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Alfabetica [« »] ginocchia 3 ginocchio 1 gioì 1 gioia 50 gioie 22 gioisse 1 giornali 1 | Frequenza [« »] 51 voce 50 biblioteca 50 ci 50 gioia 50 te 49 bella 49 camera | Emilia Ferretti Viola (alias Emma) La leggenda di Valfreda Concordanze gioia |
Cap.
1 I| dette in un grido acuto di gioia. La sua creatura, distesa 2 II| liete di espansioni e di gioia.~ ~Non fu amore della verità 3 II| voluto dare in un grido di gioia, ma guardò la cameriera 4 III| brutto non manifestava nè gioia, nè dolore; a cinque anni 5 III| le parve di avergli dato gioia e felicità, mentre in cambio 6 III| e veniva di là, avido di gioia e di vita, ardito e spensierato 7 III| o colore, un tributo di gioia che è negato agli altri.~ ~ 8 III| e felice e così pieno di gioia e di audacia che tutti gli 9 IV| ora piena di sorrisi e di gioia. La contessa discorreva 10 V| delicate, quasi in atto di gioia, poi sollevò i piedini tondi 11 V| gettò un piccolo grido di gioia e posò la manina fra il 12 V| raggio d'intelligenza e di gioia! – disse fra sè, e uscì 13 VI| frenare un movimento di gioia. La Rosalìa la guardava, 14 VI| ti difenderà, sarà la tua gioia, il tuo orgoglio... chi 15 VII| o pauroso; vi entrò con gioia, con entusiasmo giovanile, 16 VII| del suo sogno.~ ~Provò una gioia altera, un piacere vivo, 17 VII| mondo che gli sappia dare la gioia ch'egli ebbe da questo, 18 VII| terra e vi morderebbe con gioia un rozzo pezzo di pane bagnato 19 VII| fibre, dai colori, dalla gioia e dal dolore. Le cose profane 20 VIII| sua sposa, ne provò una gioia intensa, esultante.~ ~Ermanno 21 VIII| seco. Ma Ermanno in quella gioia non ebbe un pensiero triviale; 22 VIII| pensò al suo trastullo con gioia, con impazienza, ma con 23 VIII| che non conosceva altra gioia all'infuori di quella dello 24 VIII| alcun diritto di ritrarne gioia o dolore.~ ~Ermanno l'adorava. 25 VIII| di rispetto, di paura, di gioia stolida, di brutalità primitiva.~ ~ 26 VIII| ma poi, ripensando alla gioia rivelatrice che aveva manifestata 27 IX| certi momenti, e con che gioia Gualberto lo rivedeva! Con 28 IX| fondo del mio animo una gioia vaga e indistinta, una cosa 29 X| viva che sentisse la sua gioia.~ ~Prima era prete, ora 30 XII| Campaldi a quell'atto con gioia impetuosa lo strinse fra 31 XII| madre e forse la trista gioia di... – Ma non finì il suo 32 XII| donna e di sua madre, la gioia dell'averti ritrovato, debbo 33 XIII| vietati dal rigido prete, la gioia del disubbidirlo, e quelle 34 XIII| entusiasmo, per pochi giorni di gioia, anni di dolore.~ ~Per lui 35 XIII| provato la sua parte di gioia e di dolore, e di quelle 36 XIII| madre, e pensò con egoistica gioia che essendo guarito Ermanno, 37 XIV| le disse della sua breve gioia, della sua disperazione, 38 XIV| insensato che lo dominava, la gioia indicibile che gli faceva 39 XIV| perchè il mio cuore batte di gioia, perchè mi sento felice, 40 XIV| in quest'ora.... e questa gioia, Gualberto, mi fa paura 41 XIV| Che v'ha di male in questa gioia? Non s'amarono così, fra 42 XIV| mentre a momenti un raggio di gioia mi scuote, e m'illumina 43 XV| nuovi inconsueti impeti di gioia, che il ricordo di una sua 44 XVII| mestamente; ma poi s'accorse con gioia, che un velo bianco, che 45 XVIII| Gualberto con un'espressione di gioia.~ ~– Ah! È venuto! – esclamò; – 46 XVIII| sorrise e pareva raggiante di gioia e di bellezza. «Addio, Rosalìa, 47 XVIII| segreto empirà l'anima tua di gioia e di dolori. – Gualberto 48 XXI| viaggi, sognava lunghe ore di gioia e di solitudine con lei. 49 XXI| strinse con affetto, con gioia.~ ~– Mi lascerai riconquistare 50 XXIV| nascosta felicità.~ ~La sua gioia serena non poteva espandersi