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Emilia Ferretti Viola (alias Emma) La leggenda di Valfreda Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
Cap.
4009 | VIII 4010 Pre| intelletto, e dov'è animo sì vile nel quale si spenga anche 4011 IX| coprendosi il volto, – è una viltà la mia, lo sento, lo so, 4012 XIV| e si lotta... ma poi si vince. – rispose ella, guardandolo 4013 Pre| ignorante e invadente non si vincerà mai se tutto il tesoro di 4014 IX| compensato; era il primo vincolo che lo riuniva alla vita 4015 I| in un alveo di mammole e viole, di rose bianche e candidi 4016 II| giusta, perchè nelle azioni violente e istintive degli animi 4017 XVIII| Shakespeare, un piccolo Virgilio, alcune litografie, giacevano 4018 X| innocenza e di un candore virginale.~ ~Passò del tempo; Gualberto 4019 XIV| alti d'ingegno e grandi per virtù, che si narrarono a vicenda 4020 XIV| secoli cristiani, altere e virtuose matrone, credenti alti d' 4021 XIX| volendole dire che veniva per visitare Ermanno uscito appena di 4022 III| soleva essere specialmente visitata da italiani che vi dimoravano 4023 XII| madre e il mio pensiero ti visitava nella culla invocando per 4024 XII| non sai nulla di me. Io vissi vent'anni col pensiero di 4025 III| come ancora non ne aveva viste mai.~ ~Guido entrò nel castello 4026 XIV| aveva straziato e della vittoria riportata; tutto disse, 4027 XI| Il suo viso intelligente, vivacissimo, spirava salute, forza e 4028 IV| senza assaggiare neppure una vivanda – questa mesta dimora sarà 4029 VIII| che si è ucciso, ma che vivendo ancora la vita di un fantasma, 4030 IX| tenacità? lo chiami come vuole. Vivevo per pagare un debito, per 4031 X| gl'istinti si fanno più vivi, nel quale da ogni sentimento 4032 VIII| nel numero di coloro che vivono di una vera vita del cuore 4033 X| verrà e nella quale tu non vivrai più!~ ~– Tu non vuoi far 4034 VII| lo distogliesse dalla sua vocazione, come disse loro il conte.~ ~ 4035 I| e le raccontò colla sua vocina infantile una strana avventura.~ ~ 4036 IV| paese sconosciuto, e di vogare dolcemente con lui sopra 4037 VII| volte allegramente aveva vogato nei giorni della sua infanzia. 4038 III| bella contessa Beatrice vogava mestamente sull'acque torbide 4039 X| superstizione.~ ~L'uccello disegnò volando un cerchio sulla testa di 4040 XIV| i fiori, gli uccelli che volano per l'aria; quella parola 4041 XIX| qui s'interruppe non volendole dire che veniva per visitare 4042 IX| Che si chiama esigenza il volere nelle cose dello spirito?~ ~– 4043 XXI| stessa triste insistenza del volerne fare un essere estraneo 4044 XVIII| bene, ma sento che potrò volertene moltissimo, che fra te e 4045 | volevamo 4046 | volevate 4047 XVIII| benedicano, conte Gualberto, e volgano in benedizione tutte le 4048 Pre| e dell'ingegno contro la volgarità ignorante e invadente non 4049 VII| nelle regioni dell'ideale, volgesse in un momento di debolezza 4050 X| sempre a fare que' suoi voli tondi, accompagnandoli con 4051 XIV| le pareva di aver fatto, volontariamente, soffrire un altro buono 4052 II| belle legature e i grossi volumi collocati in ordine sugli 4053 | vorranno 4054 | Vorrebbe 4055 XXI| vendetta; farmi quale mi vorreste ora che non è più tempo. 4056 | vorrete 4057 | vostre 4058 | X 4059 | XI 4060 | XII 4061 | XIII 4062 | XIV 4063 | XIX 4064 | XV 4065 | XVI 4066 | XVII 4067 | XVIII 4068 XX| XX.~ ~Passarono dei tristi 4069 XXI| XXI.~ ~Il conte di Ardenberg 4070 XXII| XXII.~ ~Pochi giorni dopo, una 4071 XXIII| XXIII.~ ~Compiuto l'ultimo e mesto 4072 XXIV| XXIV.~ ~Un dopo pranzo, sul finire 4073 XXV| XXV.~ ~Quando Gualberto tornò 4074 I| coadiuvato, sebbene con minor zelo, all'opera del maestro di 4075 XI| felice. Essa se ne stava zitta e imbarazzata dinanzi a 4076 XVI| lo sai. Il giorno stanno zitti; ma la sera, allorchè si