Cap.

  1     I|     lieto, senza che asserissero essere questo già stato annunziato
  2    II|         ad una scimmia che ad un essere umano, e in quella sgraziata
  3    II|          femminile che la faceva essere più docile e arrendevole
  4    II|    vivace intelligenza, che dopo essere stati educati nei pregiudizi
  5    II|     grandi e belle, ma bisognava essere anche un gran signore come
  6    II|         signore come lo era lui, essere indipendenti e ricchi, per
  7    II|          crede, la religione dev'essere un gran conforto.~ ~A che
  8    II|     nelle idee, che sempre le fa essere improduttive.~ ~Allorchè
  9   III|         con quell'uomo era quest'essere infelice, deforme, scemo;
 10   III|         suo marito. Gli parve di essere stata ingannata da lui,
 11   III|       madre del Campaldi, soleva essere specialmente visitata da
 12   III|       felice. Felice come si può essere a venticinque anni, quando
 13    IV|        il culto del bello, senza essere artista, per commettere
 14    IV|           il pericolo non poteva essere maggiore di quanto lo era
 15    IV|         e confuse. Le sembrava d'essere con Guido in un paese sconosciuto,
 16   VII|        sua fisonomia, che doveva essere di straordinaria mobilità
 17   VII|       bello, intelligente, in un essere che essa doveva riguardare
 18   VII|          di coloro che credevano essere gl'intermediari fra le miserie
 19   VII|          più bella e più degna d'essere interprete della natura
 20   VII|        che già una parte del suo essere morale gli mancava, ma era
 21   VII|           ma prima che potessero essere ben sicuri di lui, egli
 22  VIII|      vaga di farle torto, di non essere degno di quella persona
 23  VIII|    ricusò; finse, mostrò anzi di essere lieta e superba di poter
 24  VIII|    facesse mendicante; ma che un essere intelligente si unisse per
 25  VIII|          e a tutti; simile ad un essere che si è ucciso, ma che
 26  VIII|       per farti piacere e devono essere contenti, – rispose Ermanno
 27  VIII|   soccorso il padre, e non volle essere in debito con essi di un
 28  VIII|      compagnia di suo figlio, di essere sola a gustare nel silenzio
 29  VIII|        capire e che era degna di essere intesa e soccorsa da lui.~ ~
 30  VIII|     spirito come il tuo, non dev'essere entrato nella mia casa per
 31  VIII|       una figliuola più degna di essere amata,  più intelligente
 32  VIII|          può più temere ormai di essere scossa dalla vana parola
 33  VIII|         provo ora più che mai. L'essere solo qui, con questa grande
 34  VIII|  impaziente come se lo noiasse l'essere trattenuto.~ ~Jeronima si
 35    IX|  riposare isolandosi. Ivi, senza essere molestata, ritemprava l'
 36    IX|        d'amarezza e di dubbio un essere vivente capace forse anch'
 37    IX|    grande, come se ella fosse un essere superiore a lui; Jeronima
 38    IX|       volgo rappresentando quell'essere neutro e ridicolo che si
 39    IX|        sua, l'altra quella di un essere che egli spregiava.~ ~Le
 40    IX|       Che cos'è la perdita di un essere vivente in confronto di
 41    IX|   simpatia, riverenza per questo essere che soffriva da tanto tempo
 42    IX|    coloro, a' quali è più facile essere sinceri, che essere utili
 43    IX|       facile essere sinceri, che essere utili e grandi. Vi sono
 44    IX|          modo avrebbe mai potuto essere compensato; era il primo
 45    IX|          più grande, più degna d'essere amata.~ ~In confronto alla
 46    IX|     quasi non appartenesse ad un essere vivente.~ ~Tacevano entrambi.
 47     X|         camera. Aveva bisogno di essere fuori all'aperto, solo con
 48     X|        quel mattino, parevagli d'essere simile ad un uccello notturno
 49     X|         era più forma alla nuova essere suo.~ ~Pensava a certe favolose
 50     X|  tormentava l'altra; gli parve d'essere finalmente vicino alla cosa
 51     X|   sentirsi prete; avrebbe voluto essere un fanciullo, una creatura
 52     X|  inconscia di ; avrebbe voluto essere un fiore, un'erba di quel
 53     X|       quel prato, tutto, fuorchè essere simile a quella immagine
 54     X|     delle feste.~ ~– È indegno d'essere portato da lei, – disse
 55     X|   impazienza Gualberto; – voglio essere solo. – E tenendo stretti
 56     X|      soffocava.~ ~Gli sembrava d'essere vicino a rinascere, d'essere
 57     X|     essere vicino a rinascere, d'essere simile al baco che sta per
 58     X|     fermò. Egli era ben sicuro d'essere finalmente solo.~ ~Dinanzi
 59     X|       sassi.~ ~Gli sembrò allora essere un uomo rinato, redento.
 60     X| premevano la terra come fosse un essere vivente che volessero accarezzare,
 61     X|         cellula per diventare un essere simile a lui.~ ~Quelle roccie
 62     X|        solo, non per tutti, vuoi essere sempre il raggio di sole
 63     X|      quale sei vivo, ma vorresti essere anche di quella che verrà
 64     X|         tue braccia; tu non vuoi essere fra le cose che stanno per
 65     X|        poi di nuovo; tu non vuoi essere soltanto il germe ancora
 66     X|       rigogliosa esistenza; vuoi essere il fiore sbocciato e la
 67     X|        di rabbia. Avrebbe voluto essere padrone d'ogni cosa, per
 68     X|         dei filtri; non è meglio essere ciò che tu sei ora? Non
 69     X|          bisogno gli uomini, dev'essere appunto amministrato dalle
 70     X|        era tale, che gli parve d'essere di nuovo ammalato come era
 71    XI|          domandò vergognoso dell'essere visto in quell'atteggiamento.
 72    XI|    quell'uomo sconosciuto doveva essere superiore a tutti o di quanto
 73    XI|        fede, ispirata da qualche essere eccezionalmente buono e
 74  XIII|    Gualberto le chiese perdono d'essere stato la cagione di tante
 75  XIII|         dolcissima, simile ad un essere che non appartiene alla
 76  XIII|         la sua, gli parve anzi d'essere cosa migliore, dacchè seppe
 77   XIV|       non le avrebbe giurato per essere certo che essa non lo dimenticava,
 78   XIV|           Gli pareva a momenti d'essere tornato piccino; e che Gualberto,
 79   XIV|       non puoi? Che cosa importa essere due, stare nella stessa
 80   XIV|           discorrere, guardarsi, essere vicini, chiamarsi sempre,
 81   XIV|        pareva di aver colpito un essere senza difesa, più debole
 82    XV|    giorno scorso, e gli sembrò d'essere un uomo nuovo.~ ~Si sentì
 83    XV|        suoi libri; e gli parve d'essere un vecchio che ricorda i
 84    XV|         consiglio, come fosse un essere superiore, più buono, più
 85  XVII|        poteva più seguirla senza essere veduto. Allora, a capo chino,
 86  XVII|         diceva fra ; – è bello essere acqua, cielo, essere guardati
 87  XVII|       bello essere acqua, cielo, essere guardati per tante ore da
 88  XVII|   guardati per tante ore da lei, essere una cosa che a lei piace,
 89  XVII|       che la fa sorridere, e non essere come me, e volerle tanto
 90  XVII|         tutto indegno di amarla. Essere acqua, cielo, riflettere
 91 XVIII|    destinati a produrre un altro essere che più tardi s'è dovuto
 92 XVIII|      buone ragioni per sperare d'essere utile alla società.~ ~–
 93 XVIII|      momento in cui cominciai ad essere libero non ne ebbi mai,
 94 XVIII|         si sa ancora niente, può essere un timore infondato, – rispose
 95   XIX|         e sentiva che non poteva essere riamato. – Si alzò e si
 96    XX|      dimostrava: – ma ora vorrei essere solo con mio figlio. –~ ~
 97   XXI|          in silenzio; sentiva di essere guardato con insistenza
 98   XXI|    intelligenza e cultura, potrà essere annoverato fra i gentiluomini
 99   XXI|       nulla davvero ti manca per essere primo fra tutti i tuoi compagni.~ ~–
100   XXI|       paterna hanno il diritto d'essere ascoltate.~ ~– Ascolto, –
101   XXI|          mia volontà deve sempre essere fatta e la farai anche tu,~ ~–
102   XXI|         nome, sapesse ora di non essere suo figlio.~ ~Al conte dispiaceva
103   XXI|   insistenza del volerne fare un essere estraneo alla società, di
104   XXI|       domarla una volta, si deve essere più forti della propria
105   XXI|          pensieri. Gli pareva di essere giunto al fine di una lunga
106  XXII|          questa svogliatezza può essere indizio di malattia, – disse
107 XXIII|       sua madre aveva bisogno di essere confortata da Jeronima e
108  XXIV|       camera.~ ~Aveva bisogno di essere sola, di raccogliere il
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