97 XX| visitatori e dopo aver cercato Ermanno lungamente in tutte le camere 98 XX| confortare.~ ~La perdita di Ermanno non faceva che accrescere 99 XX| ma non provò vero dolore. Ermanno avevagli sempre dimostrato 100 XX| parte del suo amore paterno. Ermanno umiliava suo padre colla 101 XX| egli piangesse il povero Ermanno, quasi sentiva di potergli 102 XX| entrarono. Dopo la morte di Ermanno egli non la vedeva che di 103 XXI| la disgrazia del povero Ermanno. Quest'istoria s'intrecciava 104 XXI| suoi morti... non ha reso Ermanno; l'avrebbero preceduto, – 105 XXI| Io resto col padre di Ermanno, – disse come facesse una 106 XXII| Basterà a te la memoria di Ermanno, a me il dovere che ho saputo 107 XXII| egli era padre del povero Ermanno e che a lui non rimanevano 108 XXII| le rammentava il povero Ermanno.~ ~La contessa mise ancora 109 XXII| torre abitata una volta da Ermanno, e non tolse più gli occhi 110 XXIII| dovere verso il padre di Ermanno, Jeronima partì subito dal