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Alfabetica [« »] guardavano 3 guarderebbe 1 guardi 1 guardò 103 guarentigia 2 guarire 1 guarito 1 | Frequenza [« »] 105 fosse 105 ho 104 suoi 103 guardò 100 beatrice 100 ha 99 dell' | Emilia Ferretti Viola (alias Emma) La leggenda di Valfreda Concordanze guardò |
Cap.
1 II| pensando al suo figliuolo. Poi guardò con orgoglio le belle legature 2 II| in un grido di gioia, ma guardò la cameriera e si arrestò 3 III| increspatura.~ ~L'artista guardò maravigliato quel bellissimo 4 III| spaventata scoperse il viso e guardò.~ ~Il conte l'osservava, 5 IV| bambino. –~ ~La contessa guardò atterrita il marito.~ ~– 6 V| Beatrice si scosse e lo guardò. Gli occhi della poveretta 7 V| non l'aveva vista mai. La guardò un momento impietosito, 8 V| rapidissimo. Il bambino lo guardò e sorrise. Fu un sorriso 9 V| lineamento, ogni gesto; guardò i piedi, le mani, i capelli, 10 V| incontrò di nuovo la balia e la guardò con diffidenza.~ ~– Chi 11 VI| sua triste situazione e la guardò maravigliata e diffidente.~ ~– 12 VI| con rispetto.~ ~Beatrice guardò esterrefatta la contadina.~ ~– 13 VI| aveva il viso serio e mi guardò in atto di rimprovero: – 14 VI| il piccolo Gualberto e lo guardò con orgoglio e tenerezza.~ ~– 15 VII| l'alta e snella persona, guardò fisso fisso l'acqua del 16 VIII| disse il conte fra sè, e guardò con diffidenza e compassione 17 VIII| fratello aveva migliorato; ma guardò con diffidenza, quasi con 18 VIII| piedi di Jeronima. Essa lo guardò maravigliata.~ ~– Perchè 19 VIII| lo volessi. –~ ~Jeronima guardò con dolcezza e pietà il 20 VIII| non sembrava più tale. Lo guardò più del solito nel mentre 21 VIII| Jeronima allora lo guardò con tale un'espressione 22 IX| leggermente le spalle e guardò Gualberto con un'espressione 23 IX| prigione, se... – Gualberto guardò il conte maravigliato.~ ~– 24 IX| non rispose, e il conte lo guardò con un piccolo ghigno. – 25 IX| appoggiò la testa alla mano, e guardò più lungamente del solito 26 IX| volte in quella mattina e la guardò con attenzione e riverenza. 27 IX| si fermò a un tratto e lo guardò severamente.~ ~– Ah! gettare 28 IX| Gualberto.~ ~Jeronima lo guardò incerta:~ ~– Il conte non 29 IX| sa come sono? –~ ~Essa lo guardò maravigliata.~ ~– Quali 30 IX| Jeronima tacque e lo guardò quasi vergognosa d'aver 31 IX| i gomiti sulla tavola e guardò fisso fisso dinanzi a sè. 32 IX| Gualberto rialzò il capo e guardò Jeronima. Quel viso di lei, 33 X| questo denaro. –~ ~Il pastore guardò maravigliato il giovane 34 X| bastantemente. L'onesto pastore lo guardò maravigliato.~ ~– È tre 35 X| sopra un mucchio di sassi e guardò pensoso intorno a sè. Il 36 X| cenci nell'abisso.~ ~Li guardò cadere con un sorriso amaro, 37 X| sbalzi da quella rupe? La guardò finchè gli parve giungesse 38 X| capo dall'altra parte e guardò il cielo, la luce, i fiori 39 X| e rivoltò quella giubba, guardò fisso dinanzi a sè, poi 40 X| momento; poi si volse, e guardò la grande e muta natura 41 X| forse soltanto sognato?~ ~Si guardò con un sentimento di ripulsione; 42 X| all'orlo del precipizio e guardò nel fondo. Una macchia nera 43 X| sciogliere. Alzò il capo e guardò all'insù, là d'onde l'aveva 44 X| atteggiamento di pietà e dolore lo guardò lungamente.~ ~ 45 XI| Vorrebbe forse?... – e lo guardò titubante e sgomenta.~ ~– 46 XI| sofferenze? – La contadina guardò lungamente con aria mesta 47 XI| Si sollevò da terra, lo guardò ancora dubbioso e finalmente 48 XI| indietreggiò d'un passo, guardò la Vanina che s'era fatta 49 XII| Gualberto alzò gli occhi e guardò il Campaldi con riconoscenza.~ ~– 50 XIII| dinanzi alla finestra e guardò il lago che rifletteva quei 51 XIII| finalmente fu tranquilla, la guardò in silenzio con dolorosa 52 XIII| costato. –~ ~La contessa lo guardò con tenerezza.~ ~– Non ricordi 53 XIII| giovane sorrise mestamente e guardò sua madre con pietà.~ ~– 54 XIV| si volse rapidamente, lo guardò maravigliata e gli stese 55 XIV| Jeronima con un sorriso; poi lo guardò un momento pensosa, appoggiandosi 56 XIV| si scosse, si rialzò e lo guardò turbata da quelle parole.~ ~– 57 XIV| vicina? –~ ~Jeronima lo guardò un momento perplessa.~ ~– 58 XIV| sarà l'amore? –~ ~Jeronima guardò il cielo oscuro, il lago 59 XIV| severità Gualberto; poi la guardò, velata com'era dall'ombra 60 XIV| Jeronima accese il lume e guardò, maravigliata, il viso bagnato 61 XIV| Ermanno si volse e la guardò.~ ~– Non puoi piangere ora?... – 62 XIV| debole memoria – sognavo... – guardò di nuovo Jeronima, perchè 63 XIV| ancora una volta gli occhi e guardò, a caso, dalla parte della 64 XIV| valle, l'aprì piano piano e guardò nella notte buia e fredda. 65 XVI| Jeronima si scosse, lo guardò intimidita e confusa – e 66 XVI| respinse. Ermanno ammutolì e la guardò addolorato.~ ~– Allorchè 67 XVI| lo prese in una mano. La guardò tutta e le aggiustò le pieghe 68 XVI| sue camere.~ ~Ermanno la guardò un momento, confuso come 69 XVI| dolcemente Ermanno, e la guardò con un'espressione di dolore 70 XVI| sorridere, come stamane. – La guardò ancora un momento, poi entrò 71 XVI| Jeronima non rispose subito, guardò, incerta, l'uscio che metteva 72 XVI| Jeronima? – le disse, e la guardò; – perchè vieni?~ ~– Tua 73 XVI| Addio, – disse ancora, e la guardò.~ ~Jeronima esitò un momento 74 XVII| affacciò al parapetto e la guardò scendere, poi sentì delle 75 XVII| affacciò alla finestra e guardò il lago di sotto. – Oggi 76 XVII| si toccò la fronte, poi guardò la poltrona accanto al suo 77 XVII| nel salotto di Jeronima. Guardò il tavolino, le seggiole, 78 XVIII| pochino da Gualberto, e lo guardò in quella positura e con 79 XVIII| appeso a quella parete, e si guardò. «Sono bella,» disse, mirandosi 80 XVIII| sperare nell'avvenire. – Lo guardò con pietà ed affetto, quasi 81 XVIII| esclamò quasi fra sè e lo guardò incerto, maravigliato. – 82 XVIII| maravigliato. – Possibile! – Lo guardò ancora, poi gli si avvicinò 83 XVIII| il suo sguardo limpido, e guardò francamente in viso al Campaldi.~ ~– 84 XVIII| così... come sei? – e guardò un poco severamente l'abito 85 XVIII| donna si mise a piangere e guardò incerta Gualberto.~ ~– Vanina, 86 XIX| s'accostò alla finestra, guardò come aveva guardato prima, 87 XX| figlio. –~ ~Jeronima lo guardò un po' maravigliata da questo 88 XX| questo esordio solenne, e guardò anche Gualberto con que' 89 XXI| era avvenuto.~ ~Il conte guardò maravigliato Gualberto.~ ~– 90 XXI| Gualberto alzò gli occhi e guardò in viso al conte. La bella 91 XXI| conta? –~ ~Gualberto lo guardò perplesso.~ ~– No, – rispose 92 XXI| ammutolì a un tratto; lo guardò con maraviglia, con diffidenza, 93 XXI| tutto. Rialzò il capo e lo guardò in viso.~ ~– Mio padre, – 94 XXI| dinanzi alla finestra e guardò il lago. – La mia ava Valfreda 95 XXI| Indi rialzò la testa e guardò Gualberto. Lo guardò lungamente 96 XXI| testa e guardò Gualberto. Lo guardò lungamente in silenzio; 97 XXI| Gualberto chinò la testa, e guardò quel vecchio, affranto per 98 XXI| spuntò fra le ciglia.~ ~Guardò mestamente l'ampia biblioteca, 99 XXI| al di sopra degli usci, guardò verso il lago quella parte 100 XXI| mano sopra quella di lui lo guardò con occhio franco e serio.~ ~– 101 XXII| contessa la chiamava.~ ~Lo guardò soltanto, e in quello sguardo 102 XXII| e salutò il marito; poi guardò il lago, quella parte del 103 XXV| assai... – Poi si volse e lo guardò con un sorriso raggiante: –