Cap.

 1     I|    nel lago osservando come l'acqua a momenti li arruffava e
 2     I|   fosse del chiarore, e che l'acqua fosse limpida limpida come
 3     I|     lunghe trecce bionde, e l'acqua limpidissima passando sul
 4   III|     esso si riflettevano nell'acqua limpida, mossa qua e là
 5    VI|   quelle gemme erano goccie d'acqua, entro le quali si rifletteva
 6   VII| persona, guardò fisso fisso l'acqua del lago, illuminata dai
 7  VIII|   spaventevole per esso, dell'acqua in burrasca.~ ~I contadini
 8    IX|     variare col muoversi dell'acqua, e ne' momenti di tranquillità
 9    IX|      venti; era un scroscio d'acqua sulla fiamma viva delle
10     X|      vedeva neppure un filo d'acqua fra quelle pietre. Non un
11   XIV|    sentì un brivido, perchè l'acqua gli metteva tanta paura –
12   XIV|      poi venne uno scroscio d'acqua violento che velò ogni cosa,
13    XV|    che delle scarse goccie di acqua, mentre le illusioni ora
14  XVII|       lago di sotto. – Oggi l'acqua è chiara, bella, il fondo
15  XVII|  cielo. Non ho più paura dell'acqua adesso. – Si ritrasse dalla
16  XVII|      Ermanno guardava fisso l'acqua sotto alla finestra. La
17  XVII|      Non aveva più paura dell'acqua. Il timore che ne aveva
18  XVII|      fra sè; – è bello essere acqua, cielo, essere guardati
19  XVII|     indegno di amarla. Essere acqua, cielo, riflettere il suo
20  XVII|    che ella fosse vicina.~ ~L'acqua di sotto mormorava dolcemente
21  XVII|   Valfreda, dovrò uscire dall'acqua e richiederla eternamente. –
22 XVIII| borraccine ancora inzuppate d'acqua, e sentiva con piacere nel
23 XVIII|  luciccanti per le gocciole d'acqua, quasi fossero sparse di
24 XVIII|       giù fra gli scogli sott'acqua. Poi s'accostò al fuoco
25   XIX| lontano parecchie barche sull'acqua, e in una di esse riconobbe
26    XX|       più traccia alcuna nell'acqua, colà profondissima, di