Parte, Discorso

 1   1,   1|      proveniente da una rivelazione esterna, come l'intende Gioberti.
 2   1,   1|             la varietà sensibile ed esterna coll'unità interna posta
 3   1,   1|     bellezza, la quale è soltanto l'esterna espressione dell'organica
 4   1,   1|        senza nessun rapporto ad una esterna relazione, ella è ciò che
 5   1,   1|         dove si troverebbe la legge esterna a cui obbediscono? Tutti
 6   1,   1| osservazioni. La forma materiale ed esterna per quanto si fosse assottigliata
 7   2     |              acquista una relazione esterna ed apparisce come un comando
 8   2     |            riferisce all'intuizione esterna. La tradizione somministra
 9   2     |      religioni rappresenta la parte esterna e formale, come il dogma
10   2     |          sulla morale, e la pratica esterna assorbisce tutto il contenuto
11   2     |        questa rivelazione non è già esterna come quella che volgarmente
12   2,   2|           cui lo spirito riveste la esterna natura. Da qui nasce che
13   2,   2|        parole con una fusione tutta esterna, che si suole chiamare agglutinazione.
14   3,   3|          persona e della sua libera esterna manifestazione; mentre nell'
15   3,   3|            natura. Questa necessità esterna si chiama forza, e la forza
16   3,   3|          come spirito, ma nella sua esterna determinazione. Senza la
17   3,   4|             sottoposta ad una legge esterna perderebbe coll'autonomia
18   3,   4|           sè, l'affrancarsi da ogni esterna determinazione, il darsi
19   3,   4|            severa di Kant una legge esterna; l'amore, per quanto purificato
20   3,   4|             è soltanto la necessità esterna della natura; ma non già
21   3,   4|           spirito gli rimane sempre esterna, quando in essa non vede
22   3,   5|           manca invece la relazione esterna. Lo spirito per attuarsi