Cap.

 1   Ded|                             A MIA MADRE.~ ~
 2     I|          la sua barchetta.~ ~La madre desolata la pianse tutta
 3     I|       bianche vette dei monti, la madre sconsolata se ne tornava
 4     I|        era stata ritrovata da sua madre.~ ~Al tempo della nostra
 5    II|       contessa stava per divenire madre.~ ~Cedendo alle persuasioni
 6    II|       disse dolcemente la giovane madre.~ ~– Lo vedrai più tardi, –
 7   III|     Ardenberg, cui apparteneva la madre del Campaldi, soleva essere
 8   III|       esso a Napoli e divenne poi madre di Guido.~ ~Fu quello uno
 9    VI|            che amava con amore di madre, e a quell'altro, che doveva
10   VII|           pieno di angosce per la madre quello nel quale il suo
11   VII|         desiderio di rivedere sua madre, che da tanti anni non aveva
12   VII|        Ardenberg.~ ~Rivedendo sua madre e la camera ove abitava
13  VIII|          amore instancabile della madre, alla perspicacia dell'affetto
14  VIII|           amava, anzi adorava sua madre. Da bambino allorchè non
15  VIII|         perdeva un figliuolo o la madre o la moglie, egli provava
16  VIII|           La miseria attendeva la madre e le sorelline nel volgere
17  VIII|        provato compassione per la madre, che gli dedicava tante
18  VIII|           che soleva fare con sua madre, le prese la mano, e su
19  VIII|       vedere il dolce viso di sua madre, gli parve di aver fatto
20  VIII|         più nulla; che l'amore di madre aveva frugato e rifrugato
21  VIII|            e le persuasioni della madre, lo tranquillarono, ed egli
22     X|           costante e mesta di sua madre; non rammentava più l'altero
23     X|      Jeronima, a suo padre, a sua madre, a quello che era stato
24    XI|      recenti; parole dette da sua madre tant'anni fa, altre pronunciate
25    XI|            la disperazione di sua madre quando glielo portarono
26    XI|         atroce vendetta.~ ~Ma sua madre...? Quella creatura soave
27   XII|       quell'istante pensava a sua madre. Gli pareva dover difendere
28   XII|    Gualberto pensava sempre a sua madre; anche in questo momento
29   XII|  dolorosamente il pensiero di sua madre.~ ~Il Campaldi gli aveva
30   XII|     strappato dalle braccia della madre desolata per compiere l'
31   XII|          che è il tormento di tua madre e forse la trista gioia
32   XII|      ossequio alla volontà di tua madre e per adempire ad una promessa
33   XII|           la dolce memoria di tua madre e il mio pensiero ti visitava
34   XII|          di questa donna e di sua madre, la gioia dell'averti ritrovato,
35   XII|      delle lagrime segrete di tua madre... – Qui s'interruppe e
36   XII|              a casa... a... a tua madredisse dopo fatti alcuni
37  XIII|           si era presentato a sua madre per dirle addio come soleva
38  XIII|           aprire ed abbracciò sua madre. La povera contessa Beatrice
39  XIII|     avrebbe dovuto vincere. E sua madre adesso gli appariva mutata
40  XIII|     appartiene alla terra, quella madre che egli credeva unica al
41  XIII|           sapeva che anche questa madre adorata aveva provato la
42  XIII|    avrebbe voluto ringraziare sua madre; altri, ne' quali la guardava
43  XIII|          queste parole. La povera madre non aveva mai ardito interrogare
44  XIII|           mestamente e guardò sua madre con pietà.~ ~– Credo a tutto, –
45  XIII|      parola quanto gli diceva sua madre, e pensò con egoistica gioia
46   XIV|           dici a tuo padre, a tua madre, ai tuoi fratelli e non
47    XV|      tenerezza al Campaldi, a sua madre, a Jeronima. La gentile
48    XV|         che da un pezzo la povera madre aveva desiderato invano
49    XV|           glielo avesse detto sua madre stessa, la persona cui prestava
50    XV|           di accompagnarlo.~ ~Sua madre lo rimproverò dolcemente
51    XV|     perchè vuoi oggi lasciare tua madre prima del solito? – replicò
52   XVI|             perchè vieni?~ ~– Tua madre mi prega di scendere. Non
53 XVIII|         lagrime che la sua povera madre ha pianto per lei. La contessa
54 XVIII|      impallidirono.~ ~– Va da tua madre, – disse con voce commossa
55   XIX|   Jeronima e il conte Ottone. Sua madre non c'era.~ ~Egli entrò
56   XIX|   incoerenti, che pronunciava sua madre nell'angoscia di quell'ora.
57   XIX|        preparare a poco a poco la madre alla triste certezza che
58    XX|           della casa.~ ~La povera madre era inconsolabile. A lei
59    XX|          il suo amore, prima alla madre, poi a Jeronima, che non
60    XX|           per non abbandonare sua madre in quei primi momenti d'
61    XX|         era modo di scusarsi, sua madre era presente, ed egli dovette
62    XX|          stèsse con lui e con sua madre, essa avevagli risposto
63   XXI|                Ho risparmiato tua madre, – disse il conte vivamente, –
64   XXI|        noi. La riputazione di mia madre m'impone la necessità di
65   XXI|          il nostro nome, che è la madre di un nostro figlio, ci
66   XXI|      giusto che avessi ucciso tua madre?~ ~Vi fu un momento di silenzio.
67   XXI|     quella?~ ~– Parli così di tua madre? – disse il conte con tuono
68   XXI|           alla reputazione di tua madre e di questa casa; ed io
69  XXII|         Gualberto accompagnava la madre, indebolita dagli affanni
70 XXIII|      marito avea perduto anche la madre.~ ~La contessa le stese
71 XXIII|        perchè s'accorgeva che sua madre aveva bisogno di essere
72  XXIV|          se avessi dimenticato la madre di Gualberto? e se non avessi
73   XXV|         l'ebbe.~ ~– Pensavo a tua madre... al suo avvenire, – replicò.~ ~–
74   XXV| tormentano ancora il cuore di tua madre, dilegueranno col tempo,
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