Cap.

 1    II|           Ermanno non era il primo scemo nella sua famiglia, e si
 2   III|          essere infelice, deforme, scemo; allorchè pensò che il conte
 3   III| dileguavano sempre più. Il piccolo scemo era il solo erede del conte
 4   III|        vita intima. Il padre dello scemo non era più per la giovane
 5     V|      scoperta la culla del piccolo scemo, gli venne incontro lieta
 6     V|               Finalmente il povero scemo lo ravvisò; sul suo brutto
 7     V|         verso Ermanno.~ ~Il povero scemo col gattino sulle braccia
 8     V|  rispondeva a quello stupido dello scemo.~ ~Il conte provò una stretta
 9    VI|       acquistata; pensò al piccolo scemo, che amava con amore di
10   VII|          esistenza a quella di uno scemo, Gualberto di Ardenberg,
11  VIII|            del castello, il povero scemo si turava le orecchie e
12  VIII|            non provò un piacere da scemo; provò l'ingenua e gentile
13  VIII|    trastullo tanto sospirato dallo scemo era Jeronima degli Altinori.~ ~
14  VIII|           gentili attenzioni. Allo scemo aveva badato assai poco,
15  VIII|          assai poco, ed ora questo scemo le si presentava quale fidanzato!~ ~
16  VIII|           nel prendere congedo, lo scemo, facendo con essa ciò che
17  VIII|            nella dipendenza di uno scemo per ottenere onori e ricchezze,
18  VIII|       altri trastulli per ?~ ~Lo scemo l'osservava sempre, e un
19  VIII|          mestissimo sorriso, ma lo scemo non capì che fosse mesto,
20  VIII|     fioriti appassivano presto. Lo scemo li guardava con malinconia.~ ~–
21  VIII|         dolcezza e pietà il povero scemo, che lasciando favellare
22  VIII|       Jeronima, allorchè sposò uno scemo, sapeva che quell'ideale
23  VIII|          divenuta la moglie di uno scemo.~ ~Ed egli aveva potuto
24    IX|        gravosa presenza del povero scemo, e levarsi altrimenti, per
25    IX|            ricchezze a sposare uno scemo.~ ~Un giorno, conversando
26   XIV|           Dal letto ove giaceva lo scemo, potevasi vedere la graziosa
27   XIV|         lampo l'illuminava.~ ~E lo scemo la guardava.~ ~Egli piangeva
28   XIV|            voglio... – balbettò lo scemo, volgendo un poco il viso
29   XIV|       vogliono addormentarsi.~ ~Lo scemo non rispose. Vi fu un breve
30   XIV|        pensieri in quell'ora.~ ~Lo scemo si addormentò profondamente,
31    XV|         quella mattina.~ ~Ma se lo scemo non parlava, stava attento
32    XV|     mutamento era opera di lui; lo scemo lo sapeva, come se glielo
33    XV|               replicò Jeronima. Lo scemo insistè perchè ella venisse,
34   XVI|  maraviglia le parole strane dello scemo, che da poche ore sembrava
35   XVI|          te ne prego, – replicò lo scemo tutto sgomento. Ma Jeronima
Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (VA2) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2011. Content in this page is licensed under a Creative Commons License