IntraText Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText | Cerca |
I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio
1603, 2. settembre in Pregadi.
Al Serenissimo re di Persia.
Se ne ritorna al presente a V. M. l'onorato e valoroso agente suo Fethy Bei, espedito intieramente di tutti li negozii, per i quali fu egli inviato da lei in questa città, essendo stato gratamente veduto ed accarezzato da noi, e favorito ancora in tutto quello che ricercava il bisogno, coll'aver in particolare comandato ai nostri ministri di indirizzarlo in maniera che nella provvisione delle armi, zacchi ed archibugi a lui concessa, et a noi dalla Maestà vostra con sue lettere officiosissime raccomandata, egli ne riportasse, come fa, cose onorate et degne della sua real persona. Et ci è riescita gratissima sopramodo questa sua amorevole confidenza, la quale conosciamo derivar da una sincera affezione che vostra Maestà porta alla Repubblica nostra, per la occasione che ci ha prestata di dimostrare nella persona di questo agente l'ottima disposizione dell'animo nostro verso di Lei; il che non tralasciamo in alcun tempo di manifestare al mondo con veri effetti, usando ogni amorevole trattamento a tutti li sudditi di V. M. che capitano in questa città nostra, per corrisponder a quei cortesi termini che lei conforme alla grandezza del real animo suo usa verso li sudditi e mercanti nostri, che se ne vengono in quelle parti. Il qual mezzo è sopra ogni altro altissimo, non solo per stabilire ma stringere et augumentare maggiormente a beneficio del comune commercio quella perfetta amicizia et ottima corrispondenza, che per lunghissimo e continuato corso d'anni si è mantenuta tra quella potentissima corona e la Repubblica nostra, e che dal canto nostro sarà conservata con ogni termine di ufficio verso la serenissima sua persona. Alla quale auguriamo accrescimento di grandezza con perpetuo corso di gloria e felicità.
Et da mo: sia preso che per corrispondere all'onoratissimo presente mandato dal re di Persia per il predetto agente suo alla signoria nostra, sieno spesi delli danari del deposito per le occorrentie, dalli officiali nostri alle rason vecchie fra ducati 1300 in quelle robe[200] e gentilezze che parerà al collegio nostro per mandar a quella Maestà, insieme colle lettere pubbliche da esser consignate al predetto agente suo. Al qual sieno parimenti donate in nome della signorìa nostra tante vesti di seta di quella sorte che parerà ad esso collegio per il valor di ducati 200; ed alli 8 uomini che sono in sua compagnia sia dato una veste di panno scarlatto per cadaun, da esser dette vesti pagate colli medesimi danari del deposito per le occorrentie.
De si |
133. |
De no |
2. |
Non sinceri |
9. |
Cicogna Iscrizioni, e Delib. Senato, Arch. gen.