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Alfabetica [« »] essendosi 1 esser 7 esserci 1 essere 108 essergli 1 esseri 5 esserle 1 | Frequenza [« »] 110 ermanno 109 senza 108 cosa 108 essere 106 o 106 quelle 105 delle | Emilia Ferretti Viola (alias Emma) La leggenda di Valfreda Concordanze essere |
Cap.
1 I| lieto, senza che asserissero essere questo già stato annunziato 2 II| ad una scimmia che ad un essere umano, e in quella sgraziata 3 II| femminile che la faceva essere più docile e arrendevole 4 II| vivace intelligenza, che dopo essere stati educati nei pregiudizi 5 II| grandi e belle, ma bisognava essere anche un gran signore come 6 II| signore come lo era lui, essere indipendenti e ricchi, per 7 II| crede, la religione dev'essere un gran conforto.~ ~A che 8 II| nelle idee, che sempre le fa essere improduttive.~ ~Allorchè 9 III| con quell'uomo era quest'essere infelice, deforme, scemo; 10 III| suo marito. Gli parve di essere stata ingannata da lui, 11 III| madre del Campaldi, soleva essere specialmente visitata da 12 III| felice. Felice come si può essere a venticinque anni, quando 13 IV| il culto del bello, senza essere artista, per commettere 14 IV| il pericolo non poteva essere maggiore di quanto lo era 15 IV| e confuse. Le sembrava d'essere con Guido in un paese sconosciuto, 16 VII| sua fisonomia, che doveva essere di straordinaria mobilità 17 VII| bello, intelligente, in un essere che essa doveva riguardare 18 VII| di coloro che credevano essere gl'intermediari fra le miserie 19 VII| più bella e più degna d'essere interprete della natura 20 VII| che già una parte del suo essere morale gli mancava, ma era 21 VII| ma prima che potessero essere ben sicuri di lui, egli 22 VIII| vaga di farle torto, di non essere degno di quella persona 23 VIII| ricusò; finse, mostrò anzi di essere lieta e superba di poter 24 VIII| facesse mendicante; ma che un essere intelligente si unisse per 25 VIII| e a tutti; simile ad un essere che si è ucciso, ma che 26 VIII| per farti piacere e devono essere contenti, – rispose Ermanno 27 VIII| soccorso il padre, e non volle essere in debito con essi di un 28 VIII| compagnia di suo figlio, di essere sola a gustare nel silenzio 29 VIII| capire e che era degna di essere intesa e soccorsa da lui.~ ~ 30 VIII| spirito come il tuo, non dev'essere entrato nella mia casa per 31 VIII| una figliuola più degna di essere amata, nè più intelligente 32 VIII| può più temere ormai di essere scossa dalla vana parola 33 VIII| provo ora più che mai. L'essere solo qui, con questa grande 34 VIII| impaziente come se lo noiasse l'essere trattenuto.~ ~Jeronima si 35 IX| riposare isolandosi. Ivi, senza essere molestata, ritemprava l' 36 IX| d'amarezza e di dubbio un essere vivente capace forse anch' 37 IX| grande, come se ella fosse un essere superiore a lui; Jeronima 38 IX| volgo rappresentando quell'essere neutro e ridicolo che si 39 IX| sua, l'altra quella di un essere che egli spregiava.~ ~Le 40 IX| Che cos'è la perdita di un essere vivente in confronto di 41 IX| simpatia, riverenza per questo essere che soffriva da tanto tempo 42 IX| coloro, a' quali è più facile essere sinceri, che essere utili 43 IX| facile essere sinceri, che essere utili e grandi. Vi sono 44 IX| modo avrebbe mai potuto essere compensato; era il primo 45 IX| più grande, più degna d'essere amata.~ ~In confronto alla 46 IX| quasi non appartenesse ad un essere vivente.~ ~Tacevano entrambi. 47 X| camera. Aveva bisogno di essere fuori all'aperto, solo con 48 X| quel mattino, parevagli d'essere simile ad un uccello notturno 49 X| era più forma alla nuova essere suo.~ ~Pensava a certe favolose 50 X| tormentava l'altra; gli parve d'essere finalmente vicino alla cosa 51 X| sentirsi prete; avrebbe voluto essere un fanciullo, una creatura 52 X| inconscia di sè; avrebbe voluto essere un fiore, un'erba di quel 53 X| quel prato, tutto, fuorchè essere simile a quella immagine 54 X| delle feste.~ ~– È indegno d'essere portato da lei, – disse 55 X| impazienza Gualberto; – voglio essere solo. – E tenendo stretti 56 X| soffocava.~ ~Gli sembrava d'essere vicino a rinascere, d'essere 57 X| essere vicino a rinascere, d'essere simile al baco che sta per 58 X| fermò. Egli era ben sicuro d'essere finalmente solo.~ ~Dinanzi 59 X| sassi.~ ~Gli sembrò allora essere un uomo rinato, redento. 60 X| premevano la terra come fosse un essere vivente che volessero accarezzare, 61 X| cellula per diventare un essere simile a lui.~ ~Quelle roccie 62 X| solo, non per tutti, vuoi essere sempre il raggio di sole 63 X| quale sei vivo, ma vorresti essere anche di quella che verrà 64 X| tue braccia; tu non vuoi essere fra le cose che stanno per 65 X| poi di nuovo; tu non vuoi essere soltanto il germe ancora 66 X| rigogliosa esistenza; vuoi essere il fiore sbocciato e la 67 X| di rabbia. Avrebbe voluto essere padrone d'ogni cosa, per 68 X| dei filtri; non è meglio essere ciò che tu sei ora? Non 69 X| bisogno gli uomini, dev'essere appunto amministrato dalle 70 X| era tale, che gli parve d'essere di nuovo ammalato come era 71 XI| domandò vergognoso dell'essere visto in quell'atteggiamento. 72 XI| quell'uomo sconosciuto doveva essere superiore a tutti o di quanto 73 XI| fede, ispirata da qualche essere eccezionalmente buono e 74 XIII| Gualberto le chiese perdono d'essere stato la cagione di tante 75 XIII| dolcissima, simile ad un essere che non appartiene alla 76 XIII| la sua, gli parve anzi d'essere cosa migliore, dacchè seppe 77 XIV| non le avrebbe giurato per essere certo che essa non lo dimenticava, 78 XIV| Gli pareva a momenti d'essere tornato piccino; e che Gualberto, 79 XIV| non puoi? Che cosa importa essere due, stare nella stessa 80 XIV| discorrere, guardarsi, essere vicini, chiamarsi sempre, 81 XIV| pareva di aver colpito un essere senza difesa, più debole 82 XV| giorno scorso, e gli sembrò d'essere un uomo nuovo.~ ~Si sentì 83 XV| suoi libri; e gli parve d'essere un vecchio che ricorda i 84 XV| consiglio, come fosse un essere superiore, più buono, più 85 XVII| poteva più seguirla senza essere veduto. Allora, a capo chino, 86 XVII| diceva fra sè; – è bello essere acqua, cielo, essere guardati 87 XVII| bello essere acqua, cielo, essere guardati per tante ore da 88 XVII| guardati per tante ore da lei, essere una cosa che a lei piace, 89 XVII| che la fa sorridere, e non essere come me, e volerle tanto 90 XVII| tutto indegno di amarla. Essere acqua, cielo, riflettere 91 XVIII| destinati a produrre un altro essere che più tardi s'è dovuto 92 XVIII| buone ragioni per sperare d'essere utile alla società.~ ~– 93 XVIII| momento in cui cominciai ad essere libero non ne ebbi mai, 94 XVIII| si sa ancora niente, può essere un timore infondato, – rispose 95 XIX| e sentiva che non poteva essere riamato. – Si alzò e si 96 XX| dimostrava: – ma ora vorrei essere solo con mio figlio. –~ ~ 97 XXI| in silenzio; sentiva di essere guardato con insistenza 98 XXI| intelligenza e cultura, potrà essere annoverato fra i gentiluomini 99 XXI| nulla davvero ti manca per essere primo fra tutti i tuoi compagni.~ ~– 100 XXI| paterna hanno il diritto d'essere ascoltate.~ ~– Ascolto, – 101 XXI| mia volontà deve sempre essere fatta e la farai anche tu,~ ~– 102 XXI| nome, sapesse ora di non essere suo figlio.~ ~Al conte dispiaceva 103 XXI| insistenza del volerne fare un essere estraneo alla società, di 104 XXI| domarla una volta, si deve essere più forti della propria 105 XXI| pensieri. Gli pareva di essere giunto al fine di una lunga 106 XXII| questa svogliatezza può essere indizio di malattia, – disse 107 XXIII| sua madre aveva bisogno di essere confortata da Jeronima e 108 XXIV| camera.~ ~Aveva bisogno di essere sola, di raccogliere il