IntraText Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText | Cerca |
Alfabetica [« »] laddove 5 laggiù 6 lagni 1 lago 57 lagrima 5 lagrime 17 lambendole 1 | Frequenza [« »] 58 avrebbe 58 solo 57 campaldi 57 lago 57 uno 56 giovane 56 pensiero | Emilia Ferretti Viola (alias Emma) La leggenda di Valfreda Concordanze lago |
Cap.
1 I| rinserrando un piccolo lago, azzurro e tranquillo, che 2 I| fondo azzurro del cielo. Il lago, limpido e scintillante 3 I| qualche grosso temporale, il lago mutava aspetto a un tratto; 4 I| vento, passando sopra il lago, fischiava in fondo alla 5 I| affogati uscire dal fondo del lago, e nelle lunghe notti d' 6 I| burrasche dalle onde, usciva dal lago, e allorchè erano spariti 7 I| mattina sulle acque del lago, ma poi sparì e non fu più 8 I| calò in quel giorno sul lago, e non fu più possibile 9 I| i suoi ricci dorati nel lago osservando come l'acqua 10 I| che guardava il fondo del lago, le parve di scorgere che 11 I| vedeva; e a misura che il lago diventava più profondo, 12 I| splendeva dal fondo del lago. Era notte; ma Rosalìa non 13 I| morbide mani della dama del lago, erano diventati bianchi 14 III| strane, mentre invece sul lago scintillavano mille raggi 15 III| dirupi selvaggi, e quel lago chiaro ed azzurro; poi pensò 16 III| le alghe pieghevoli del lago. Dappertutto il suo occhio 17 III| acque torbide e bigie del lago, mentre il castello spariva 18 VII| minaccioso fra la valle ed il lago; non una pietra, non una 19 VII| dalla vetta dei monti. Il lago stendeva le sue acque limpide 20 VII| torri e che prospettava il lago, fiorivano leggiadrissimi 21 VII| finestre che guardano il lago.~ ~Era sera, e una lampada 22 VII| fisso fisso l'acqua del lago, illuminata dai raggi della 23 VII| oscurità della notte, e il lago giaceva immobile e tranquillo, 24 VII| valli del Tirolo, presso il lago azzurro, ove tante volte 25 VII| infanzia. A que' tempi il lago gli era sembrato vasto come 26 VII| passeggiava lungo le rive del lago, e guardava e pensava. Talvolta 27 VIII| andare una sola volta sul lago, di farlo bagnare nelle 28 VIII| paura irragionevole, del lago. Quando vi era una bufera 29 VIII| del bosco e le acque del lago avessero intendimento per 30 VIII| biblioteca che guardava il lago, e con un libro aperto sulle 31 IX| lungamente del solito le onde del lago, che chiare e scintillanti 32 IX| tende e le portiere. Il lago era tranquillo, e dal posto 33 X| che sorgeva sulle rive del lago, a piedi dello stesso monte 34 X| aprirsi scendendo verso il lago. Non s'avvide che un uomo 35 XIII| alla finestra e guardò il lago che rifletteva quei colori 36 XIV| alla finestra guardando il lago; non aprì un libro, non 37 XIV| guardò il cielo oscuro, il lago in burrasca, e, côlta da 38 XIV| anditi e fra gli alberi, il lago che s'infrangeva contro 39 XIV| fossi solo solo in mezzo al lago – ed egli sentì un brivido, 40 XIV| cattivo durava sempre, e il lago sbatteva, infuriato, le 41 XVII| alla finestra e guardò il lago di sotto. – Oggi l'acqua 42 XVII| temporale della notte scorsa. Il lago era tranquillo e limpido 43 XVII| il suo piede sfiorasse il lago.~ ~Non aveva più paura dell' 44 XVII| porto meco nel fondo del lago per lasciarle quassù i sorrisi. 45 XVIII| sopra le acque profonde del lago, colla testa che ora chinandosi 46 XVIII| al mio posto in fondo al lago. La lunga penitenza è finita, 47 XVIII| piede; non tornerò più nel lago, le mie labbra non saranno 48 XVIII| che egli sia caduto nel lago! –~ ~Gualberto e il Campaldi 49 XIX| giunse in vicinanza del lago, vide da lontano parecchie 50 XIX| Ermanno fosse caduto nel lago, che sarebbe tornato, che 51 XIX| che egli sia caduto nel lago? – domandò ancora Gualberto, 52 XXI| alla finestra e guardò il lago. – La mia ava Valfreda riposa 53 XXI| gettarveli entrambi allora... Il lago non rende i suoi morti... 54 XXI| degli usci, guardò verso il lago quella parte del suo castello 55 XXII| sempre sepolte in fondo al lago con quel poveretto che mi 56 XXII| il marito; poi guardò il lago, quella parte del lago che 57 XXII| il lago, quella parte del lago che giaceva sotto la torre