Parte, Discorso

 1   1,   1|           finita di subbietto e di obbietto, di libertà che si sforza
 2   1,   1|          che sono il subbietto e l'obbietto, lo spirito e la natura.
 3   1,   1|          condizione di un semplice obbietto.~ ~Le determinazioni che
 4   1,   1|         che per lo spirito: nessun obbietto si potrebbe con proprietà
 5   2,   2|          prodotto da Dio che n'è l'obbietto in quanto si affaccia allo
 6   2,   2|         immedesima col suo proprio obbietto, ed un'altra che trova l'
 7   2,   2|          dicono naturali trovano l'obbietto esistente nella natura,
 8   2,   2|       spirito rimane esteriore all'obbietto, come un abito di cui lo
 9   2,   2|        vero fondo sostanzioso dell'obbietto, mentre la sua naturale
10   2,   2|            apparisce esteriore all'obbietto, ciò nasce perchè nella
11   2,   2|           soggetto che conosce e l'obbietto conosciuto sono tutt'uno.~ ~
12   2,   2|            sopra se stesso trova l'obbietto più proprio alle sue conoscenze.
13   2,   2|            soggetto pensante o all'obbietto pensato, è appunto il Verbo.~ ~
14   2,   2| svincolarsi dalla esteriorità dell'obbietto ed a riposare in  stesso
15   2,   2|      riposare in  stesso come in obbietto vero e proprio, ivi non
16   3,   3|          impadronendosi anche dell'obbietto. Se lo spirito non fosse
17   3,   3|      trasferirsi dal soggetto nell'obbietto. Lo spirito fa, per così
18   3,   5|      contenuto che non sia  solo obbietto  solo subbietto, ma che
Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (VA2) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2011. Content in this page is licensed under a Creative Commons License