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Alfabetica [« »] noto 1 notò 1 nottata 1 notte 44 nottetempo 1 notti 2 notturna 2 | Frequenza [« »] 44 capo 44 dire 44 nome 44 notte 44 sul 44 volta 43 altra | Emilia Ferretti Viola (alias Emma) La leggenda di Valfreda Concordanze notte |
Cap.
1 I| acque lambivano giorno e notte con un mormorio, ora lieto, 2 I| castellani di Ardenberg, in una notte delle più tempestose vedevansi 3 I| di sangue. Nella stessa notte la donna bianca che sorgeva 4 I| la tresca, e come nella notte di San Giovanni, mentre 5 I| contessa sparve in quella notte, e il suo cadavere fu visto 6 I| desolata la pianse tutta la notte e andò cercando in ogni 7 I| dal fondo del lago. Era notte; ma Rosalìa non sapeva quanto 8 I| di Valfreda datava dalla notte di San Giovanni nel 1852; 9 I| nel 1852; e che in quella notte s'erano perfin vedute le 10 II| cortesi e disinvolti.~ ~In una notte fredda e burrascosa di autunno, 11 III| aveva vegliato tutta quella notte, e mentre vegliava aveva 12 III| tutte le ombre di quella notte lunga e crudele.~ ~Era stata 13 III| avea detto che in quella notte s'era vista l'ombra della 14 V| quella stessa che nella notte in cui era nato Ermanno, 15 V| allorchè fra le ombre della notte sembra loro di vedere qualche 16 V| umilmente:~ ~– Nella scorsa notte, credendo di dover morire, 17 VI| mi apparve in sogno la notte dopo che Giovanni per la 18 VI| sulle prime dissi di no. La notte seguente m'apparve a un 19 VII| trasparente oscurità della notte, e il lago giaceva immobile 20 VIII| Jeronima danzò tutta la notte, come fosse una farfalla 21 VIII| le augurò dunque la buona notte e se ne andò.~ ~Gualberto, 22 IX| le mani, guardava nella notte.~ ~A un tratto si volse. 23 IX| passava e che s'inoltrava la notte, le tende si muovevano come 24 IX| disse: – A domani, buona notte. – E sparve svelta e leggiera 25 X| Gualberto aveva passata una notte insonne; era stanco e avvilito 26 XIV| spontaneità. Guardava la notte stellata e pensava alle 27 XIV| era dall'ombra di quella notte tempestosa, e gli parve 28 XIV| immagine tua, n'è piena la notte, ne sarà pieno domani ogni 29 XIV| Addio, – disse; – è una notte buia, procellosa, e mi sento 30 XIV| fisso, l'oscurità della notte e il denso velo che avvolgeva 31 XIV| nelle tenebre di quella notte burrascosa, e si risovvenne, 32 XIV| piano piano e guardò nella notte buia e fredda. Le cime dei 33 XIV| sentimento di timore. Era una notte orribile, e l'animo suo 34 XIV| la tetra vista di quella notte tempestosa. Pensava anch' 35 XIV| annunciava. E in quella notte, mentre Jeronima dormiva 36 XV| dal sonno profondo della notte. Ripensò ad una ad una le 37 XV| ed essa rammentando la notte inquieta che egli aveva 38 XVII| fresco per il temporale della notte scorsa. Il lago era tranquillo 39 XVIII| monti. Il temporale della notte scorsa, che aveva svelto 40 XVIII| stessa ove riposò nella notte prima di salutare Beatrice 41 XVIII| Essa ha vaneggiato tutta la notte, – disse piano il Campaldi 42 XIX| affacciarsi alla finestra. Ma era notte, un vento freddo increspava 43 XXII| improvvisamente nel cuor della notte, corse al suo letto, e s' 44 XXV| marina, incantevole in quella notte.~ ~Egli le si avvicinò non