Cap.

 1     I|       dette in un grido acuto di gioia. La sua creatura, distesa
 2    II|         liete di espansioni e di gioia.~ ~Non fu amore della verità
 3    II|       voluto dare in un grido di gioia, ma guardò la cameriera
 4   III|        brutto non manifestava  gioia,  dolore; a cinque anni
 5   III|         le parve di avergli dato gioia e felicità, mentre in cambio
 6   III|         e veniva di , avido di gioia e di vita, ardito e spensierato
 7   III|          o colore, un tributo di gioia che è negato agli altri.~ ~
 8   III|         e felice e così pieno di gioia e di audacia che tutti gli
 9    IV|        ora piena di sorrisi e di gioia. La contessa discorreva
10     V|       delicate, quasi in atto di gioia, poi sollevò i piedini tondi
11     V|        gettò un piccolo grido di gioia e posò la manina fra il
12     V|       raggio d'intelligenza e di gioia! – disse fra , e uscì
13    VI|          frenare un movimento di gioia. La Rosalìa la guardava,
14    VI|        ti difenderà, sarà la tua gioia, il tuo orgoglio... chi
15   VII|          o pauroso; vi entrò con gioia, con entusiasmo giovanile,
16   VII|       del suo sogno.~ ~Provò una gioia altera, un piacere vivo,
17   VII|     mondo che gli sappia dare la gioia ch'egli ebbe da questo,
18   VII|        terra e vi morderebbe con gioia un rozzo pezzo di pane bagnato
19   VII|         fibre, dai colori, dalla gioia e dal dolore. Le cose profane
20  VIII|          sua sposa, ne provò una gioia intensa, esultante.~ ~Ermanno
21  VIII|       seco. Ma Ermanno in quella gioia non ebbe un pensiero triviale;
22  VIII|       pensò al suo trastullo con gioia, con impazienza, ma con
23  VIII|          che non conosceva altra gioia all'infuori di quella dello
24  VIII|        alcun diritto di ritrarne gioia o dolore.~ ~Ermanno l'adorava.
25  VIII|        di rispetto, di paura, di gioia stolida, di brutalità primitiva.~ ~
26  VIII|          ma poi, ripensando alla gioia rivelatrice che aveva manifestata
27    IX|         certi momenti, e con che gioia Gualberto lo rivedeva! Con
28    IX|          fondo del mio animo una gioia vaga e indistinta, una cosa
29     X|         viva che sentisse la sua gioia.~ ~Prima era prete, ora
30   XII|        Campaldi a quell'atto con gioia impetuosa lo strinse fra
31   XII|          madre e forse la trista gioia di... – Ma non finì il suo
32   XII|         donna e di sua madre, la gioia dell'averti ritrovato, debbo
33  XIII|     vietati dal rigido prete, la gioia del disubbidirlo, e quelle
34  XIII|  entusiasmo, per pochi giorni di gioia, anni di dolore.~ ~Per lui
35  XIII|          provato la sua parte di gioia e di dolore, e di quelle
36  XIII|     madre, e pensò con egoistica gioia che essendo guarito Ermanno,
37   XIV|         le disse della sua breve gioia, della sua disperazione,
38   XIV|    insensato che lo dominava, la gioia indicibile che gli faceva
39   XIV|     perchè il mio cuore batte di gioia, perchè mi sento felice,
40   XIV|        in quest'ora.... e questa gioia, Gualberto, mi fa paura
41   XIV|       Che v'ha di male in questa gioia? Non s'amarono così, fra
42   XIV|    mentre a momenti un raggio di gioia mi scuote, e m'illumina
43    XV|       nuovi inconsueti impeti di gioia, che il ricordo di una sua
44  XVII| mestamente; ma poi s'accorse con gioia, che un velo bianco, che
45 XVIII|  Gualberto con un'espressione di gioia.~ ~– Ah! È venuto! – esclamò; –
46 XVIII|    sorrise e pareva raggiante di gioia e di bellezza. «Addio, Rosalìa,
47 XVIII|    segreto empirà l'anima tua di gioia e di dolori. – Gualberto
48   XXI|    viaggi, sognava lunghe ore di gioia e di solitudine con lei.
49   XXI|         strinse con affetto, con gioia.~ ~– Mi lascerai riconquistare
50  XXIV|      nascosta felicità.~ ~La sua gioia serena non poteva espandersi
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