Cap.

 1    II|         per la sua età, aveva il viso che rassomigliava piuttosto
 2    II| Finalmente una cameriera, con un viso mesto e serio gli si presentò
 3   III|   affatto d'intelligenza. Il suo viso largo e brutto non manifestava
 4   III|      vide partire.~ ~Si coprì il viso con ambo le mani, pianse
 5   III|  Beatrice spaventata scoperse il viso e guardò.~ ~Il conte l'osservava,
 6    IV|          Un vivo rossore salì al viso della contessa; la paura,
 7     V|          i capelli disciolti, il viso pallido, magro, quasi cadaverico;
 8     V|        sua testa stretta, il suo viso schiacciato in alto, con
 9     V|          ravvisò; sul suo brutto viso balenò un raggio non d'intelligenza,
10    VI|  aggiunse la Rosalìa, vedendo il viso serio e diffidente di Beatrice.~ ~
11    VI|    fianchi. La contessa aveva il viso serio e mi guardò in atto
12   VII|          di impazienza. Tutto il viso del giovane era nella luce;
13   VII|          alpestri, di tuffare il viso e le mani in quelle acque
14  VIII|          un po' più scolorita in viso, con qualche filo bianco
15  VIII|       quasi perennemente sul suo viso, quando era bambino. Apparve
16  VIII|   mordeva, rideva, le copriva il viso di baci e di carezze; ma
17  VIII|         parve di vedere il dolce viso di sua madre, gli parve
18    IX|       suo cadeva allora sopra il viso pallido di Jeronima, che
19    IX|     fissando con incertezza quel viso severo e soave ad un tempo. –
20    IX|        che illuminò tutto il suo viso.~ ~Egli provò una sensazione
21    IX|          e guardò Jeronima. Quel viso di lei, bello e intelligente,
22    IX|     velluto nero di Jeronima. Il viso di lui in quella mezza luce
23     X|          volesse accarezzare col viso la terra, e premette le
24     X|       luce e di vita.~ ~Quel suo viso, bello, giovanile, quei
25     X|   esaminare quegli abiti. Il suo viso si fece serio serio; quasi
26    XI|      rivela l'età matura. Il suo viso intelligente, vivacissimo,
27    XI|         Vanina, non vedi sul suo viso le traccie del dolore, della
28    XI|        ho fatto! – e si coprì il viso spaventata del dover compiere
29  XIII|    dinanzi alla finestra, con un viso talvolta serio e pensoso,
30  XIII|          Verso le tre e mezzo il viso sparuto della contessa Beatrice
31   XIV|   silenzio. Jeronima guardava il viso intelligente e animato di
32   XIV|         lampo rischiarava il suo viso commosso e pensoso, – speriamo
33   XIV|         e cercò di vedere il suo viso in quella oscurità. Un lampo
34   XIV|        una poltrona, appoggiò il viso alle mani e pensò.~ ~La
35   XIV|          allora quel sogno.~ ~Il viso mesto e severo di Jeronima
36   XIV|    sarebbe riapparso il medesimo viso, la medesima donna.~ ~Chiamò.~ ~
37   XIV|         guardò, maravigliata, il viso bagnato di lagrime di Ermanno.~ ~–
38   XIV|         e gli accostò il lume al viso; poi sorrise, perchè sapeva
39   XIV|    impaziente, tenendo sempre il viso nascosto nei guanciali,
40   XIV|       scemo, volgendo un poco il viso verso il lume – voglio che
41   XIV|          fissandola con quel suo viso stravolto e con quell'espressione
42   XIV|      ogni cosa, e battendole nel viso, l'obbligò a richiudere
43    XV|        Jeronima.~ ~Essa aveva un viso nuovo per lui. Egli non
44    XV|         non poteva più vedere il viso sorridente di Jeronima.
45   XVI|    Jeronima guardava umiliata il viso di Ermanno che non esprimeva
46   XVI|           non a me, hai un altro viso: – e la guardava; guardava
47   XVI| rivestire colla parola. Aveva il viso rosso, gli occhi splendenti,
48   XVI|        colorito insolito del suo viso, lo sguardo più vivace,
49   XVI|        pezzo che sei qua, hai il viso serio, pallido, solito,
50   XVI|       avresti sempre quell'altro viso contento, sorridente e questo
51  XVII|           Era di nuovo acceso in viso e i suoi occhi luciccavano;
52  XVII|        dopo, avrà sempre l'altro viso e quello che soleva avere
53  XVII|       mie mani, è indegno il mio viso, sono tutto indegno di amarla.
54  XVII|       gli occhi e nascondendo il viso nella trina di Jeronima.~ ~
55  XVII|           ella non sa che il suo viso serio e bianco me lo porto
56  XVII|       trina che avea stretta sul viso, pensò a lei con intensità,
57 XVIII|      sentiva con piacere nel suo viso, quasi ne traesse vigore,
58 XVIII|         sì che ti ritrovo con un viso quale dovresti averlo sempre.
59 XVIII|        la camera, e mi cadde sul viso, sul letto, e quelle gocciole
60 XVIII|        paggio, ed egli teneva il viso chinato sulla fronte di
61 XVIII|          e guardò francamente in viso al Campaldi.~ ~– Sì, – rispose.
62   XIX|             Jeronima si coprì il viso con le mani.~ ~Vi fu un
63   XIX|        Jeronima teneva sempre il viso nascosto fra le mani.~ ~
64   XXI|       sguardo franco e vivace in viso al conte.~ ~– Abbiamo mutato
65   XXI|       alzò gli occhi e guardò in viso al conte. La bella fantasmagoria
66   XXI|    Rialzò il capo e lo guardò in viso.~ ~– Mio padre, – rispose
67   XXI|        attitudine dignitosa, col viso animato e lo sguardo severo,
68   XXI|       teneva fissi gli occhi nel viso pallido e severo di suo
69   XXI|        in quel momento, aveva il viso pallido, e le mani gli tremavano
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