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niccola frasca, alias Saponariello – michele gallo.
Questo Giovanni Pardi era il gran truffatore del mercato di San Carlo all'Arena, ove sottoponeva a tasse i venditori di frutti e legumi. Si cita un aneddoto di lui (ma senza prova legale): egli viveva in sì buone relazioni coi malfattori del suo quartiere, che si incaricava di ritrovare gli oggetti derubati, mediante una ricompensa adeguata. Ma vi hanno contro di lui precedenti più gravi. Altra volta fu condannato alle galere per furto violento, e arrestato recentemente, come facente parte di una società di malfattori. Fu sostenuto qualche tempo in prigione, poi fu inviato ad Aversa, nella speranza che l'allontanamento da Napoli avrebbe bastato a correggerlo; ma appena libero si diè più che prima in braccio alle rapine, alle estorsioni e al contrabbando. Fu mestieri arrestarlo di nuovo, e dall'11 di settembre è sempre imprigionato.
I suoi compagni Michele Gallo o Gatto e Niccola Frasca sono stati carcerati, il primo quattro volte per furti, aggressioni, evasione violenta, estorsioni della camorra; il secondo sette volte come matamoro, spadaccino, biscazziere, baratore di carte, vagabondo, ladro, omicida ec.; fra le alte sue imprese ebbe parte ad una rissa sanguinosa fra certi camorristi che si scoltellarono sulla piazza della Pigna Secca il dì 11 gennaio 1858.