Cap.

 1     I|     notte con un mormorio, ora lieto, ora lugubre e monotono,
 2     I|      fatto qualsiasi, triste o lieto, senza che asserissero essere
 3   III|       Guido entrò nel castello lieto e speranzoso. I suoi occhi
 4     V|       di ammirazione.~ ~– Sono lieto, Beatrice, – disse quasi
 5     V|        di quegli occhi, – sono lieto di sapere che stai meglio. –
 6     V| chiamato un amore.~ ~– Ne sono lieto, – rispose egli brevemente,
 7  VIII|  tratto, s'arrestò in quel suo lieto fantasticare, e arrossì
 8    IX|        maschera di un contegno lieto, tranquillo, e amorevole,
 9     X|       a insultare lo splendore lieto di quel mattino, parevagli
10  XIII|      gli riusciva di mostrarsi lieto.~ ~Gualberto non s'era visto
11  XIII|        che stava bene, che era lieto, che non aveva affanni.
12    XV|    Presso a lei egli ridivenne lieto. La contessa Beatrice lo
13    XV|        l'insolita vivacità, il lieto discorrere di Jeronima.~ ~
14  XXII|          In quella sera fu più lieto del solito; ebbe qualche
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