Giuseppe Mazzini
Scritti: politica ed economia
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VOLUME PRIMO PENSIERO ED AZIONE.

SCRITTI DI GIUSEPPE MAZZINI

ITALIA E POLONIA COMITATO NAZIONALE POLACCO

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ITALIA E POLONIA

 

COMITATO NAZIONALE POLACCO

 

N.° 498, Parigi, via Taranne, 12.

 

Il 6 ottobre 183285.

 

Figli d'Italia!

 

Un Genio forte non si stanca mai, e nelle varie vicende sta sempre intento a risuscitare gli alti pensieri ed a fortificare i nobili sentimenti. Tale fu il Genio della vostra classica terra da tre secoli soggiogata. Un lungo infortunio ha creata l'esperienza della vostra nazione, la quale, principiando una nuova vita, non ha cessato mai di dare alla patria uomini dotti che preparando per voi un felice futuro, hanno mostrato al mondo i veri principî della libertà. Il popolo, dal cui seno uscirono cittadini predicanti siffatti principî, non è per certo destinato alla schiavitù. Ed oggi, figli d'Italia, Giovine Italia! la vostra gioventù fervida di speranza è una viva e brillante imagine del rinascimento vicino della vostra indipendenza e della vostra libertà.

Un popolo, che sa sentire, ascolta ed intende qualunque altro popolo è posto in simili circostanze. Per questo, i figli d'Italia accetteranno con gioja la parola dei figli della Polonia, i quali giunti in esilio insieme ad essi, si sono incontrati sull'amica terra di Francia. Qui uniti si ricordano insieme delle speranze svanite, quando i popoli d'Italia e di Polonia, riposando sull'eroe di Francia, incontrarono ogni sorte di sacrificî per rilevare la loro esistenza; e questa fraterna amicizia principiata allora fra i combattenti sotto gli stessi segni guerrieri, fa in oggi ricordare la rovina di tutti gli sforzi insieme ultimamente fatti per questo grande oggetto; fa intendere i suoi pensieri e indovinare l'avvicinato futuro.

Quei prossimi e preziosi istanti non lasciano assai tempo per risvegliare que' ricordi, per parlare di quelle strette relazioni che dai principî del cristianesimo avevano uniti i Polacchi e gli Ungheresi coi vicini Italiani. Il loro pensiero è tutto occupato di questo combattimento europeo coll'atroce dispotismo, tanto per la libertà ed il supremo potere dei popoli, quanto per la libertà e l'eguaglianza del diritto di ciascuno contro i privilegi e le usurpazioni di qualche eccezione: combattimento per l'indipendenza e per l'unione delle oltraggiate nazioni.

Figli della Penisola oltremontana! Non siete stranieri lontani, quando sul Continente si tratta una causa così importante. Simile è sempre ed in tutto la situazione dell'Ungheria, della Polonia e dell'Italia: la loro causa è la stessa; simili dunque e contemporanei devono per tutti essere i momenti d'operazione. Questa persuasione bolle nel sangue degli eroici guerrieri d'Italia e di Polonia, e il cuore dei cittadini delle due nazioni s'infiamma egualmente per la causa dell'Umanità. Nell'esilio, e nell'infortunio, le loro mani unite siano un segno dei loro desiderî, dei loro sacrificî e delle loro sempre concordi operazioni.

 

Lelewel.

Valentino Zwierkowski.

Antonio Hluszniewicz.

Rykaczewski.

Antonio Przeciszewski.

Leonardo Chodzko.

V. Pietkiewicz.

 

 

 





85 Questo indirizzo, steso nella nostra favella, venne deliberato dal Comitato Polacco alla Giovine Italia. Dall'epoca di quest'indirizzo le persecuzioni dello Czar ottennero l'intento anche in Francia, e i membri del Comitato andarono dispersi per ordine ministeriale.



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