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Alfabetica [« »] allontanava 2 allontanò 1 allora 73 allorchè 75 allorquando 5 alludendo 1 allungava 1 | Frequenza [« »] 78 castello 78 sono 76 così 75 allorchè 74 madre 74 me 73 allora | Emilia Ferretti Viola (alias Emma) La leggenda di Valfreda Concordanze allorchè |
Cap.
1 I| del vento.~ ~Ma talvolta, allorchè sorgeva qualche grosso temporale, 2 I| onde, usciva dal lago, e allorchè erano spariti gli uomini 3 I| angioletto. Verso l'alba, allorchè il primo raggio di sole 4 I| rimproverati severamente, allorchè venne a sapere di queste 5 II| figliuolo di cinque anni, allorchè la pace domestica fu per 6 II| indizi d'intelligenza.~ ~Allorchè la giovane contessa soffermavasi 7 II| coscienziosamente un dovere, allorchè colla sua pedanteria e le 8 II| fa essere improduttive.~ ~Allorchè ebbe dalla contessa la speranza 9 III| tutto mutò a un tratto. Allorchè essa vide che il frutto 10 III| infelice, deforme, scemo; allorchè pensò che il conte aveva 11 III| Fecero parecchi viaggi, e allorchè tornavano ad Ardenberg non 12 III| talvolta perfino affettuoso, allorchè la presenza d'altri, e le 13 III| stato soddisfattissimo, allorchè una volta, trattandosi d' 14 III| prova di altissimo senno, allorchè nella sua sala e nel suo 15 III| il suo cinquesimo anno, allorchè un nuovo ospite giunse al 16 III| più belle del Tirolo, e allorchè il padre di Guido vi giunse 17 III| vasto e splendido ingegno.~ ~Allorchè il nome del giovane scultore 18 III| tramonti dorati della sera; e allorchè egli le era vicino la vedeva 19 III| tranquillo e impassibile. Allorchè i loro sguardi s'incontrarono, 20 IV| La mattina seguente, allorchè il conte partiva dal castello, 21 IV| mani fra quelle di lui, allorchè la carrozza del conte che 22 V| tratto, come fanno i bambini, allorchè fra le ombre della notte 23 V| lo sguardo del marito, e allorchè lo vide fermarsi su quel 24 V| culla, ma si era destato allorchè Ermanno aveva chiamato il 25 V| lato opposto, alla culla. Allorchè il padre si allontanava, 26 V| già sopiti interamente, allorchè la vista della figlia di 27 VI| stessa che mi salvò la vita allorchè ero ancora piccina, e che 28 VI| rischiara il fondo delle acque, allorchè sono limpide e vi splende 29 VI| provò il conte di Ardenberg, allorchè gli dispiacque di incontrare 30 VII| appariva ancora quale era allorchè s'incominciò questa storia. 31 VII| di straordinaria mobilità allorchè si animava, variava ad ogni 32 VII| sempre cogliere nel segno, allorchè dovevano presentare alla 33 VII| Sul finire del viaggio, allorchè s'innoltrò nelle gole degli 34 VII| crebbe, anzichè scemare, allorchè ebbe fatto dimora per alcuni 35 VIII| adorava sua madre. Da bambino allorchè non aveva peranco imparato 36 VIII| senza altre evoluzioni. Allorchè gli si fece intendere che 37 VIII| famiglia già quasi povera, allorchè ella nacque. La miseria 38 VIII| quei due fu ben diversa allorchè si rividero sapendo che 39 VIII| vivamente il braccio.~ ~Allorchè gli Ardenberg ebbero preso 40 VIII| la contessa Beatrice, e allorchè questa si ritirava nella 41 VIII| gli amici e colleghi suoi, allorchè discuteva con essi. E il 42 VIII| trattava gli affari altrui, allorchè discorreva delle cose che 43 VIII| collettiva, e Jeronima, allorchè sposò uno scemo, sapeva 44 VIII| manifestata al suocero, allorchè egli le aveva fatto quell' 45 VIII| benevolenza. Pur tuttavia, allorchè Gualberto montò sopra uno 46 IX| cose, – pensò fra sè.~ ~Allorchè Gualberto rivide il giorno 47 IX| conte con maggiore dolcezza, allorchè vide la fronte di Gualberto 48 IX| tutte le divinità del mondo, allorchè comparvero su questa scena 49 X| quanto mi dovrebbe dare, – e allorchè vide che Gualberto si avviava 50 X| momento in cui v'era stato. Allorchè abbassò gli occhi acciecati 51 XII| pensava tra sè Gualberto, allorchè l'avevano strappato dalle 52 XIII| confortò, la rassicurò, poi, allorchè finalmente fu tranquilla, 53 XIV| eletti di questo mondo, allorchè sono infelici e sdegnano 54 XIV| vecchie mura.~ ~Jeronima, allorchè sentì battere le ore, si 55 XIV| richiudere la finestra.~ ~Allorchè la pioggia diminuì e che 56 XV| sostò nelle sue riflessioni, allorchè ripensò improvvisamente 57 XV| artificialmente. Invano si studia, allorchè altre covinzioni lo traggono 58 XVI| XVI.~ ~Allorchè furono tornati nel loro 59 XVI| tranquillità.~ ~– Ma ieri sera, allorchè tu discorrevi qui con Gualberto, 60 XVI| la guardò addolorato.~ ~– Allorchè Gualberto ti baciò la mano, 61 XVI| stanno zitti; ma la sera, allorchè si accendono i lumi dinanzi 62 XVII| Jeronima soleva portare allorchè accompagnava in chiesa Ermanno 63 XVII| piangere... stamane invece, allorchè fu sola con me sulla terrazza, 64 XVII| mettere al collo la sera allorchè usciva, giaceva dimenticato 65 XVIII| gesto comune agli artisti, allorchè osservano qualche cosa attentamente.~ ~– 66 XVIII| Perchè? – domandò, allorchè ebbe finito di sorridere 67 XIX| XIX.~ ~Allorchè giunse in vicinanza del 68 XX| corso subito alla riva, pure allorchè vi giunse non ritrovò più 69 XX| Ardenberg si spegneva.~ ~Allorchè per lunghe ore il conte 70 XXI| passato, e in breve tempo, allorchè il giovane e brillante conte 71 XXI| segreto di un cuore umano, allorchè una donna che si ama, che 72 XXI| sino all'ultimo eccesso; ma allorchè si ha potere di domarla 73 XXI| intelligenza sciupata, avvelenata, allorchè nasceva, e un cuore di donna 74 XXIV| della contessa Beatrice, e allorchè Gualberto vi giunse in quella 75 XXV| come ne abbisognarono, allorchè dovettero nascere e farsi