Cap.

 1   Pre|            morale, in cui possiamo dire d'esserne liberi affatto,
 2    II|        facilmente infelici, soleva dire il conte, e per chi crede,
 3   III|            poi, in società, sapeva dire con garbo sentenze abbastanza
 4    IV|       degli Ardenbergcontinuò a dire il conte con voce sorda,
 5    IV|         contessa, – riprese egli a dire con simulata indifferenza, –
 6    IV|      gentile contessa, – riprese a dire il conte con maggior calma
 7  VIII|       talvolta ciò ch'egli volesse dire, pure facevano come se l'
 8  VIII|           i gentili misteri; poter dire che ella era sua, sembravagli
 9  VIII|           mia figlia, – continuò a dire, prendendole la mano e passandola
10    IX|            mezzo quello che voleva dire, perchè si ricordò che era
11    IX|          Quale è la vera per poter dire che questa è falsa?~ ~–
12    IX|          le peggiori potremmo però dire che vestisse cosa che fosse
13    IX|            Debbo andare, – tornò a dire Jeronima, e fece una mossa
14     X|            dato il casosembrava dire lo schernitore che volava
15    XI|       voglio, Vanina, – continuò a dire lo sconosciuto – lo voglio
16    XI|            Or bene, chi glielo può dire, chi può prepararlo a ricevere
17    XI|           delle cose che stava per dire.~ ~– Un segreto?... – ripeteva
18    XI|     momento di riflessione tornò a dire.~ ~– No, non è vero! Dimmi
19    XI|           Il suo nome... – tornò a dire Gualberto con tuono quasi
20  XIII|         qualche cosa, – continuò a dire il conte tutto sorridente
21  XIII|      affannare, mammacontinuò a dire Gualberto. – Lo spirito
22   XIV|            Era imbarazzata. Doveva dire i suoi pensieri, spiegare
23   XIV|           un affetto, – continuò a dire Gualberto quasi parlasse
24   XIV|            non posso, – continuò a dire piano, con accento commosso,
25   XIV| indovinasse ciò che egli stava per dire e gl'imponesse di tacere.~ ~–
26   XIV|   confessato tutto e mi restasse a dire ancor questo? – Gualberto
27   XIV|         promessecontinuò egli a dire – che cosa hanno di comune
28   XIV|            le sole cose che potrei dire sono tali, che mi sembrano
29   XIV|         piangi, Ermanno? – tornò a dire amorevolmente Jeronima.~ ~–
30   XVI|     Gualberto, avevi tante cose da dire... – replicò Ermanno: Jeronima
31   XVI|      rimprovero a te, Jeronima? Io dire a te una parola cattiva?
32   XVI|         che offendere Dio, sarebbe dire che i fiori sono brutti,
33   XVI|             Ma egli persisteva nel dire che si sentiva bene. Finalmente
34   XIX|           interruppe non volendole dire che veniva per visitare
35   XXI|      scorso molto tempo, – prese a dire il contedacchè seguì
36   XXI|           dei giudizi – continuò a dire l'altro, – che poi, riflettendo,
37   XXI|          pensarlo prima? – tornò a dire con insistenza.~ ~Ma il
38   XXI|         felice allora – continuò a dire; – i tuoi dubbi, le tue
39   XXI|        conte; ma quegli continuò a dire: – Libero di fare tuttociò
40   XXI|           mia volontàcontinuò a dire adirato il conte – che tu
41   XXI|           assassinio, – continuò a dire con voce concitata e con
42   XXI|        altro? Sai tu che cosa vuol dire scoprire in un giorno, in
43   XXI|             Jeronima, – continuò a dire – non ho saputo farmi amare
44   XXV|            d'ogni altro, del poter dire a te che essa è la moglie
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