Cap.

 1     I|         Era notte; ma Rosalìa non sapeva quanto tempo fosse tramontato
 2    II|         conte era sicuro di , e sapeva che la sua ferrea volontà
 3    II|         avvenire; il conte Ottone sapeva pur troppo che il piccolo
 4    II|      bestiali, ma la contessa non sapeva se andavano debitori alla
 5    II|     futuro erede degli Ardenberg, sapeva di poter aprire senza pericolo
 6   III|     giusta misura, entro la quale sapeva conservare le sue opinioni;
 7   III|           mentre poi, in società, sapeva dire con garbo sentenze
 8   III| invitandolo a rimanere; Guido non sapeva dissimulare; per quanto
 9   III|      stesso di vendicarsi, ma non sapeva come farlo. Egli voleva
10     V|        fosse entrata in casa sua. Sapeva fin dall'infanzia chi era
11   VII|        sue ultime speranze, e che sapeva che il marito non disamava
12   VII|        spirito di Gualberto. Egli sapeva di poter chiedere alla sua
13   VII|     commozione intellettuale egli sapeva di poter soddisfare per
14   VII|  solamente quanto e più di quello sapeva esservi nel mondo cui doveva
15   VII|      tempo. Voleva, voleva, e non sapeva ciò che volesse; avrebbe
16  VIII|  coscienza della sua inferiorità, sapeva che pesava sopra di lui
17  VIII|       onori e ricchezze, egli non sapeva in alcun modo comprendere.~ ~
18  VIII|         allorchè sposò uno scemo, sapeva che quell'ideale non avrebbe
19    IX|          per opera propria. E non sapeva più che cosa avrebbe dovuto
20     X|          sentimenti, cui egli non sapeva ancora dare un nome. Parevagli
21     X|         rammentava più nulla, non sapeva più nulla di coloro che
22     X|          trafelato e ansante; non sapeva più nulla di Roma e dei
23     X|          del tempo; Gualberto non sapeva se erano scorse ore o minuti.~ ~
24     X|   inconsapevole di quanto faceva. Sapeva di volerlo, di avere ottenuto
25     X|  disperatamente il contrario. Non sapeva, non capiva altro. Sembrava
26     X|       riconosciuto l'errore e non sapeva la verità.~ ~Ma Gualberto
27    XI|         di fargli.~ ~La donna non sapeva come incominciare; rammentava
28    XI|           solo e che nessun altro sapeva fuorchè tu, Vanina...? –
29    XI|      verso di tirare innanzi – lo sapeva la sua povera mamma, lo
30    XI|           la sua povera mamma, lo sapeva il signor conte, lo sapeva...
31    XI|        sapeva il signor conte, lo sapeva... un altro – e pronunciate
32  XIII|        suo mondo ideale.~ ~Ed ora sapeva che anche questa madre adorata
33   XIV|         viso; poi sorrise, perchè sapeva che egli le chiedeva sempre
34   XIV|    coscienza contro una colpa che sapeva non avere commessa. Le pareva
35   XIV|         lontano, che in sogno non sapeva se la distanza fosse di
36    XV|        mestamente il capo.~ ~Egli sapeva che ormai non avrebbe più
37    XV|         opera di lui; lo scemo lo sapeva, come se glielo avesse detto
38   XVI|       erano pensieri che egli non sapeva rivestire colla parola.
39   XVI|    ricordarmi... –~ ~Jeronima non sapeva spiegarsi il contegno di
40 XVIII|           è la verità, perchè non sapeva risolvermi a prendere una
41 XVIII|       segreto di Gualberto ora lo sapeva; in mezzo all'inquietudine
42    XX|        un'esistenza annullata. Lo sapeva anche infelice, dacchè la
43    XX|           dei suoi dolori, perchè sapeva che erano di quelli che
44   XXI|         pareva credibile, ora che sapeva che il conte non era suo
45   XXI|         doti fisiche che il conte sapeva apprezzare e che difficilmente
46 XXIII|              La contessa, che non sapeva ancor nulla, tranne quello
47   XXV|        calmare, che ella soltanto sapeva confortare colla dolce armonia
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