Cap.

 1   Pre|      possibile rimediare a questo fatto senza mutare radicalmente
 2   Pre|          mia storia descriveva un fatto morale vero, e per questo
 3   Pre|          così serio problema e ho fatto ancor più, ho scritto, a
 4     I|            non poteva accadere un fatto qualsiasi, triste o lieto,
 5     I|       accorse che il cielo si era fatto buio e che non vedeva altra
 6    II|      robusta del bambino, avevano fatto sperare ai genitori un mutamento
 7    II|    entusiasta di quanto era stato fatto in Francia nel secolo decimottavo
 8    II|          derideva, sembravagli un fatto naturalissimo, e cosa alla
 9    II|       increduli; e dopo essersene fatto a modo suo un amico e compagno
10   III|          puerilità il conte aveva fatto gran caso e aveva giudicato
11   III|    famiglia degli Ardenberg aveva fatto sempre dimora sul confine
12    IV|        diventerà mio di nome e di fatto; ma anche mia, solamente
13     V|      fuori di pericolo ed essa ha fatto da stamane un miglioramento
14     V|          evidente imbarazzo – s'è fatto più grande, più vispo; dice
15     V|         insulto, una vergogna, un fatto la cui enormità non avrebbe
16    VI|        illustrissima, non l'avrei fatto.~ ~– Chi te lo comandò? –
17    VI|        per la prima volta m'aveva fatto intendere ciò che si voleva
18    VI|         atto di rimprovero: – Hai fatto male, Rosalìa, mi disse,
19   VII|       apostolo.~ ~I preti avevano fatto bene l'opera loro; e l'entusiastica
20   VII|    anzichè scemare, allorchè ebbe fatto dimora per alcuni giorni
21   VII|     spirito s'era maturato, s'era fatto a un tratto più vecchio,
22  VIII|           realmente mutato. S'era fatto grande, forte, più alto
23  VIII|         che meglio di lui avevano fatto esercitare e progredire
24  VIII|          madre, gli parve di aver fatto qualcosa di male senza saper
25  VIII|         elevate del pensiero, tal fatto era un'abbiezione incomprensibile.
26  VIII|        ringraziò i fiori d'averle fatto piacere.~ ~Le povere pianticelle
27  VIII|         fra le sue come l'avevano fatto la prima volta. che la vide.~ ~
28  VIII|            allorchè egli le aveva fatto quell'offerta, ne fu scontenta,
29  VIII|          conoscere quanto è stato fatto dal progresso umano. E poi –
30  VIII|             Perchè il conte aveva fatto prete suo figlio? – continuava
31  VIII|            Perchè ora dopo averlo fatto prete lo porta in questo
32    IX|         per questo, che anzi ogni fatto che gli rivelava maggiormente
33    IX|         degli Altinori, gli venne fatto di chiedere in qual modo
34    IX|    terrore di quel buio che s'era fatto intorno a lui per opera
35    IX|      parole, e il conte che aveva fatto un passo verso l'uscio si
36    IX|        intelligente, e in codesto fatto non vedrebbero che l'impulso
37    IX|           è un capolavoro d'arte, fatto con tanta sapienza, con
38    IX|           opporvisi; accettare un fatto mediocre che ci avvia a
39    IX|            Le sue parole mi hanno fatto tanto bene, mi hanno tranquillato,
40     X|           quella sera gli avevano fatto bene, ma l'effetto di esse
41     X|       umana come tant'altri. L'ha fatto perchè ne ha bisogno. L'
42     X|       ragione di fare ciò che hai fatto stamane; se non lo sei,
43     X|     evocato gli spiriti e avresti fatto dei filtri; non è meglio
44    XI|      cinquant'anni. Era alto, ben fatto della persona, un po' pingue,
45    XI|          aveva allevato e avrebbe fatto qualunque sacrificio per
46    XI|     certezza. Tutto ciò che aveva fatto per lui gli appariva qual
47    XI|           la Vanina – che cosa ho fatto! – e si coprì il viso spaventata
48   XII|        non solo la conferma di un fatto, ma anche tutta una storia
49  XIII|           del suo spirito, questo fatto non poteva umiliarlo.~ ~
50   XIV|       domandò Gualberto. – Non ho fatto bene?~ ~– Sì, ha fatto bene, –
51   XIV|         ho fatto bene?~ ~– Sì, ha fatto bene, – rispose ella prontamente
52   XIV|        averle detto ciò che avrei fatto io stessa nel caso suo.
53   XIV|           eppure son certa che ha fatto bene. –~ ~Gualberto provò
54   XIV| severamente Jeronima – ed abbiamo fatto entrambi delle promesse.~ ~–
55   XIV|        del primo, non gli venisse fatto che di sapere l'ultimo.~ ~
56   XIV|         essi discorrevano e aveva fatto allora quel sogno.~ ~Il
57   XIV|         di lei; le pareva di aver fatto, volontariamente, soffrire
58   XIV|         anch'essa, come l'avranno fatto, nella medesima ora, molte
59   XVI|          mano, ieri sera, non hai fatto così, – disse mestamente.~ ~
60 XVIII|          ed è sicuro.~ ~– L'hanno fatto prete?... – disse la vecchia
61 XVIII|        con minore serietà – non è fatto per certe sottigliezze;
62 XVIII|          e severità, come l'aveva fatto prima.~ ~– E se lei... ti
63   XIX|        quanto è possibile è stato fatto, sarà fatto. – Poi aggiunse
64   XIX|     possibile è stato fatto, sarà fatto. – Poi aggiunse con voce
65   XIX|           risposta inattesa aveva fatto ammutolire Gualberto.~ ~–
66    XX|       dubbio sulla fine che aveva fatto quel poveretto. Il contadino
67    XX|          molto addolorato di quel fatto luttuoso; ne fu commosso,
68   XXI|       così lo tentava dopo averlo fatto tanto soffrire, ma la tentazione
69   XXI|           di un disinganno, di un fatto più potente della sua volontà,
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