Cap.

 1   III|      maggior coscienza di ciò che sentiva, ed era stato perciò sempre
 2   III|       animato. Egli in quel tempo sentiva di vivere in un modo compiuto
 3   III|           presente. E Beatrice si sentiva avvolgere, sgomenta e commossa,
 4   III|        tesori della giovinezza, e sentiva che per  stesso, non per
 5   III|         circondava, e che egli si sentiva forte e felice e così pieno
 6    IV|      risposta. La povera donna si sentiva stanca dopo tante commozioni
 7    VI|          rivivessero in lei, pure sentiva che non avrebbe potuto accettare
 8   VII|        intorno a lui.~ ~Gualberto sentiva che il suo spirito s'era
 9   VII|           disordini volgari, e si sentiva così gran signore che non
10  VIII|        adorava i suoi genitori, e sentiva stringersi il cuore nel
11  VIII|        sentimenti diversi; ora si sentiva forte, sicura di , pronta
12  VIII|    portavano il loro nome. Non si sentiva forte in questo momento;
13    IX|       passato. E poi?~ ~Gualberto sentiva freddo nell'animo, provava
14    IX|    apparivano giuste.~ ~Gualberto sentiva le pulsazioni alle sue tempie
15    IX|           in quell'ora.~ ~Egli si sentiva più vicino alle cose reali
16    IX|           allora sconosciuta, che sentiva piangere, che sentiva amare,
17    IX|         che sentiva piangere, che sentiva amare, soffrire.~ ~Era l'
18     X|       voci, con mille armonie; si sentiva l'animo chiuso, quasi l'
19     X|           una speranza questa che sentiva in , era un acre, violento
20     X|          e dei suoi educatori; si sentiva ignaro d'ogni cosa come
21     X|              In questo momento si sentiva anche superstizioso. Lo
22     X|      aveva freddo, era stanco, si sentiva spossato.~ ~Si rivestì della
23    XI|   Ardemberg non era suo padre; ne sentiva in  la certezza. Tutto
24   XII|           che pensava Gualberto e sentiva con avvilimento che il suo
25  XIII|           essa non scemava, ma si sentiva di nuovo alle prese con
26   XIV|          la cagione, Gualberto si sentiva felice accanto a lei. Si
27   XIV|          felice accanto a lei. Si sentiva sicuro di avere da lei aiuto
28   XIV|          Jeronima ascoltava.~ ~Si sentiva tanto felice di poterle
29   XIV|       dimenticata mai. E in sogno sentiva piangere Ermanno e riudiva
30    XV|         le sue forme.~ ~Gualberto sentiva che egli era destinato a
31    XV|        sorridente di Jeronima. Si sentiva avvilito, rabbioso e umiliato
32   XVI|        persisteva nel dire che si sentiva bene. Finalmente le domandò
33   XVI|           fosse in pericolo.~ ~Lo sentiva camminare nella sua camera.
34  XVII|     ardeva, era grave, dolente, e sentiva un continuo ronzio negli
35 XVIII|       ancora inzuppate d'acqua, e sentiva con piacere nel suo viso,
36   XIX|        egli amava profondamente e sentiva che non poteva essere riamato. –
37    XX|          il povero Ermanno, quasi sentiva di potergli perdonare mercè
38   XXI|            e sedette in silenzio; sentiva di essere guardato con insistenza
39   XXI| insistenza dal suo interlocutore, sentiva vicina una crisi e cercava
40   XXI|          intenzioni del conte, si sentiva offeso, irritato, pronto
41   XXI|           confessare a se stesso, sentiva pure che un legame erasi
42   XXI|           si dileguava in nebbia. Sentiva quel vuoto, quella stanchezza
43  XXII|          tanto per opera sua, ora sentiva pietà di lui; e le sembrava
44  XXII|    acconsentì, dicendo che non si sentiva male.~ ~Un giorno i contadini
45  XXII|     pranzo colla contessina.~ ~Si sentiva tanto sfinito da non poter
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