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Alfabetica [« »] capito 6 capitoli 1 capiva 5 capo 44 capogiro 2 capolavoro 1 cappella 1 | Frequenza [« »] 45 finestra 45 sentiva 44 avvenire 44 capo 44 dire 44 nome 44 notte | Emilia Ferretti Viola (alias Emma) La leggenda di Valfreda Concordanze capo |
Cap.
1 I| dei bambini appoggiò il capo stanco sopra un lato della 2 I| limpidissima passando sul suo capo le piegava dolcemente i 3 II| la donna, abbassando il capo.~ ~Il conte avrebbe voluto 4 VI| umilmente e chinando giù giù il capo la Rosalìa, – e se non fosse 5 VIII| ne poteva più. Nascose il capo fra i guanciali e pianse. 6 IX| rapide e rimbombare nel suo capo come colpi di martello.~ ~ 7 IX| io? – Gualberto chinò il capo e stette lungamente pensoso; 8 IX| cosa? Gualberto appoggiò il capo fra le mani, mise i gomiti 9 IX| proferire parola. Chinò il capo senza parlare. In quel momento 10 IX| speranze.~ ~Gualberto rialzò il capo e guardò Jeronima. Quel 11 X| scheggiate; il cielo sopra il suo capo era puro e sereno, di un 12 X| spregiate!~ ~Gualberto volse il capo dall'altra parte e guardò 13 X| passò stridendo sopra il suo capo. Quell'urlo acuto nel gran 14 X| che volava sopra il suo capo – che una cosa inutile potesse 15 X| Gualberto appoggiava il capo indolenzito e ardente alla 16 X| potuto sciogliere. Alzò il capo e guardò all'insù, là d' 17 X| vecchio tronco, vi appoggiò il capo ed il dorso e chiuse gli 18 X| Un ronzìo incessante nel capo lo teneva desto. Quel ronzìo 19 XI| mentito! – La Vanina chinò il capo e tacque, e Gualberto dopo 20 XII| mossa altera, rialzò il capo con orgoglio fissandolo 21 XIII| parole la contessa rialzò il capo con maraviglia. A chi era 22 XIV| coricarsi presto. Aveva mal di capo, ed io temeva che la congestione 23 XIV| Gualberto crollò il capo e disse:~ ~– No, no, la 24 XIV| Jeronima?~ ~Jeronima chinò il capo quasi fosse umiliata d'aver 25 XIV| Gualberto, chinando il suo capo e baciando la mano di Jeronima. – 26 XIV| con impazienza, e volse il capo dall'altra parte.~ ~– Che 27 XV| Gualberto chinò mestamente il capo.~ ~Egli sapeva che ormai 28 XV| affettuosamente; poi chinò il capo, tutto addolorato, e disse 29 XVII| essere veduto. Allora, a capo chino, tornò addietro e 30 XVII| sicuramente la febbre. Il capo gli ardeva, era grave, dolente, 31 XVIII| per Roma, guardandolo da capo a piedi. Era molto religiosa 32 XVIII| appoggiava il suo biondo capo e le sue lunghe trecce sulla 33 XVIII| lei.~ ~L'inferma volse il capo dall'altra parte, mormorò 34 XIX| un momento, crollando il capo.~ ~In quel mentre la porta 35 XIX| ma la contessa crollò il capo.~ ~– Non tornerà più! –~ ~ 36 XIX| momento Gualberto, chinando il capo, – egli amava profondamente 37 XIX| Gualberto.~ ~Jeronima alzò il capo, e quasi obbedisse ad un 38 XXI| doveva dir tutto. Rialzò il capo e lo guardò in viso.~ ~– 39 XXI| parlasse fra sè, e chinò il capo.~ ~– E mi accusi d'essermi 40 XXI| di Ardenberg, ma volse il capo dall'altra parte.~ ~Il conte 41 XXI| senza dir altro salutò col capo e uscì in silenzio dalla 42 XXI| disse fra sè, e piegò il capo giù giù sul petto.~ ~Il 43 XXI| sul pavimento.~ ~Alzò il capo e stese la mano.~ ~– Vieni, 44 XXII| mise ancora una volta il capo fuori dello sportello e