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Alfabetica [« »] dipinti 2 dir 5 dirai 1 dire 44 direi 1 diresse 1 diretta 1 | Frequenza [« »] 45 sentiva 44 avvenire 44 capo 44 dire 44 nome 44 notte 44 sul | Emilia Ferretti Viola (alias Emma) La leggenda di Valfreda Concordanze dire |
Cap.
1 Pre| morale, in cui possiamo dire d'esserne liberi affatto, 2 II| facilmente infelici, soleva dire il conte, e per chi crede, 3 III| poi, in società, sapeva dire con garbo sentenze abbastanza 4 IV| degli Ardenberg – continuò a dire il conte con voce sorda, 5 IV| contessa, – riprese egli a dire con simulata indifferenza, – 6 IV| gentile contessa, – riprese a dire il conte con maggior calma 7 VIII| talvolta ciò ch'egli volesse dire, pure facevano come se l' 8 VIII| i gentili misteri; poter dire che ella era sua, sembravagli 9 VIII| mia figlia, – continuò a dire, prendendole la mano e passandola 10 IX| mezzo quello che voleva dire, perchè si ricordò che era 11 IX| Quale è la vera per poter dire che questa è falsa?~ ~– 12 IX| le peggiori potremmo però dire che vestisse cosa che fosse 13 IX| Debbo andare, – tornò a dire Jeronima, e fece una mossa 14 X| dato il caso – sembrava dire lo schernitore che volava 15 XI| voglio, Vanina, – continuò a dire lo sconosciuto – lo voglio 16 XI| Or bene, chi glielo può dire, chi può prepararlo a ricevere 17 XI| delle cose che stava per dire.~ ~– Un segreto?... – ripeteva 18 XI| momento di riflessione tornò a dire.~ ~– No, non è vero! Dimmi 19 XI| Il suo nome... – tornò a dire Gualberto con tuono quasi 20 XIII| qualche cosa, – continuò a dire il conte tutto sorridente 21 XIII| affannare, mamma – continuò a dire Gualberto. – Lo spirito 22 XIV| Era imbarazzata. Doveva dire i suoi pensieri, spiegare 23 XIV| un affetto, – continuò a dire Gualberto quasi parlasse 24 XIV| non posso, – continuò a dire piano, con accento commosso, 25 XIV| indovinasse ciò che egli stava per dire e gl'imponesse di tacere.~ ~– 26 XIV| confessato tutto e mi restasse a dire ancor questo? – Gualberto 27 XIV| promesse – continuò egli a dire – che cosa hanno di comune 28 XIV| le sole cose che potrei dire sono tali, che mi sembrano 29 XIV| piangi, Ermanno? – tornò a dire amorevolmente Jeronima.~ ~– 30 XVI| Gualberto, avevi tante cose da dire... – replicò Ermanno: Jeronima 31 XVI| rimprovero a te, Jeronima? Io dire a te una parola cattiva? 32 XVI| che offendere Dio, sarebbe dire che i fiori sono brutti, 33 XVI| Ma egli persisteva nel dire che si sentiva bene. Finalmente 34 XIX| interruppe non volendole dire che veniva per visitare 35 XXI| scorso molto tempo, – prese a dire il conte – dacchè seguì 36 XXI| dei giudizi – continuò a dire l'altro, – che poi, riflettendo, 37 XXI| pensarlo prima? – tornò a dire con insistenza.~ ~Ma il 38 XXI| felice allora – continuò a dire; – i tuoi dubbi, le tue 39 XXI| conte; ma quegli continuò a dire: – Libero di fare tuttociò 40 XXI| mia volontà – continuò a dire adirato il conte – che tu 41 XXI| assassinio, – continuò a dire con voce concitata e con 42 XXI| altro? Sai tu che cosa vuol dire scoprire in un giorno, in 43 XXI| Jeronima, – continuò a dire – non ho saputo farmi amare 44 XXV| d'ogni altro, del poter dire a te che essa è la moglie