Parte, scritto

 1  I,      1|          calcolo diplomatico di transazioni opportune, non fede e moralità.~ ~
 2  I,      1|    universalmente diffuse, e le transazioni, che la paura, e i falsi
 3  I,      1|      prime disfatte. Fuggite le transazioni: sono quasi sempre immorali
 4  I,      1|       Trattati non erano se non transazioni concesse alla necessità:
 5  I,      1|         s'arrende agevolmente a transazioni che pur vi conducono. Entrata
 6  I,      1|       impastate di ripieghi, di transazioni, di finzioni, d'ipocrisia.
 7  I,      1|    miseramente in un cerchio di transazioni che senza fruttare un solo
 8  I,      1|        adorar idoli d'opinione, transazioni o menzogne, ma solamente
 9  I,      1|   pericoli. Ma le reticenze, le transazioni colla propria e coll'altrui
10  I,      1|         nuovo stato in continue transazioni col vecchio che pur vorrebbero
11 II,      1|        uomini d'opportunità, di transazioni a tempo, di menzogne che
12 II,      2|     alla forza, senza accordi e transazioni colpevoli, vi rapiva ogni
13 II,      2|       delle nostre credenze. Le transazioni ideate dagli uomini della
14 II,      2|        accettando concessioni e transazioni colla coscienza, che illudono
15 II,      2|          necessità, esitazioni, transazioni, inerenti a una guerra regia,
16 II,      2|          ma del Dovere, e senza transazioni codarde moverete guerra,
17 II,      2|      trascinate per ginepraî di transazioni e artificî politici ch'ei
18 II,      2| sacrario dell'Autorità, offrono transazioni impotenti a fondar la concordia,
19 II,      2|        seminata di equivoci, di transazioni, simulazioni e dissimulazioni,
20 II,      2|        a' suoi errori, alle sue transazioni col Papato, al suo resistere
21 II,      2|         dell'opportunità, delle transazioni, il gesuitismo d'opposizione
22 II,      2| invariabilmente mantenuto nelle transazioni interne e segnatamente internazionali
23 II,      2|     intricatissima e incerta di transazioni fra i molteplici fatti,
24 II,      2|        dai nostri ministri e le transazioni col Papa che profanano Roma